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Le Edicole Votive di Caserta (parte 11)

testo e foto di Lorenzo Di Donato

schede tecniche di Sara Di Donato

 

Le edicole votive d’ ‘a mamma nostr’ a Puccianiello

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Ritornati ad Aldifreda, si percorra Via san Pietro e poi, in prosecuzione, Via Mulini Militari fino ad arrivare nei pressi del Ponte di Sala. É questa la strada che portava da Caserta a Caiazzo e Piedimonte Matese prima dell’apertura di via Tescione nel 1926. A sinistra, passando sotto il ponte, si entra in Sala; andando verso destra si va a Puccianiello.

 

Anche il Casale di Puccianiello è ora saldato a Caserta ma il suo centro storico è ancora riconoscibile, a nord della chiesa nuova del SS.mo Nome di Maria, tra Via dei Giardini e Via Concezione. Quest’ultima strada porta all’antica chiesa parrocchiale dedicata a sant’Andrea Apostolo, che, tra le altre antiche testimonianze, custodisce con amore e devozione dei parrocchiani l’immagine della ‘Madonna  Bruna’, copia della Madonna del Carmelo, e che a Puccianiello viene denominata tout court ‘a mamma nostr’ , che giustifica l’amore viscerale che hanno per Lei.  La leggenda vuole che la Madonna Bruna, allorquando il Vescovo di Caserta voleva portarla a Casertavecchia togliendola alla chiesa di Puccianiello, si sia fatta tanto pesante durante la processione verso la Città sul monte  da rendersi intrasportabile. E le edicole votive di Puccianiello sono proprio dedicate alla Madonna del Carmelo.
La prima (foto 49), forse la più antica del casale, è in Via Concezione, di fronte al Vicolo Architetti De Lillo, con l’immagine della Madonna dai colori stinti dal tempo; la seconda (foto 50) si trova in fondo al  Vicolo Architetti De Lillo ed è disegnata su mattonelle di maiolica. E’ ben curata ed oggetto di particolare devozione che culmina, a metà luglio, con la santa Messa celebrata  davanti ad essa con altarino, sedie, canti e preghiere. Il resoconto della celebrazione dello scorso luglio, per chi volesse leggerlo, è in questo altro articolo.

 

Alla lunga storia di Puccianiello diede lustro anche il Convento dei Cappuccini, fondato l’anno 1570 e ridotto oggi a rudere, preda del prepotente di turno e continuamente spogliato dei suoi ricordi perché abbandonato dalle autorità civili e religiose all’incuria del tempo ed alle rapine dei malviventi da quando furono emanate le leggi eversive subito dopo l’Unità d’Italia.
Ciò che resta del grande e glorioso Convento, ancora racchiuso dal muro che recintava Convento ed orto annesso così come è riportato in una antica incisione in rame di G.B. Pacichelli del 1703, è visibile a nord del Cimitero di Caserta. In particolare,  all’angolo sud-ovest del muro di cinta è possibile osservare quanto resta di due edicole in maiolica: quella rivolta a sud  ha l’immagine di san Francesco  (foto 51), quella rivolta a settentrione, molto rovinata, sembra avere quella della Madonna Assunta (foto 52).

 

Mi resta da segnalare una ultima edicola di questo casale: è nel corto vicolo Bologna,  al n° 5  (foto 52bis). E’ dedicata alla Madonna Immacolata ed ha la scritta sottostante “O Maria Concepita senza peccato pregate per noi che ricorriamo a voi”. E’ a me cara perché, messa così in fondo ad un piccolo vicolo, quasi nascosta dalle strutture murarie a cui si appoggia, non l’avevo vista e mi sarebbe del tutto sfuggita se non fosse stato per due miei nipoti: l’hanno scoperta, fotografata e segnalata a me con occhi pieni di orgoglio. Il che mi ha riempito di  gioia, perché ho avuto la prova di essere riuscito a far interessare questi ragazzi a quanto appartiene alle loro radici.
E questo lo segno a mio favore!

 

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foto 49: Puccianiello, Via Concezione, Madonna del Carmine. Edicola a tabernacolo di forma quadrata con dipinto della Madonna, bambino ed anime del purgatorio nei gioiosi e solari toni del giallo.

 

foto 50: Puccianiello, Via Architetto De Lellis, Madonna del Carmelo. Edicola con intradosso a botte ellittica che ospita su supporto ceramico la rappresentazione della Madonna con il Bambino ed una coppia di angeli che sorreggono la corona.

 

foto 51: Puccianiello, Convento dei Cappuccini, San Francesco. Edicola a tabernacolo di forma quadrata. All’interno, su piastrelle di ceramica smaltata vi è la rappresentazione di S. Francesco nel momento del ricevimento delle stimmate e della visione dell’angelo serafino sul monte Verna. Sullo sfondo un suo confratello in lettura tra la vegetazione ed un paesello. In primo piano insieme a Francesco si staglia una croce ed un teschio stilizzato.

 

foto 52: Puccianiello, Convento dei Cappuccini, la Madonna Assunta. Tabernacolo di forma quadrata ospitante il dipinto su supporto ceramico seriamente danneggiato della Madonna con angeli

 

foto 52bis: Puccianiello, Vicolo Bologna, la Madonna Immacolata. Tabernacolo con intradosso a botte. All’interno vi è un dipinto su supporto ceramico della Madonna con Bambino e coppia di angeli.

 

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