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 Alla scoperta di Caserta:
Le Edicole Votive di Caserta (parte 8)
testo e foto di Lorenzo Di Donato
schede tecniche di Sara Di Donato
Le edicole nella Caserta a Nord del Corso Trieste
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Alla “Santella” e dintorni
Il quartiere della Santella è uno dei più antichi di Caserta e prende il nome - come la strada oggi chiamata Via Ferrante, ma ieri Via sant’Elena - dalla mal ridotta e mal tenuta chiesa dedicata a sant’Elena, di cui “Santella” è deformazione. La chiesa, con facciata neoclassica, è del XVII secolo; è sconsacrata ed adibita a punto di riunione e di incontro dell’Associazione “Nero e non solo”. In essa lapidi ricordano non solo eventi ma anche personaggi ivi sepolti, tra i quali Pietro Bernasconi, capomastro di Vanvitelli. Questi, che abitava nel palazzo confinante con la chiesa e avente l’ingresso dal Corso (il palazzo con le colonne!), fu autorizzato ad assistere alle funzioni religiose da un piccolo coro raggiungibile dalla sua abitazione.
Un piccolo inciso non può non essermi consentito: tenendo così male casa e chiesa con evidenti ricordi di Luigi Vanvitelli, dico l’architetto Luigi Vanvitelli, come si fa a cianciare di “Caserta città turistica” o di proporre Caserta quale “Capitale europea della cultura” per l’anno 2019?
Ma ritorniamo alle edicole votive. In via Ferrante, sulla parete del n° civico 20, c’è la bella edicola con la Madonna col Bambino sull’alto di bianche nuvole che sovrastano san Francesco e san Domenico in adorazione (foto 31). L’affresco necessita di un restauro altrimenti fra qualche anno sarà difficile leggerlo.
Nella Viella Salomone, corta traversa di Via Ferrante, c’era la casa delle sorelle Costa che custodirono per anni il simulacro di sant’Anna per poi donarlo all’Arciconfraternita della Madonna di Loreto che la conservò nella propria chiesa, che poi diventò chiesa di sant’Anna. Una targa ricorda la donazione. In un piccolo slargo di questa Viella c’è una edicola in onore di sant’Anna (foto 32) ben tenuta ed onorata. In particolare nel mese di luglio viene riccamente addobbata, unitamente alla stessa Viella, da festoni gialli e verdi, i colori delle vesti della Santa, “ ‘a vecchierella nosta”, come è teneramente chiamata dai casertani. Grossi fiori finti di carta rossa vivacizzano tutto. Luminarie rendono allegre, nelle sere di luglio, sia via Ferrante che la Viella Salomone. Nella stessa Viella, nell’androne del n° 6, c’è una edicola dedicata a san Pio da Pietrelcina (foto 33) ed è ben tenuta.
In un altro nostro articolo si potrà leggere quello che può capitare di gustoso quando si è in cerca di edicole.
In Via G. Mazzini, al n° 26, di fronte all’ingresso alla Via Ferrante, è posta una edicola votiva al primo piano, tra finestra e balcone, dedicata a San Sebastiano martire (foto 33bis), protettore di Caserta che ha evidentemente poco seguito in città se questo seguito è proporzionale alle edicole votive dedicate al Santo. Questa è l’unica edicola dedicata a San Sebastiano che ho notato.
Nella vicina Via Mazzocchi al n° 17 ci sono due edicole votive. La prima, posta nell’androne del palazzetto, custodisce l’immagine della Vergine del Carmelo, su piastrelle di ceramica a raso su intonaco crespo bianco (foto 34), con la scritta “a devozione di Salvatore Ruoppolo A.D. 1854”, e perciò è tra le più antiche di Caserta. La seconda è all’esterno del palazzo; è a capanna, ed ha al suo interno un semplice quadretto con l’immagine della Madonna di Montevergine (foto 35).
Infine Via sant’Agostino, anonima e a volte triste, è impreziosita da una bella edicola a tabernacolo. Le immagini della Vergine con il Bambino e di una coppia di angeli che sorreggono una corona (foto 36) sono ottenute con tessere a mosaico.
E non ho visto altre edicole nel centro storico di Caserta: accolgo con piacere vostre segnalazioni di Edicole che mi siano sfuggite (inviate in tal caso una mail alla redazione di casertamusica.com).
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foto 31: Via Ferrante, Caserta: Madonna col Bambino Edicola in forma di tempietto tetrastilo ionico, con frontone spezzato e timpano con bassorilievo raffigurante Dio in forma di occhio racchiuso da un triangolo, simbolo della Trinità, e raggi. Il tabernacolo è incorniciato da una modanatura scanalata liscia e rappresenta la Madonna con Bambino e due santi
foto 32: Viella Salomone, Caserta: Sant’Anna. Edicola votiva in marmi policromi bianchi, grigi ed ocra, con nicchia ospitante una statua di S.Anna con la piccola Madonna. La parte superiore, che ricorda un timpano spezzato, è sormontata da una croce . L’alternanza del marmo bianco ed ocra sulle paraste dà l’effetto della scanalatura.
foto 33: Viella Salomone, Caserta: san Pio da Pietralcina. Nicchia con alcuni ritratti di Santi e defunti, quadretto di natura morta, lanterna, fiori e frutta finti.
foto 33 bis: Via Tanucci, Madonna delle Grazie - Edicola a tabernacolo con archetto modanato liscio in stucco contenente la rappresentazione, in ottimo stato, del martitio di San Sebastiano.
foto 34: Via Mazzocchi, Caserta: Madonna del Carmelo. Piastrelle in ceramica smaltata con Madonna del Carmine e Bambino, di sapore medievale, incorniciati da un nastro decorato con motivi di ispirazione vascolare greca. La dedica testimonia l’epoca di realizzazione e posa: “A divozione di Salvatore Ruoppolo A.D. 1854”.
foto 35: Via Mazzocchi, Caserta: Madonna di Montevergine. Edicola “a capanna” con intradosso ricoperto da lastre di marmo e fondo verde. Ospita un’immaginetta della Vergine con il Bambino.
foto 36: Via Sant’Agostino, Caserta: Madonna con Bambino. Edicola a tabernacolo con nicchia “a catino” ricoperta da mosaico raffigurante la Madonna con il Bambino ed una coppia di angeli che sorreggono una corona. È’ incorniciata da una modanatura liscia ed inquadrata da una coppia di lesene grigie.
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