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Alla scoperta di Caserta: 

Le Edicole Votive di Caserta (parte 17)

testo e foto di Lorenzo Di Donato

schede tecniche di Sara Di Donato

 

I piccoli Casali di Piedimonte di Casolla e di Staturano.

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Le abitazioni del Casale sono lungo le sue due uniche strade, Via Parrocchia e Via san Pietro ad Montes, e nel percorrerle a piedi ci si trova immersi ancora in un’aura medievale anche per la facilità di trovarsi nei campi circostanti campagna non appena si lascia la strada che si inerpica verso il monte. Percorriamo il tratto finale di Via Montanara per affrontare poi Via Parrocchia dopo aver lasciato sulla destra il Palazzo Cocozza (foto 98), che nel 1860 fu teatro di scontri tra soldati borbonici e volontari garibaldini, e sulla sinistra la cappella di famiglia. Una targa, sormontata da uno scudo con gigli borbonici, ricorda così il lontano evento “Ai nostri padri che nei giorni 1 e 2 ottobre 1860 combatterono con onore e fedeltà contro gli invasori piemontesi. Casolla 20 maggio 2006 A.D.O. 146 (anno dell’oppressione?). Movimento neoborbonico, Ass. Il Giglio tifatino, Ass. Terra Nostra”.


All’inizio della Via Parrocchia, al n°3; si è attratti dalla moderna edicola votiva (foto 99) posta all’interno del cortile ed addossata al muro della villetta, che protegge dalle intemperie il bassorilievo della Madonna delle Grazie posta sotto un grande arco. Piante e fiori rendono onore alla Santa Vergine.
E subito dopo si ha la bella visione della chiesa di san Rufo (foto 100), una volta parrocchia, posta lì al termine della bella scalinata in pietra ora invasa dalle erbacce, assordante testimonianza dell’abbandono in cui versa la millenaria chiesa.
Poco lontana è, al numero civico 14, una edicola votiva (foto 101), che, pur poco leggibile sia per i colori dilavati che per l’intonaco parzialmente divelto, lascia visibile ancora l’immagine della Vergine con il santo bambino tra le braccia. E’ la Madonna delle Grazie?
Si sale ancora, fino all’abbazia di san Pietro ad Montes (foto 102), che ospita oggi il Centro le Ali: non si può non sostare davanti  al cancello d’ingresso, sormontato da una lunetta mal ridotta  in cui il tempo  e l’incuria degli uomini non ha risparmiato neppure San Pietro circondato da angeli (foto 103). Ma il tempo trascorso non ha impedisce il ricordo  dei tempi della nostra giovinezza, quando per quella strada, costeggiando il turrito campanile,  ci arrampicavamo in festosa compagnia per andare a Casertavecchia per una gita fuori porta il lunedì in Albis.  Naturalmente, allora, con andata e ritorno a piedi!
Anche oggi, pur essendo il nostro passo appesantito dagli anni, saliamo per la mulattiera che costeggia il vecchio campanile dell’Abbazia per salutare la Madonna della Grazie custodita nella cappellina (foto 103 bis e foto 103 ter) ad essa dedicata dalla famiglia Casella lungo la strada per Casertavecchia, proprio accanto alle cave da poco recuperate.  Ci accoglie il dolce invito inciso su una piccola lapide sull’ingresso: “Deh! Sosta o passeggier leva a Maria la tua mente il tuo cor la prece pia”. Quest’anno per la devozione sempre sentita alla Madonna delle Grazie di San Pietro ad Montes, per lo straordinario afflusso di popolazione e di devoti ma anche solo di curiosi, le due tradizionali Sante Messe in onore della Vergine il 2 luglio si sono tenute nelle cave recuperate accanto alla cappellina.
Si ridiscende  verso quote più basse lungo via San Pietro ad Montes giusto per ammirare al numero civico 48 una piccola e moderna edicola votiva dedicata alla santa Vergine (foto 104).
Si arriva quindi proprio all’inizio del piccolo Casale di Staturano.
Il Casale è in sostanza formato solo dalle abitazioni  che fanno corona all’unica strada, Via San Rocco, che, in circa più duecento metri,  mette in comunicazione Casolla con il Casale di Santa Barbara.
Abbandonata Via San Pietro ad Montes, spalle a Casolla e alla sua Via Giaquinto, nella quale è il palazzo Piazza  in cui  la già ricordata  Beata Clotilde Micheli  trovò rifugio e realizzò la Istituzione delle Suore degli Angeli, si attraversa il piccolo Casale di Staturano percorrendo la Via San Rocco, riprendendo così quell’Asse Pedemontano che avevamo abbandonato per ricercare le edicole del  centro storico di Casolla.
Le edicole votive del  Casale si trovano vicinissime tra loro.
Bella e ben curata l’edicola dedicata alla Madonna delle Grazie (foto 105) che  ingentilisce ancor più il palazzo padronale al numero civico 18. La targa commemorativa recita “A devozione S.M. Cappella; Costantino Natale,  Maria Della Valle”.  Le altre due edicole sono semplici ma curate e poste sul pianerottolo delle scale di accesso al primo piano dell’abitazione. Al numero civico 20 c’è la piccola edicola con una statuetta della Vergine Maria (foto 106), mentre al numero civico 28 la piccola edicola ha al suo interno una statuina della Santa Vergine con il Bambino tra le braccia (foto 107).
Ancora pochi metri e Via San Rocco si immette in Via Tifatina, che è la strada principale del Casale di Santa Barbara, del Quartiere di Tuoro.

 

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Foto 98: Casolla, Via Montanara, Palazzo Cocozza.

 

Foto 99: Piedimonte di Casolla, Via Parrocchia. Edicola votiva dedicata alla Madonna delle Grazie.

 

Foto 100: Piedimonte di Casolla,Via Parrocchia, Chiesa di San Rufo.

 

Foto 101: Piedimonte di Casolla, Via Parrocchia, Madonna delle Grazie (?). Edicola a nicchia con intradosso a botte e lati inclinati “a scarpa”. All’interno, su fondo blu, vi è la Madonna del latte realizzata a secco. All’esterno vi sono tracce di intonaco rosso.

 

Foto 102: Piedimonte di Casolla, Abbazia di san Pietro ad Montes.

 

Foto 103: Piedimonte di Casolla, Abbazia di san Pietro ad Montes. Lunetta affrescata sul portale d’ingresso.

 

Foto 103 bis: Piedimonte di CasollaStrada per Casertavecchia. Cappella votiva alla Madonna delle Grazie. Esterrno.

 

Foto 103 ter: Piedimonte di Casolla. Strada per Casertavecchia. Cappella votiva alla Madonna delle Grazie. Altarino e statua.

Foto 104: Piedimonte di Casolla. Via San Pietro ad Montes. Nicchia ad ogiva ospitante una statuetta della Madonna ed alcuni fiori finti su centrino

Foto 105: Staturano. Via San Rocco. Edicola a tabernacolo ad ogiva su mensola ospitante la immagine della Madonna delle Grazie

 

Foto 106: Staturano. Via San Rocco. Edicola con intradosso ad ogiva azzurro ospitante la statuetta della Madonna di Lourdes

 

Foto 107: Staturano. Via San Rocco. Edicola su mensola ad intradosso a botte con piccola statua della Madonna con Bambino

 

 

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