Se non creo non riesco a vivere
Lunedì, 13 settembre prossimo, alle ore 18.00, nella
Chiesa dell’Annunziata di Casertavecchia, si terrà la vernice
della mostra delle Opere di Beatrice Squeglia: “Il Fiume dell’Anima”.
“Il Fiume dell’Anima” dell’artista ha rotto gli argini,
finalmente!, e ci inonda di fantasia e sentimenti con .tele
acriliche, pastelli, sculture, bassorilievi e formelle.
Ne siamo particolarmente felici perché è quanto avevamo
auspicato, sperato, preannunciato dopo i colloqui che avevamo avuto
con l’artista per la presentazione di sue opere, anche lontane nel
tempo, in questo sito.
Oggi -al termine di questa “fatica” anche contro la sua
voglia di isolarsi, il suo desiderio di non apparire, quasi avesse
timore di comunicare agli altri la ricchezza dei suoi sentimenti- l’artista
ci confida: “Dopo anni di fervida attività artistica, la mia
creatività sembrava inaridita; questo fiume silente aveva, però,
continuato a scorrere, per anni, nel profondo della mia anima.
A volte, risalendo, mi donava fugaci ispirazioni; poi scompariva
…
Durante la scorsa estate, improvvisamente, è riemerso
prorompente, violento, ma tanto desiderato. Questa produzione, arricchita da infinite esperienze, ne è il
risultato.”
Quale migliore guida potevamo avere della mostra se non la stessa
Squeglia? “La mostra si divide in tre parti.” -ci dice- “La prima
parte è composta da pastelli, sculture di gesso alabastrino e
pitture acriliche su tela. La seconda, da bassorilievi, formelle e
sculture a tutto tondo, eseguite con la terracotta dei “mattonari”.
La terza, da opere scolpite in blocchi di tufo di sant’Agata dei
Goti.”
“La mostra di queste sue opere ha qualche messaggio
particolare?”, chiediamo. “Oggi, consapevole di quanto ho realizzato, posso serenamente
concludere con le parole dell’artista spagnolo Matias Quetglas:”Non
ho teorie o filosofie da offrire. Solo un vago ma continuo
turbamento di fronte alla bellezza o un sentimento per cui, se non
creo non riesco a vivere”. “Questa mostra” -conclude l’artista- “
è dedicata ai
miei dolcissimi nipotini: Valeria, Nata, Ennio, Maddalena e Gennj,
affinché crescano con l’amore per la creatività.”
La Mostra “Opere” di Beatrice Squaglia resterà aperta al
pubblico dal 13 al 20 settembre, in Casertavecchia, nella Chiesa
dell’Annunziata.
Altri articoli su Squeglia
E' morta l'Upim Le
terrecotte di Beatrice Squeglia Galleria
di opere di Beatrice Squeglia
|
|