Teano Jazz Festival 2008: XVI edizione
Teano (CE) – Loggione del Museo Archeologico, dall'1 al 6 Luglio 2008
Comuicato stampa
In ricordo di Antonello
Il Festival Teano Jazz edizione 2008
presenta, nell’ambito del suo svolgersi dall’ 1 al 6 luglio, due Eventi
Speciali. Il primo è un toccante omaggio, reso da una formazione di autentiche
stelle, ad Antonio Carlos Jobim, inventore insieme a Joao Gilberto della Bossa
Nova, movimento stilistico/culturale che, nato negli anni ’60, ancora oggi
esercita una notevole influenza nell’ambito della musica creativa. L’altro
evento è quello della esibizione, per la prima volta sul prestigioso palco di
Teano Jazz, di una delle più importanti ed intriganti formazioni del mondo
musicale contemporaneo. Stiamo parlando della formazione degli Avion Travel che,
apprezzata e seguita sia in ambito nazionale che internazionale, testimonia in
modo paradigmatico la voglia di riscatto e l’orgoglio di una terra tuttora
vilipesa, martoriata e ferita.
Gli altri artisti presenti nell’ambito della rassegna sono il mitico Ron Carter,
impressionante contrabbassista già componente di una delle migliori formazioni
del grande Miles Davis, che suonerà in quartetto il 6 luglio e il sassofonista
Bobby Watson che si esibirà il 4 luglio con il suo sestetto.
Viene dato un importante spazio in questa edizione anche a interessanti
formazioni italiane che fanno della creatività l’elemento espressivo principale.
Si tratta del quintetto di Pasquale Innarella che con il Progetto “L’uomo del
300 Gilera” aprirà la rassegna il 1 luglio e della formazione“Hammond Quartet”
di Giovanni Amato e Max Ionata, che si esibirà il 2 luglio.
Questa edizione, articolata, varia e intrigante sotto il profilo artistico,
stimolerà, ne siamo sicuri, l’ interesse e la partecipazione del pubblico.
Martedì 1 luglio, Pasquale Innarella Quintet in "L’uomo del 300 Gilera"
Con Pasquale Innarella (sassofono tenore e soprano), Francesco Lo Cascio
(vibrafono), Beppe Caruso (trombone), Andrea Veneziani (contrabbasso), Roberto
Altamura (batteria)
Apre la XVI edizione del Teano Jazz Festival uno dei musicisti più interessanti
e creativi del panorama (non solo) jazzistico italiano. La musica di Pasquale
Innarella è espressione libera e coerente della sua visione del mondo. E’
sintesi di tutte le sue esperienze. E suo è il merito di aver saputo far
convergere in uno stile unico il suo passato bandistico con l’hard bop, l’amore
per il free con l’attenzione per forme armoniche e gusto melodico. Il tutto
attraverso una ricerca sonora maniacale, che porta al limite le capacità
espressive degli strumenti.
Tutto questo ha saputo convogliare nel progetto “L’uomo del 300 Gilera”, in cui
i brani non hanno padrone proprio per offrire la massima libertà espressiva
all’esecutore e d’ascolto allo spettatore.
A incrociarsi con i sassofoni di Innarella saranno il trombone di Beppe Caruso e
il vibrafono di Francesco Lo Cascio in un interplay serrato e ipnotico,
ottimamente sostenuto da Andrea Veneziani al contrabbasso e Roberto Altamura
alla batteria.
Mercoledì 2 luglio, Giovanni Amato & Max Ionata "Hammond Quartet"
Con Giovanni Amato (tromba), Max Ionata (sassofoni), J. Oliver Mazzariello
(organo), Nicola Angelucci (batteria)
Risulterà davvero difficile rimanere solo ad ascoltare quando l’Hammond Quartet
scaraventerà sul palco del Loggione tutta la sua energia. Il quartetto, che sta
riscuotendo consensi unanimi e che può vantare alcuni tra i migliori musicisti
del panorama jazz italiano, proporrà standard e brani originali di matrice
hard-bop.
Nato dall’esigenza di cavalcare nuove sonorità senza perdere di vista la
personalità dei due leader, il quartetto può contare sulla forza espressiva del
trombettista Giovanni Amato, musicista generoso e viscerale, sull’entusiasmante
carica del sassofonista Max Ionata e su una sezione ritmica degna di nota,
capace di non far per nulla sentire la mancanza del basso, composta dal giovane
Jiulian Oliver Mazzariello all’Hammond e da Nicola Angelucci alla batteria.
Un supergruppo che illuminerà la notte del festival ed esalterà gli animi degli
appassionati
Giovedì 3 luglio, Evento Speciale: Brasialn All Stars featuring Eddie
Gomez, Tribute to A. C. Jobim (nostro
articolo)
Con Claudio Roditi (trumpet), Toninho Horta (guitar), Eddie Gomez (bass), Helio
Alves (piano), Maucha Adnet (vocal), Duduka De Fonseca (drum)
Esattamente 50 anni fa Antonio Carlos Jobim incideva un 45 giri che avrebbe
rivoluzionato la storia della musica, non solo brasiliana. Due soli brani,
“Chega de Saudade” e “Bim Bom”, bastarono a sancire la nascita di una “nuova”
bossa, dall’incontro tra samba e le nuove armonie nordamericane. Queste ultime,
sofisticate e ricche, accolsero i testi poetici e toccanti di Vinicius de Moraes,
cantati con uno stile meno preciso, ma più sentito e passionale. Fu così che la
bossa nova entrò nei songbook americani e fece il giro del mondo trovando posto
nel repertorio di ogni jazzista.
Teano Jazz celebra questo anniversario mettendo insieme un gruppo di All Stars,
creando un ideale ponte tra Europa e Americhe. A capo della formazione vi è il
batterista Duduka da Fonseca che ci condurrà in un viaggio affascinante attorno
al mondo musicale di Jobim, creando atmosfere diverse con organici variati nel
numero, dal trio fino al sestetto con l’entrata in scena di Maucha Adnet,
corista del musicista brasiliano fino alla fine dei suoi giorni.
Venerdì 4 luglio, Bobby Watson and Live and Learn (nostro
articolo)
Con Bobby Watson (sax), Philip Dizac (trumpet), Harold O’Neal (piano), Warren
Wolf (vibes), Quincy Davis (drum), Curtis Lundy (bass)
Se Bobby Watson è da circa trent’anni uno dei maggiori altosassofonisti della
scena mondiale, lo deve senz’altro al suo modo di intendere la vita, un viaggio
le cui fermate sono errori e insegnamenti che ci permettono di crescere. “Live &
Learn” in sostanza. Ma anche nella forma delle sue composizioni, che cercano
sempre l’attenzione dell’ascoltatore, in cui niente è scontato e c’è sempre da
imparare.
Giunto a questo punto della sua carriera, Watson sente di non avere più nulla da
dimostrare e per questo dà vita ad una produzione in cui l’aspetto innovativo o
virtuosistico lascia il campo alla ricerca di una cantabilità nuova. E’ questa
la lingua attraverso cui esprimere qualcosa di più profondo. “Live & Learn”
insomma.
Sarà un gruppo diverso rispetto a quello che ha registrato il disco. Bobby
Watson arriva, infatti, a Teano con un sestetto. E siamo curiosi di scoprire
come la tromba di Philip Dizac e il vibrafono di Warren Wolf sapranno sostituire
la chitarra piena di energia e idee di Gregg Skaff
Sabato 5 luglio, Evento Speciale: Avion Travel "Danson Metropoli -
Canzoni di Paolo Conte" (nostro
articolo)
Con Fausto Mesolella (chitarra), Peppe Servillo (voce), Mimì Ciaramella
(batteria), Vittorio Remino (basso), Flavio D’Ancona (tastiere)
Gli Avion Travel portano sul palco del Loggione le canzoni di Paolo Conte. La
nuova formazione, non più Piccola Orchestra dopo le varie dipartite, torna alle
origini e trova nuova linfa nella musica dell’avvocato, nei mirabili
arrangiamenti di Mesolella e nell’orchestrazione di Daniele De Gregorio. Per la
prima volta alle prese con pezzi altrui, gli Avion Travel fanno proprie le
composizioni di Conte, tra quelle meno conosciute del repertorio del cantautore
astigiano. E nel passaggio dal pianoforte di quest’ultimo alla chitarra di
Mesolella i brani assumono una nuova prospettiva, facendo emergere con decisione
tutta la “napoletanità” presente nello stile di Conte.
Il quartetto casertano, a cui si unirà per l’occasione Flavio D’Ancona alle
tastiere per riproporre al meglio le atmosfere create in studio da una piccola
formazione d’archi, porterà in scena anche i brani più apprezzati del repertorio
di un gruppo tra i più longevi e raffinati del panorama italiano.
Domenica 6 luglio, Ron Carter Quartet – Dear Miles (nostro
articolo)
Con Ron Carter (bass), Stephen Scott (piano), Rolando Morales- Matos (percussion),
Payton Crossley (drum)
Chi più di Ron Carter, mitico contrabbassista del quintetto più sfavillante
della storia del jazz, poteva dedicare un progetto a Miles Davis? Carter, ancora
oggi uno dei più raffinati contrabbassisti del mondo, porta a Teano le atmosfere
del suo ultimo lavoro discografico, riproponendo il clima del Miles acustico.
Virtuoso del suo strumento, Ron Carter comincia a suonare il violoncello all’età
di dieci anni. Respinto dall’ambiente classico per via del colore della pelle,
decide di dedicarsi al jazz. Il suo stile pulito e personale ha fatto sì che
diventasse uno dei contrabbassisti più ricercati e ingaggiati, contando ad oggi
apparizioni in migliaia di album. Divenuto famoso anche per la sua eleganza, non
solo musicale, con il suono potente e cristallino del suo strumento sarà motore
di un quartetto composto da Payton Crossley alla batteria, Stephen Scott al
piano e Rolando Morales-Matos alle percussioni
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