Teano Jazz: Avion Travel in "Danson Metropoli - Canzoni di Paolo Conte"
Teano (CE), 5 Luglio 2008
Articolo di Andrea Russo, foto Pia Di Donato
Penultimo appuntamento con i concerti proposti dalla associazione Teano
Jazz 2008 diretta da Walter Gutturiello. Questa sera in cartellone gli Avion
Travel che per la prima volta portano la loro musica nella splendida cornice
del loggione del Museo Archeologico di Teano.
Platea gremita in ogni ordine di posto dal pubblico delle grandi occasioni
giunto anche da fuori provincia per apprezzare l’appuntamento proposto da
una manifestazione che da sempre dimostra di saper proporre artisti di fama
internazionale. Durante la presentazione lo stesso Gutturiello ha rimarcato
il difficile impegno necessario a mantenere alto il livello del loro
impegno.
Dopo i saluti del sindaco di Teano la parola è passata al presidente della
provincia di Caserta Sandro De Francicis il cui intervento è stato
volutamente provocato da Walter Gutturiello. Il presidente De Franciscis ha
rinnovato e sottolineato un futuro impegno a sostegno di questa
manifestazione voluta da un’associazione che ha compiuto quest’anno sedici
anni.
“Ma passiamo alla musica”. Finalmente gli Avion che questa sera propongono
il repertorio tratto dal loro ultimo lavoro realizzato con la collaborazione
di Paolo Conte e di cui la compagine casertana ha rielaborato composizioni
sia nuove che del passato.
Una bella sera d’estate in un atmosfera di grande attesa per il gruppo
storico di Caserta.
Novità assoluta della compagine il tastierista Flavio D’Ancona e il
marimbista e compositore Daniele Di Gregorio. A quest’ultimo e a Fausto
Mesolella si devono l’orchestrazione della performance.
Danson Metropoli ovvero canzoni di Paolo Conte è il nome dello spettacolo
che coincide con il nome dell’ultimo album degli Avion Travel. Il concerto
apre con una rielaborazione rock della notissima “Canzone Appassiuntata” per
poi prendere la direzione promessa e cioè quella delle cover di Paolo Conte.
Conte è musicista esigente, e, se pensiamo a questo dobbiamo necessariamente
dedurre che rielaborare i suoi lavori non è cosa di poco conto. E' la sfida
che Avion Travel, nonostante la trasformazione ed il rinnovamento di questi
ultimi anni, affrontano nel loro ultimo album. “Cosa sai di me” è il pezzo
con il quale gli Avion iniziano a parlare della musica del compositore
piemontese. E’ la prima occasione per un assolo di un Mesolella in ottima
forma. Segue un vecchio successo dei casertani. Nella “Conversazione” emerge
in maniera distinta e ironica tutta la teatralità di Peppe Servillo. La
fusione di atmosfere popolari e raffinate è la ricetta che la compagine
dimostra di aver adottato per questo lavoro. Il concerto è un susseguirsi di
composizioni note e meno note. Gli Avion rileggono successi da Aquaplano a
Max e ci regalano una delicata esecuzione di “Un vecchio errore” e
“Languida”. Il gruppo scalda il cuore del pubblico con l’esecuzione di “Sentomento”. La platea canta con la bocca chiusa “così può cantare anche
chi ha vergogna” il ritornello della antica aria.
Due sorprese giungono quasi verso la fine del concerto; il batterista Mimi
Ciaramella canta assieme a Peppe Servillo “Spassinatamente” e l’assolo del
marimbista Daniele Di Gregorio. Di notevole impatto emozionale il vibrafono
del compositore di Urbino. Con la marimba, strumento di origine africana e
diretto discendente del Balafon, Di Gregorio colora il suo intervento di
suoni pieni di capacita espressiva. Affronta stili che variano dalla bossa
nova, al samba, dalla musica classica al jazz, al rock e al blues delle
origini senza soluzione di continuità.
C’è teatro nella musica dei nuovi Avion Travel, c’è l’intelligenza e la
capacità di chi negli anni ha portato in giro la nostra terra troppo spesso
relegata a terzo mondo.
Chi ha seguito il concerto ha assistito alla realizzazione di un esperimento
che nella sua idea poteva nascondere diverse insidie. Con la consacrazione
di Paolo Conte gli Avion dimostrano di essere una band capace di
trasformarsi e rinnovarsi in maniera intelligente e di mantenere al di la
delle singole capacita artistiche dei suoi componenti un contatto con una
realtà musicale emergente.
Consulta:
Teano Jazz Festival 2008: XVI edizione