Le bellezze di Caserta

La Reggia di Caserta

Il Parco della Reggia e il Giardino Inglese

San Leucio

I Ponti della Valle e l'Acquedotto Carolino

Casertavecchia

Il centro di Caserta

Casola: l'Eremo di San Vitaliano

L'Abbazia di Sant'Angelo in Formis

La Reggia di Carditello

 

Alla scoperta di Caserta: 

Le Edicole Votive di Caserta (parte 20)

testo e foto di Lorenzo Di Donato

schede tecniche di Sara Di Donato

 

A Garzano, con amore

< Precedente | Continua >

 

Da Tuoro, percorrendo Via Cancello, andiamo a Garzano, attraversando prima il centro di Tuoro con tante, troppe, abitazioni e palazzotti in vendita, ma, per fortuna, anche qualcuno in restauro. Poi, per un tratto,  sulla strada insistono parchi e villini che hanno strappato i giardini e gli orti alla attività agro-pastorale  a cui erano dediti gli abitanti di Tuoro e Garzano.

Si arriva così a Garzano nei pressi della chiesa parrocchiale dedicata a san Pietro Apostolo, che ha annesso un attivo Oratorio.

Il momento di gloria o notorietà il piccolo Casale lo ha avuto nel passato, allorquando si fece la prima prova della riuscita costruzione dell’acquedotto Carolino, dopo aver raggiunto il monte Garzano dal monte Longano con la costruzione di un maestoso ponte che superava la vallata fra i due monti (detto poi Ponti della Valle). Questa prova, eseguita prima di effettuare gli ultimi trafori, riuscì con grande soddisfazione del giovane Ferdinando IV e di Vanvitelli . L’acquedotto portò qualche piccolo beneficio ai casali pedemontani e Garzano ne ebbe nuova linfa, che col tempo però si inaridì per la sua posizione decentrata non solo rispetto alla nuova Caserta ma anche agli altri casali pedemontani, quasi incastrata, com’è, dalle cave di brecciame su tre lati  . 

Oggi il piccolo insediamento originario di Garzano è facilmente riconoscibile perché le case in tufo, che delineano i vicoli -che s’arrampicano per la collina- ed i vicoletti -che sono semplici rientranze della cortina muraria- sanno di antico e sono rese gradevoli da mattonelle di ceramica o terracotta che ne adornano i muri  nonché allegre per piante, fiori e ragnatele di edera coltivate in vasi o fioriere inventate in ogni dove dall’amore per la natura di quanti ancora resistono al richiamo della velocità e della folla.

E quelle stradine, che dignitosamente sopportano l’altisonante toponomastica che nulla conserva della passata vita del Casale (Via Democrito, Vicolo Cusano,  Vicolo Zenone, Via Bacone, etc.), sono percorse con rispetto anche dalle auto i cui conducenti qui dimenticano i loro nervosismi e le intemperanze…sonore.  

All’ingresso di Garzano da Via Cancello, questa strada muta il suo nome in Via San Rocco al cui n°2  è il ricordato Oratorio nel cui cortile d’ingresso è posto il gruppo marmoreo in onore di san Giovanni Bosco (foto 145), subito seguito, sulla parete dell’abitazione al n° 8 di Via san Rocco, da una edicola votiva in forma di formella di maiolica bianca ed azzurra con l’immagine della Santa Vergine col divino Bambino (foto 146).
Questa edicola è proprio vicino alla chiesa parrocchiale che, accanto ai pochi gradini che portano al sagrato, ha una bella statua della Vergine Immacolata (foto 147).
Poco più innanzi la Via San Rocco si muta in Via Pozzo là dove incontra la traversa Via Ponticelli che sale lungo il declivio della collina con piccoli vicoli, quasi rientranze.
 La Via Ponticelli, gradevole per i già ricordati “addobbi” curati dagli abitanti, ha a fianco del portone al n°3 una edicola con un quadretto con l’immagine della Madonna delle Grazie (foto 148), mentre più innanzi, al n° 13, c’è una edicola votiva dedicata alla Madonna del Rosario (foto 149) con la scritta “Prega per noi” al di sotto del gruppo delle immagini della Vergine con Bambino e Santi. Poi la via Ponticelli ha una breve traversa, Via Cusano, e nell’angolo delle due stradine è posta una antica o vecchia edicola con l’immagine della Madonna Addolorata (foto 150).
All’inizio di Via Pozzo n°2, proprio di fronte alla targa ricordo di quanti, di Garzano, hanno sacrificato la loro vita per la Patria, c’è l’edicola votiva dedicata a San Rocco (foto 151)
di cui custodisce una bella statuina. Continuiamo lungo Via Pozzo  ed al n° 28 troviamo l’edicola dedicata al Sacro Cuore di Gesù (foto 152), la cui statua è costretta in un piccolo vano.
Ma ora siamo già quasi fuori dell’antico centro di Garzano e la strada prosegue tra nuove costruzioni e, infine, si arrampica tra i campi per immettersi sulla strada che porta da Santa Lucia ai Ponti della Valle, proprio di fronte alla chiesa campestre dedicata a Santa Rosalia (foto 153). Sulla porta d’ingresso c’è una lapide con la scritta” Sui vecchi ruderi/di umil tempietto/ quest’altro vedesi /di nuovo eretto/ ove si venera/ di Rosalia/ la sua immagina/ benigna e pia”.


Prima di lasciare Garzano non vi perdete la bella veduta di Caserta e della sua pianura che si può osservare dallo spazio accanto alla chiesetta e che ospita l’Oratorio-circolo ANSPI nonché  la possibilità di porgere il dovuto omaggio alle vittime della furia nazista che il 28 settembre 1943 provocò la morte violenta di sacerdoti e civili sul monte Garzano e ricordati con un piccolo monumento dal Comune di Caserta (foto 153bis) proprio accanto alla bella edicola dedicata alla Madonna di Pompei (foto 153ter) , come recita la lapide “Alla cara Vergine di Pompei/il devoto suo figlio/ Alfonso Santoro/che domanda/ al suo pietoso cuore/ protezione a se/e ai suoi cari/ che li assista/ in vita e in morte/1914” . L’edicola è stata “Fatta restaurare  a devozione/della signora Maria Del Basso/ Gennaio 2002” come è scritto su una piastrella maiolicata al di sotto della edicola.
Riteniamo di aver anche noi qualche merito per la degna sistemazione dell’area, del monumento e dell’edicola  perché più volte abbiamo scritto sull’argomento (vedi nostro articolo del 2001 che attesta anche nelle foto del degrado allora evidente ) e cercato di interessare e sollecitare personalmente amici nell’Amministrazione comunale.

< Precedente | Continua >

Foto 145: Garzano, Via San Rocco, monumento a san Giovanni Bosco.

 

Foto 146: Garzano, Via San Rocco, Santa Vergine col Bambino. Bassorilievo in ceramica smaltata con madonna e bambino bianchi su fondo azzurro in stile classico.

 

Foto 147: Garzano, Chiesa parrocchiale, Vergine Immacolata. Statua della vergine su piedistallo in laterizio.

 

Foto 148: Garazano, Via Ponticelli, Madonna delle Grazie. Edicola con intradosso a botte decorata lateralmente da mattonelle quadrate ruotate ed allineate per i vertici. All’interno un’immaginetta della Madonna delle grazie ed un cestino di margherite finte.

 

Foto 149: Garzano, Via Ponticelli, Madonna del Rosario. Edicola a capanna incorniciata da piastrelle di varie pezzature con piccolo altorilievo in ceramica con Madonna, bambino e Santi.

 

Foto 150: Garzano, Via Cusano, Madonna Addolorata. Edicola a tabernacolo con archetto a tutto sesto strombato con la raffigurazione dell’Addolorata.

Foto 151: Garzano, Via Pozzo, San Rocco. Edicola con intradosso a botte a sesto ribassato incorniciato da listello in stucco ospitante la statuina di S. Rocco.

Foto 152: Garzano, Via Pozzo,  Sacro Cuore di Gesù. Edicola rettangolare incorniciata da listelli in marmo contenente una statuina del Sacro Cuore di Gesù.

 

Foto 153: Garzano, Via  per i Ponti della Valle, chiesa di Santa Rosalia. La facciata asimmetrica è caratterizzata dal coronamento orizzontale che nasconde il retrostante tetto a falda e da un frontone, sormontato da una coppia di volute, che nasconde l’imposta più alta del tetto. Questi artifici servono a far sembrare dall’esterno la chiesetta più piccola di quel che realmente è, probabilmente per risaltare la modesta spaziosità interna. Il campanile è a filo con la facciata e ne fa esso stesso parte rendendola quadrata e più proporzionata. Il tufo è lasciato a vista nelle cornici e nelle volute conferendogli l’aspetto rustico.

 

Foto 153bis: Monte di Garzano, monumento alle vittime della furia nazista del 28 settembre 1943.

 

Foto 153ter: Monte di Garzano, Madonna di Pompei.

 

Casertamusica.com - Portale di musica, arte e cultura casertana. Direttore editoriale: Emilio Di Donato. Direttore di Redazione: Pia Di Donato. Edito dalla Associazione Casertamusica & Arte. Mail: redazione@casertamusica.com.

Rubriche: artisti di caserta - musicisti di caserta - news e articoli su caserta - cinema a caserta - cultura storia e itinerari di caserta - recensione dischi - ricette tradizionali casertane - links - forum e lettere dai lettori
Sottositi di Casertamusica:
locali di caserta - orchestra popolare campana
Archivio Articoli: News & attualita: 2000, 2001, 2002, 2003, 2004, 2005, 2006, 2007, 2008, 2009, 2010, 2011, 2012- Cultura: 2000, 2001, 2002, 2003, 2004, 2005, 2006 , 2007, 2008, 2009, 2006, 2010, 2011, 2012