Il fiume dell'anima - mostra di Beatrice Squeglia

Casertavecchia - dal 13 al 20 Settembre 2004

Articolo e foto di Lorenzo Di Donato 


Se non creo non riesco a vivere

Lunedì, 13 settembre prossimo, alle ore 18.00, nella Chiesa dell’Annunziata di Casertavecchia, si terrà la vernice della mostra delle Opere di Beatrice Squeglia: “Il Fiume dell’Anima”. “Il Fiume dell’Anima” dell’artista ha rotto gli argini, finalmente!, e ci inonda di fantasia e sentimenti con .tele acriliche, pastelli, sculture, bassorilievi e formelle.

 

Ne siamo particolarmente felici perché è quanto avevamo auspicato, sperato, preannunciato dopo i colloqui che avevamo avuto con l’artista per la presentazione di sue opere, anche lontane nel tempo, in questo sito.

Oggi -al termine di questa “fatica” anche contro la sua voglia di isolarsi, il suo desiderio di non apparire, quasi avesse timore di comunicare agli altri la ricchezza dei suoi sentimenti- l’artista ci confida: “Dopo anni di fervida attività artistica, la mia creatività sembrava inaridita; questo fiume silente aveva, però, continuato a scorrere, per anni, nel profondo della mia anima.

A volte, risalendo, mi donava fugaci ispirazioni; poi scompariva …

Durante la scorsa estate, improvvisamente, è riemerso prorompente, violento, ma tanto desiderato. Questa produzione, arricchita da infinite esperienze, ne è il risultato.”

 

Quale migliore guida potevamo avere della mostra se non la stessa Squeglia? “La mostra si divide in tre parti.” -ci dice- “La prima parte è composta da pastelli, sculture di gesso alabastrino e pitture acriliche su tela. La seconda, da bassorilievi, formelle e sculture a tutto tondo, eseguite con la terracotta dei “mattonari”. La terza, da opere scolpite in blocchi di tufo di sant’Agata dei Goti.” 

 

“La mostra di queste sue opere ha qualche messaggio particolare?”, chiediamo. “Oggi, consapevole di quanto ho realizzato, posso serenamente concludere con le parole dell’artista spagnolo Matias Quetglas:”Non ho teorie o filosofie da offrire. Solo un vago ma continuo turbamento di fronte alla bellezza o un sentimento per cui, se non creo non riesco a vivere”. “Questa mostra” -conclude l’artista- “ è dedicata ai miei dolcissimi nipotini: Valeria, Nata, Ennio, Maddalena e Gennj, affinché crescano con l’amore per la creatività.”

 

La Mostra “Opere” di Beatrice Squaglia resterà aperta al pubblico dal 13 al 20 settembre, in Casertavecchia, nella Chiesa dell’Annunziata.

 

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Beatrice Squeglia fra il "nostro inviato

 speciale" Lorenzo Di  Donato (sx)

e il compagno Matteo Pasquariello (dx)

 

 

 

Alcune delle opere in mostra

 

 

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