Le bellezze di Caserta
La Reggia di Caserta
Il Parco della Reggia e il Giardino Inglese
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I Ponti
della Valle e l'Acquedotto Carolino
Casertavecchia
Il centro di Caserta
Casola: l'Eremo di San Vitaliano
L'Abbazia di Sant'Angelo in Formis
La Reggia di Carditello
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Alla scoperta di Caserta:
Le Edicole Votive di Caserta (parte 4)
testo e foto di Lorenzo Di Donato
schede tecniche di Sara Di Donato
Le edicole votive nella Caserta a Nord del Corso Trieste
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Questa zona è molto più ampia di quella a sud del Corso, ma le edicole sono presenti solo nella sua parte storica, come vedremo, e più numerose in Via San Carlo tali da formare, in questa antica strada di Caserta, con la chiesa di Montevergine (foto 14) e la cappella dell’Immacolata Concezione (foto 15) nell’attuale palazzo Alois, quasi una Via Sacra.
Negli anni 50 dello scorso secolo la chiesa di Montevergine era in uno stato di semi abbandono, da cui fu salvata sia perché di nuovo affidata ai Frati Minori sia per le manifestazioni di fede popolare verso la Madonna di Montevergine che si concretizzavano anche in una “Festa di Piedigrotta”, a settembre, in via san Carlo, con un nutrito programma religioso ed un chiassoso programma civile con maschere, carri allegorici e, udite udite, un “Festival della canzone casertana”.
Allora Via delle Ville –la strada che portava dall’incrocio di Via san Carlo con Via Colombo al Macello, ma anche la “via degli innamorati”, come veniva chiamata e come fu cantata in una canzone del ricordato Festival, perché le coppiette vi trovavano discreto rifugio in quanto si snodava tra la campagna e la sera era poco o punto illuminata- non era stata ancora malamente ridotta in due tronconi dalla costruzione del rione Patturelli, come ho già precedentemente riferito!
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foto 14: Caserta, Via San Carlo, Chiesa di Montevergine
foto 15: Caserta, Via San Carlo, Cappella dell'Immacolata Concezione
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