Le bellezze di Caserta
La Reggia di Caserta
Il Parco della Reggia e il Giardino Inglese
San Leucio
I Ponti
della Valle e l'Acquedotto Carolino
Casertavecchia
Il centro di Caserta
Casola: l'Eremo di San Vitaliano
L'Abbazia di Sant'Angelo in Formis
La Reggia di Carditello
|
Alla scoperta di Caserta:
Le Edicole Votive di Caserta (parte 29)
testo e foto di Lorenzo Di Donato
schede tecniche di Sara Di Donato
Casertavecchia, ovvero Casa Hirta
< Precedente |
Quello che oggi é un borgo subito si presenta a noi con le sue antiche e splendide realtà, che da sole dovrebbero meritare più della solita pizza che costituisce richiamo ai più: la Cappella di san Rocco extra moenia (foto 267), l'asse Castello-chiesa dell'Annunziata-Duomo intra moenia (foto 268) , asse portante del potere politico e religioso per circa settecento anni.
Esse affascinano non soltanto noi, fortunatamente, perchè la loro vista, il goderle sedendo sui sedili della piazza e del campanile e sui gradini del Duomo o sulle rovine del Castello, l' “andar per vicoli” assaporando strade acciottolate, portali carichi di storia e giardini pensili nel silenzio e nella solitudine, permette a chi abita al Borgo di prendere coscienza del territorio ”di casa” e offre, insieme, a chi visita questi luoghi, non di vedere un oggetto bello ma astratto, ma un bene culturalmente vivo.
Ci auguriamo dal profondo del cuore che anche questo nostro “andar per edicole votive” in Caserta ed i suoi Casali contribuisca a tanto.
Per ulteriori notizie su Casertavecchia e sulle leggende che la circondano, sui fantasmi che a volte sembrano apparire, sulle fate che la leggenda vuole che abbiano contribuito a costruire il Duomo, si può leggere e vedere
in questo nostro articolo.
E la prima edicola sacra che incontriamo é proprio nella lunetta che sovrasta la porta d'ingresso della Cappella di san Rocco con l'immagine, ora parziale e sbiadita, della sacra Famiglia (foto 269).
A sinistra ed a destra dell'ingresso due lapidi. Sul lato sinistro della porta, vi è un marmo bianco riportante l'epigrafe : "DEO OPTIMO MAXIMO SISTE GRADUM LECTOR SCANDENS SUPER AETHERA CORDE DIC REPETENS O ROCE SEBASTE MARIA VALETE 1653", che si può tradurre con: " Fermati o tu che leggi innalzandoti col cuore sopra l'etere, ripetendo spesso: Rocco, Sebastiano o Maria, vi salutano 1635"; sul lato destro c'é la lapide con la scritta ”Restaurata per i coniugi Nicola e Maria Cicia Anno XII del …...”, che é scalpellata dopo il “del” forse per eliminare la scritta “dell'era fascista”, come allora s'usava e si era obbligati.
E sul cancello d'ingresso della Cappella é scritto il ricordo di un altro restauro “A devozione degli italiani del Nord America Cooperatore Vincenzo dellaValle 30 ag. 190..”. La caduta dell'ultima cifra lascia indeciso l'anno.
Altre notizie sulla chiesetta di san Rocco possono essere trovate su
in questo nostro a articolo. Saliamo a Casa Hirta per Via della Pineta,ombrosa sempre per i pini che la fiancheggiano, e, all'ingresso del Borgo, dopo una digressione per ammirare quanto rimane del castello, salutiamo la Vergine Immacolata (foto 270) custodita nella edicola eretta a ”Ricordo mariano 1956”, come recita la lapide posta ai suoi piedi.
Passiamo poi sotto l'antica porta della città, da poco rimessa al suo posto dopo il suo crollo provocato da una improvvida manovra di un camion, e sulla sinistra, all'angolo di Via Castello, c'é la edicola votiva dedicata alla Madonna del Carmelo (foto 271) mentre é incoronata da angeli, con la sua immagine dipinta su mattonelle maiolicate.
Conviene fare una piccola deviazione in Via Castello per ammirare l'antica chiesa dell'Addolorata (purtroppo aperta solo nei giorni di festività dell'Addolorata) sul cui portale é una edicola sacra molto rovinata e poco leggibile (foto 272): la sua collocazione e quel poco che si vede o s'intuisce fanno propendere per una rappresentazione del Compianto sul Cristo morto.
Ritorniamo indietro e proseguiamo per Via Torre II. Al al n°10, a livello del primo piano dello stabile, si nota l'edicola votiva dedicata alla Madonna del latte (foto 273), anch'essa disegnata su mattonelle maiolicate.
Dopo un breve tratto di visioni d'incanto del Borgo medioevale intorno a Via Torre II, ci immettiamo in Via Annunziata per trovare subito, su quello che fu l'ingresso dell'Ospedale dell'Annunziata, una lunetta con un affresco dell'Annunciazione (foto 274), che, pur mutilato, si lascia ammirare per la delicatezza del tratto e dei colori.
Non si può non riferire, a quanti lo ignorano, che l’ospedale nacque come istituzione di beneficenza capace di assicurare aiuto ai poveri, agli ammalati ed ai bambini abbandonati. Annesso all’Ospedale c’era il Monte dei maritaggi che dava la dote alle fanciulle della città che fossero virtuose, povere e senza genitori. Fu abolito nel 1776 ed aggregato all’Ospedale della Congrega di Santa Maria.di Loreto di Caserta, la cui cappella é oggi diventata la Chiesa di sant'Anna, e questo poi divenne l'Ospedale Civile di Caserta.
Via Annunziata offre godimenti continui con l'antico Ospedale, la Chiesa dell'Annunziata, la splendida veduta del tiburio del Duomo, il campanile e , proprio nella rientranza che precede il campanile, al n° 6 di Via Annunziata, una bella edicola votiva (foto 275) in ceramica, con acquasantiera, con il disegno della Vergine Maria con il santo Bambino tra le braccia.
Passato poi l'arco del campanile, visitato il Duomo e passato l'arco di passaggio tra l'Episcopio e il Seminario,si é in Via San Michele Arcangelo e tra i vicoli che vi confluiscono o si dipartano da esso troviamo in Via Uzzi l'edicola votiva dedicata al Sacro cuore di Gesù (foto 276), a cui tiene compagnia una statuetta di san Pio da Pietrelcina, mentre in fondo alla Via della Contessa Jolanda, al n° 6, un bel portoncino é abbellito da due medaglioni in ceramica bianca e celeste che racchiudono con una corona di fiori la Vergine con Bambino (foto 277) e la Vergine Maria (foto 278).
San Pio da Pietrelcina lo troviamo venerato lì intorno i due edicole: in Via della Contea 1, sulla caratteristica Casa Masella, in una finestra a piano terra é ricavata la prima edicola votiva dedicata a san Pio (foto 279), e in Via San Michele Arcangelo c'é l'altra edicola,angusta in verità, con una statuetta di colore nero dello stesso Santo frate (foto 280) .
Al termine di Via San Michele Arcangelo imbocchiamo Via Torre I ammirando tra palazzotti e giardini pensili., incantati da panorami mozzafiato sulla piana di Caserta fino al Vesuvio ed al mare nei giorni di sereno Proprio in un giardino pensile, al n° 4 di Via Torre I ammiriamo l'edicola votiva che custodisce la Madonna di Lourdes (foto 281) tra vasi di fiori e grandi girasoli..
Quando poi arriviamo a Via del Seggio, sull'ingresso del numero civico fa bella mostra di se un medaglione in ceramica con la Vergine in una corona di fiori foto 282) e sfondo celeste.
Non abbiamo notato altre edicole votive in Caserta.
La nostra ricerca, iniziata più di una anno fa, si può ritenere terminata e la testimonianza delle edicole sacre o votive conclusa.
< Precedente | |
Foto 267: Casertavecchia, Cappella di san Rocco
Foto 268: Casertavecchia, panorama visto dal Castello- Si distinguono la Chiesa dell'Annunziata e il tiburio ed il campanile del Duomo dedicata a San Michele Arcangelo.
Foto 269: Casertavecchia, Cappella di san Rocco, la Sacra famiglia. Edicola con intradosso a botte a sesto ribassato con la rappresentazione della sacra famiglia.
Foto 270: Casertavecchia,Via della Pineta, Immacolata Concezione. Edicola a stele con ogiva in tufo all’interno della quale vi è la statuetta dell’Immacolata. Sotto una lapide ricorda l’anno di esecuzione.
Foto 271 Casertavecchia,Via del Castello, Madonna con Bambino. Edicola con intradosso a botte sormontata da una cornice e da un timpano in laterizio. All’interno la Madonna con il Bambino.
Foto 272: Casertavecchia, sulla Chiesa dell'Addolorata, Compianto sul Cristo morto ? Edicola rettangolare incorniciata da un listello. All’interno in pessimo stato un dipinto che potrebbe essere il compianto sul Cristo morto.
Foto 273: Casertavecchia, Via Torre II, Madonna del latte su supporto ceramico all’interno di un’edicola quadrata incorniciata da listelli.
Foto 274: Casertavecchia, Via Annunziata, l'Annunciazione. Edicola con intradosso a botte contenente l’affresco dell’annunciazione, ormai compromesso per il distacco dell’intonaco.
Foto 275: Casertavecchia, Via Annunziata, Madonna con Bambino. Edicola scavata nel tufo e delimitata da laterizi ospitante la madonna con bambino su acquasantiera in terrracotta smaltata e modellata con colonnine, volute e teste d’angelo.
Foto 276: Casertavecchia, Via Uzzi, Sacro Cuore di gesù e padre Pio. Edicola rettangolare con intradosso a botte ellittica ospitante il Sacro cuore di Gesù e padre Pio.
Foto 277: Casertavecchia, Via della Contessa Jolanda, Vergine con Bambino. Tondo in terracotta invetriata con ghirlanda di frutti e vergine con bambino su fondo blu.
Foto 278: Casertavecchia, Via della Contessa Jolanda, la Vergine Maria. Bassorilievo in terracotta smaltata a forma di ogiva su mensola modanata con Vergine su fondo blu, ghirlanda di frutta, stemma e nastri.
Foto 279: Casertavecchia,Via della Contea, San Pio da Pietrelcina

Foto 280: Casertavecchia,Via San Michele Arcangelo, San Pio da Pietrelcina. Edicola rettangolare.
Foto 281: Casertavecchia, Via Torre, Madonna di Lourdes in una nicchia prefabbricata.
Foto 282: Casertavecchia, Via del Seggio, La Vergine Maria su medaglione in terracotta smaltata con ghirlanda di frutta e nastri su fondo azzurro.
|