Festival "overture" di Officina Teatro

S. Leucio (CE) – dal 21 al 27 Settembre 2015

Comunicato stampa

Programma Festival 2015

Lunedì 21:

Ore 18:00 Apertura Festival (nostro articolo)
habitat(I) | spazi artistici per un non-uso domestico
Performance e installazioni site specific
Luogo: Viale degli Antichi Platani – ingresso libero
(1) Habitat(i), a cura di OfficinaTeatro, è un progetto che funge da preludio all’intero Festival, accompagnando gli spettatori per tutta la durata della kermesse, dal lunedì al sabato, vedendo confluire nei numerosi e variegati luoghi adibiti a palco scenici, artisti mossi dal desiderio di confrontarsi e collaborare per creare un’arte comune. Il progetto nasce dalla necessità di saziare la fame d’arte non solo di coloro che la creano, tramite un lavoro site-specific o mostrando il frutto di una preparazione pregressa, ma anche del pubblico, che sarà letteralmente amalgamato in un habitat tutt’altro che naturale. La città di San Leucio opera una completa mutazione delle proprie strade, piazze, case, marciapiedi, della natura circostante, dei cortili, dei garage, delle cantine, che diventano una realtà dinamica, trasformando l’intero centro abitato in un teatro, Habitat naturale per artisti e spettatori, spazio domestico per un uso artistico

materia Marionetta E Corpo (mostra)
di Caterina Stillitano e Antonia D’Amore
Luogo: Spazi di Officinateatro – ingresso libero
La mostra è permanente per tutta la durata del Festival
ANCHE si forma nel 2014 e nasce dall’incontro tra Antonia D’Amore, marionettista e cantante pugliese e Caterina Stillitano, artista visiva e performer calabrese. ANCHE è una congiunzione che permette di aggiungere, che esprime possibilità.
La mostra propone i singoli percorsi delle due artiste, accompagnandoci tra le sculture e i costumi materici di Caterina Stillitano e le marionette e il canto di Antonia D’Amore, fino ad arrivare al primo lavoro insieme, “L’abito d’oro” che segna l’inizio della loro collaborazione artistica.i

confessioni Visive | sequenze per uno spettacolo inesistente (mostra)
Ipotesi #2
Progetto di Luca Sorbo
Luogo: Spazi di Officinateatro – ingresso libero
La mostra è permanente per tutta la durata del Festival
Confessioni visive è l’incontro\scontro del mio fotografare con un’energia umana, è l’impronta di un dono, è il tentativo di intrappolare una verità latente. Confessioni visive è stato anche un esperimento che ho condotto in collaborazione con Officina Teatro di San Leucio, in cui alcuni attori, attraverso una performance, hanno provato a raccontarmi una storia con il corpo, il viso ed oggetti che hanno scelto.
Confessioni visive è stato confrontarmi con il lavoro del regista Michele Pagano e vivere nella densa umanità dell’esperienza teatrale una mia esperienza autonoma.
Confessioni visive è l’emozione che ho vissuto con l’attrice Valentina Vacca che, in un luogo scelto da lei, mi ha reso partecipe di una sua storia.
Confessioni visive è la superficie che rivela il profondo, lo spontaneo emergere dell’essere, la pelle delle emozioni, il sorprendersi sinceri.

Ore 21, D|Parola | i nuovi linguaggi della scena contemporanea (incontro #1)
in collaborazione con Alessandro Toppi
Interverranno Michele Santeramo | Emanuele Aldrovandi | Giuseppe Massa
Luogo: Foyer | Officinateatro – ingresso libero

Ore 22:30, re-Garde (danza)
con Francesco Colaleo | MaximeFreixas
Produzione Compagnie MF (Lione)
Luogo: Officinateatro – ticket 5 €
Re-Garde è essenzialmente un lavoro coreografico che indaga sul senso della vista. La ricerca si propone di utilizzare uno sguardo super potente che possa mettere in uno stato di totale imbarazzo chi ne subisce il fascino e l’abuso. Lo sguardo è al servizio non solo degli interpreti, ma dello spazio e dell’intero ambiente. L’atmosfera oscura, pesante, oppressiva e tenebrosa ha come supporto la tematica dell’osservare e dell’essere osservati.
Due danzatori, due uomini che si battono per l’affermazione del sé, che sono pronti a subire o ricevere, a dare o perdere, a essere manipolati, provocati, abbandonati… Il gioco di luci sceniche consentirà agli spettatori di essere parte integrante della pièce, obbligandoli a osservare loro malgrado. Il lavoro sulla qualità di movimento è personale: utilizza la dimensione orizzontale, i concetti dinamici e fisici del partenering e del contact. Il corpo è controllato e vigile come lo sguardo, ma non rinuncia a godere di momenti di distensione e respiro. L’interpretazione indaga sul rapporto dialogico tra vittima/carnefice, osservatore/osservato. La proposta è di sensibilizzare il pubblico sulla cattiveria gratuita che l’osservazione può nutrire. Un ipotetico soggetto noir che può ammettere l’esistenza di un colore più gradevole, vicino al cuore e alla sfera dell’umana e carnale visione della vita in tempi moderni.

Ore 23, Festa Di Apertura
Luogo: Officinateatro – ingresso libero
Nella serata di apertura SlowFood Caserta offrirà a tutti gli spettatori una degustazione di vini "Asprinio" con la proiezione di un breve filmato su "La Vendemmia degli Uomini Ragno" dove la vite viene "maritata".

Martedì 22

Ore 19:00, habitat(I) | spazi artistici per un non-uso domestico
Performance e installazioni site specific
Luogo: Viale degli Antichi Platani – ingresso libero
(1)

Land (installazione sonora di versi e musica)
Progetto di Azul Teatro
Luogo: Viale degli Antichi Platani – ingresso libero
L’installazione sarà fruibile dal pubblico fino al Mercoledì 23

Sguardi Dalle Finestre (installazione)
Progetto di Enzo Scipione
Luogo: Viale degli antichi platani – ingresso libero
L’installazione è permanente per tutta la durata del Festival

blink Circus (installazione) (nostro articolo)
Spettacolo itinerante in stile anni ’20 in un piccolo chapiteaux di 35 mq
Luogo: Area Parcheggio – Officinateatro – ingresso libero
(2) Un’installazione d’arte viaggiante unica al mondo. Uno spettacolo itinerante in stile anni ’20 in un piccolo chapiteaux di 35 Mq
All’interno si trovano 5 installazioni circensi (un grande carillon con una ballerina al centro, 4 ruote meccaniche, un libro gigante contenente porticine e finestre, due bauli verticali e la galleria d’arte piu’ piccola del mondo) tutte contenenti fotografie in stile surrealista-circense in miniatura, realizzate dall’artista Lorenzo Mastroianni. Tutte le 130 immagini si possono osservare solo ed esclusivamente con lenti d’ingrandimento e particolari lampade che verranno consegnate ai visitatori all’ingresso dello chapiteaux.
Lo spettatore verra’ avvolto in questo percorso onirico da musiche e suoni che accompagneranno il tragitto alla scoperta di questo mondo fotografico-circense in miniatura

Ore 19:30, provvisorio| Sulla natura delle cose (installazione | performance)
Progetto di Giancarlo Covino
Luogo: Spazi di Officinateatro – ticket 3€
(3) Così come la addizione formale dei bicchieri col relativo contenuto creano un campo, una figura, così gli atomi che ora compongono i fluidi ed i recipienti domani saranno dispersi e fluiranno verso il vuoto a ricomporre altre forme. Siamo sensibili alle unioni e non alle unicità.
La provvisorietà, il destino vocato alla ricerca di un legame precario, è propria dell’invisibile natura delle cose. Non bisogna ragionare sulla natura per teorie o enunciati ma in base a ciò che l’esperienza sensibile richiede.

Ore 20:30, tradizione E’ Tradimento? (performance per uno spettatore) (nostro articolo)
Viaggio emozionale attraverso la bottega del ricordo
di Monica Cavatoi e Nunzio Gringeri
Produzione BottegaLab (ME)
Luogo: Cantina Piazza Trattoria – ticket 3 €
(4) TRADIZIONE E’ TRADIMENTO? è il titolo di un progetto di teatro vivente per uno spettatore alla volta, a metà tra la performance e l’installazione.
TRADIZIONE E’ TRADIMENTO? ricrea storie/mondi che, rielaborati in chiave poetica, parlano “dell’uomo in presenza di altri uomini” e “della vita entro il ricordo”. Lo spettatore/ visitatore è sottoposto ad uno shock multisensoriale dove ricordo, informazione, fruizione, evocazione, emozione sono tutti mescolati tra loro e mirano a “trasformare tramite l’esperienza”.
La durata del percorso per singolo visitatore è di 7 minuti.

Ore 22:00, conferenza Tragicheffimera | sui concetti ingannevoli dell’arte (teatro)
con Cristiana Minasi
Produzione Compagnia Carullo Minasi (ME)
Luogo: Spazio Privato Belvedere di San Leucio – ticket 8€
(6) Spettacolo Vincitore del Premio E45 Napoli Fringe Festival 2013
Spettacolo Vincitore BANDO COLLINAREA 2013 – Lari, Pontedera.
Una non più giovane donna, iscritta da anni all’ufficio collocamento, riceve in omaggio dall’ente teatrale del comune di appartenenza un paio di ali molto ben confezionate con annessa rinnovata carta d’identità, intestata a nome della stessa con, alla voce professione, il titolo di attrice. Il dono/riconoscimento rientra nelle operazioni di dismissione del teatro e dell’attigua costumeria a fini di mutazione dell’edificio medesimo a supermercato. Le ingombranti, schiaccianti ali si avvicenderanno in scena mettendo in chiaro oltre che in “atto”, l’impossibile poco artistica impresa della non più giovane donna di spiccare il volo.
Nonostante tutto, manipolata dall’oggetto, proprio partendo dal limite in cui si ritrova immersa, la donna riconosce la propria, personale, poco burocratica direzione e ritrova il suo vero verso.
Cercare non fuori di sé, ma dentro di sé. Perdere tutto significa ritrovare tutto.
E’ performance/conferenza tragicomica intorno ai temi dell’uomo, dunque dell’arte, di quell’arte che prescinde da ogni inganno e che, per sua natura effimera, legittima ogni piega della vita.
E’ un percorso paradossalmente a ritroso, nell’illusione di maturare in una nuova ritrovata infanzia salvifica.
Le scomode, per quanto belle, ali metteranno in luce l’attrice: la donna che decide di fare della propria vita un’opera d’arte, prendendone parte.
“E’ dal limite che vien fuori l’opera d’arte” T. Kantor
E’ conferenza impossibile intorno all’oggetto del respiro, chiamato anima, che può e deve percorrere la propria linea infinita a lei donata dai cieli del mondo. E’ il dna del nostro al di là, per il quale bisogna ci si metta ogni cura e scienza per tutto il tempo che ci vede di qua.Prendendo in prestito l’immagine del Fedro di Platone l’anima, quando è in possesso delle ali, si dirige verso il cielo e lo percorre in tutta la sua estensione e domina il mondo dall’alto.Quando però l’anima perde le ali precipita in basso e si afferra, nella caduta ad un corpo solido, pesante e inanimato, al quale conferisce il movimento: questo insieme di anima e corpo è ciò che viene chiamato mortale. La qualità di immortale non può essere illustrata in modo altrettanto preciso, tuttavia ci è ugualmente nota…
“Non c’è niente di più bello, che farsi crescere le ali!” Gli uccelli di Aristofane.

Mercoledì 23

Ore 19, habitat(i) | spazi artistici per un non-uso domestico
Performance e installazioni site specific
Luogo: Viale degli Antichi Platani – ingresso libero
(1)

home Made | Ristrutturazioni per performer | light designer| musicista e architetto (installazione | performance) (nostro articolo)
Percorso itinerante per 10 spettatori alla volta
Progetto di Officinateatro a cura di Giancarlo Covino
Luogo: Appartamento Tomei | Via Tenga 99 – ingresso libero
(5) Un architetto, un musicista, un performer, un light designer, una casa, una settimana a loro disposizione. A quattro artisti sono stati concessi sette giorni di tempo per costruire una casa dell’arte all’interno di una casa comune. Avranno a disposizione tutto ciò che normalmente è possibile trovare in un’abitazione, dalle sedie alle posate, dai tappeti al guardaroba. L’unica regola da rispettare è quella di non porre freni alla creatività, l’obiettivo da raggiungere è quello di ottenere una vera e propria casa priva del quotidiano, ricca di installazioni realizzate esclusivamente con oggetti di uso domestico e mediante la totale fusione performativa dei quattro “costruttori”. Il cantiere resterà aperto per tutta la durata del festival e sarà sempre visitabile dagli spettatori.

blink Circus (installazione) (nostro articolo)
Spettacolo itinerante in stile anni ’20 in un piccolo chapiteaux di 35 mq
Luogo: Area Parcheggio – Officinateatro – ingresso libero
(2)

provvisorio | sulla natura delle cose (installazione | performance)
Progetto di Giancarlo Covino
Luogo: Spazi di Officinateatro – ticket 3€
(3)

Ore 19:30, e(S)Co (performance)
Creazione urbana site specific
Creazione collettiva degli allievi dei corsi di recitazione
Luogo: Piazza della seta – ingresso libero
(7) Il risuono della necessità. Il bisogno di rendersi visibili. Il risuonare interno. Quell’eco che porta a muovere i primi passi. La strada con i suoi mille e mille elementi aiuta, completa, sfama, soddisfa. Diventa elemento imprescindibile dell’uno ma in una condivisione e creazione collettiva.

Ore 20, tradizione E’ Tradimento? (performance per uno spettatore) (nostro articolo)
Viaggio emozionale attraverso la bottega del ricordo
di Monica Cavatoi e Nunzio Gringeri
Produzione BottegaLab (ME)
Luogo: Cantina Piazza Trattoria – ticket 3 €
(4)

Ore 21:30, conferenza Tragicheffimera | sui concetti ingannevoli dell’arte (teatro)
con Cristiana Minasi
Produzione Compagnia Carullo | Minasi
Luogo: Spazio privato Belvedere di San Leucio – ticket 8€
(6)

Ore 22:30, romanza – Trittico dell’intimità (danza) (nostro articolo)
Con Yoris Petrillo ed Elisa Melis
Coreografia Loredana Parrella
Produzione AcT (RM)
Luogo: Officinateatro – ticket 6 €
I Studio – Festival of Choreographic Miniatures – National Theatre – Belgrado – Serbia
II Studio – International Physical Theatre Festival – Unity Theatre – Liverpool – Inghilterra
Anteprima – Teatro Arvalia – Roma – Rassegna Recitardanzando – ATCL
Prima Assoluta– QuelliCheLaDanza/CDTM Circuito Campano Danza – Auditorium Sociale-Salerno
Primo Premio alla Miglior Coreografia – CortoinDanza 2011 – T.Off – Cagliari
Selezione Visionari Kilowatt Festival 2013
In residenza presso SpazioCTw_centrocoreograficopermanente
Con il sostegno del MiBACT – Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo
Romanza – Trittico dell’intimità è un percorso che come un antidoto si scioglie nel nostro tempo miserabile per ridare vita alla pulsione sopita della passione, dove Amore e Sofferenza diventano emozioni che si esprimono attraverso le fragili leggi dei nostri corpi.
Il lavoro è strutturato in tre quadri: “Angeli e Insetti”, “Riflesso” e “Féroce présence”
Primo quadro – Angeli e Insetti
Liberamente ispirato al racconto “Morpho Eugenia”, di Antonia S.Byatt, Angeli e Insetti è uno studio sul sentimento dell’amore attraversato da passioni violente. Dalla contrastata esperienza di William e di Eugenia, giovani protagonisti del racconto, che si trovano a passare dal sogno di un amore, all’apparenza perfetto, al dramma della scoperta di un terribile segreto che grava sul cuore di lei come un peso da cui non può liberarsi. Lui riuscirà, grazie ai suoi studi di entomologia, a comprendere quell’essere, cosi perfetto solo in apparenza, comparando i suoi comportamenti a quelli di alcuni insetti. Nell’attimo in cui le cose sono e non sono più, si realizza una grande riflessione: quanto più ciò che amiamo ci sfugge, tanto più la reazione è di viverlo con pienezza di forze. Una pienezza che è comparabile alla più grande emozione, l’intimità che si raggiunge con la propria morte, inaccessibile nel tempo della normalità. “Noi siamo le api dell’Invisibile. Noi raccogliamo perdutamente il miele del visibile per accumularlo nella grande arnia d’oro dell’ Invisibile”. da una lettera di Rilke
Secondo quadro – Riflesso
“Riflesso” un abito da sposa per riportare in vita una donna attraverso il desiderio di un uomo. La scelta dello Stabat Mater di Pergolesi per sottolineare il destino ineluttabile dell’ unione che non potrà mai essere eterna. Quando ci amiamo pensiamo che sarà per sempre ma la realtà ci contraddice.L’unica salvezza è liberarsi dalle illusioni e ritrovare quella forza che stana i nostri fantasmi costretti nel passato dentro vestiti vuoti.
Terzo quadro – Féroce présence
“Non c’è niente di permanente in questo mondo malvagio, neanche i nostri dispiaceri.”
Charlie Chaplin
L’ esigenza di non ridurre il dolore ad un puro e semplice sintomo ma piuttosto di riuscire a dar voce a ciò che in esso è muto, è l’ anima di Féroce présence. Un percorso “drammatico” che necessita solo di azione e di un linguaggio immediato per esrimere la perdita irrevocabile di quei corpi che restano vivi dentro noi stessi. Un ritratto strutturale che tenta di parlare da dentro, dal punto di massima profondità, dall’abisso delle carni e nient’altro.

Giovedì 24

Ore 17, kids | I colori del Festival
Performance | Laboratori artistici e creativi (per bambini)
Luogo: Piazzale Belvedere di San Leucio – ingresso libero
Dall’omonimo romanzo d’esordio di Rosa Matteucci, lo spettacolo dà vita a un divertente carnevale di personaggi, ciascuno con le proprie aspettative e speranze, tutti in viaggio verso Lourdes, tutti in attesa di un miracolo.
Il linguaggio misto di aulico e dialettale, i numerosi coprotagonisti o anche piccole apparizioni, ognuno caratterizzato al limite del macchiettismo, coralmente disegnano una folla in attesa di un miracolo. E’ una sorta di mistero buffo contemporaneo, decisamente connotato in senso grottesco che si apre a una spettacolarizzazione al contempo popolare e virtuosistica.
Lo spettacolo traccia una strada sghemba e irregolare verso quello che è tutti gli effetti un abbandono alla fede e dunque una conversione.Il progetto Kids, rappresenta una sezione creata per le nuove generazioni e dedicata esclusivamente ad esse. Una sorta di Festival nel Festival per dare spazio anche ai più piccoli, diametralmente al pubblico adulto, e in un grande gioco collettivo, fargli vivere l’arte mediante la visione di performance ideate e realizzate appositamente per loro, ma soprattutto rendendoli partecipi e fautori della creazione artistica, tramite laboratori creativi e performance interattive che li vedranno assoluti protagonisti.

Ore 19, ricettario / Lato B (performance per uno spettatore)
Di e con Chiara Vallini
Musiche originali Fabio Viana
Produzione Teatro Neo (TO)
Luogo: Viale degli Antichi Platani – ticket 2 €
(8) Ogni cosa possiede un lato oscuro, che spesso si rivela essere quello più interessante. É sufficiente non fermarsi in superficie e andare oltre l’apparenza per riscoprire lo stupore. Così pensa una cuoca un po’ filosofa, che accoglie i suoi spettatori uno per volta preparando per ciascuno di loro una speciale ricetta, da scegliere tra quelle del suo menù.

home Made | ristrutturazioni per performer | light designer | musicista e architetto (installazione | performance) (nostro articolo)
Percorso itinerante per 10 spettatori alla volta
Progetto di Officinateatro a cura di Giancarlo Covino
Luogo: Appartamento Tomei | Via Tenga 99 – ingresso libero
(5)

tradizione E’ Tradimento? (performance per uno spettatore) (nostro articolo)
Viaggio emozionale attraverso la bottega del ricordo
di Monica Cavatoi e Nunzio Gringeri
Produzione BottegaLab (ME)
Luogo: Cantina Piazza Trattoria – ticket 3€
(4)

provvisorio | sulla natura delle cose (installazione | performance)
Progetto di Giancarlo Covino
Luogo: Spazi di Officinateatro – ticket 3€
(3)

Ore 20:30, D|Parola – I nuovi linguaggi della scena contemporanea (incontro #2)
In collaborazione con Alessandro Toppi
Interverranno Gli Omini | Saverio Tavano | Maniaci d’Amore
Luogo: Foyer | Officinateatro – ingresso libero

Ore 22:30, canto (teatro)
Con Serena Gatti | Raffaele Natale
Musiche originali Raffaele Natale
Produzione Azul Teatro (PI)
Luogo: Piazzale Belvedere di San Leucio – ticket 6€
Con il sostegno di Fondazione Sipario Toscana Onlus, Comune di Calci, Certosa di Pisa, Soprintendenza ai Beni Culturali, Museo di Storia Naturale – Università degli Studi di Pisa, Certosa monumentale di Calci (PI)
Una riflessione sul mestiere “ostinato” di fare arte. L’artista è colui che per sua natura esperisce il divenire, la creazione. Il suono come orizzonte che si sposta, lo scorrere del tempo, il moto della vita che si svolge onda dopo onda, in un continuo apparire e sparire. La dinamica si esprime in un movimento sonoro a leve: ciò che sparisce è mosso da ciò che appare e viceversa.

Ore 23, habitat(I) | spazi artistici per un non-uso domestico
Performance e installazioni site specific
Luogo: Viale degli Antichi Platani – ingresso libero
(1)

blink Circus (installazione) (nostro articolo)
Spettacolo itinerante in stile anni ’20 in un piccolo chapiteaux di 35 mq
Luogo: Area Parcheggio – Officinateatro – ingresso libero
(2)

Venerdì 25

Ore 18:30, habitat(I) | spazi artistici per un non-uso domestico
Performance e installazioni site specific
Luogo: Viale degli Antichi Platani – ingresso libero
(1)

blink Circus (installazione) (nostro articolo)
Spettacolo itinerante in stile anni ’20 in un piccolo chapiteaux di 35 mq
Luogo: Area Parcheggio – Officinateatro – ingresso libero
(2)

tradizione E’ Tradimento? (performance per uno spettatore) (nostro articolo)
Viaggio emozionale attraverso la bottega del ricordo
di Monica Cavatoi e Nunzio Gringeri
Produzione BottegaLab (ME)
Luogo: Cantina Piazza Trattoria – ticket 3€
(4)

home Made | Ristrutturazioni per performer | light design | musicista e architetto (installazione | performance) (nostro articolo)
Percorso itinerante per 10 spettatori alla volta
Progetto di Officinateatro a cura di Giancarlo Covino
Luogo: Appartamento Tomei | Via Tenga 99- ingresso libero
(5)

E(s)co (performance)
Creazione urbana site specific
Un progetto di Officinateatro. Creazione Collettiva degli allievi dei corsi di recitazione
Luogo: Piazza della Seta – ingresso libero
(7)

provvisorio | sulla natura delle cose (installazione | performance)
Progetto di Giancarlo Covino
Luogo: Spazi di Officinateatro – ticket 3€
(3)

Ore 19:30, ricettario/Lato B (performance per uno spettatore)
Di e con Chiara Vallini
Musiche originali Fabio Viana
Produzione Teatro Neo (TO)
Luogo: Viale degli Antichi Platani – ticket 2€
(8)

Ore 21:30, la Trilogia Del Gioco (presentazione libro)
autori: Luciana Maniaci e Francesco D’Amore della compagnia I Maniaci D’Amore
Luogo: Foyer | Officinateatro – ingresso libero
Gli attori/autori Francesco D’Amore e Luciana Maniaci (cresciuti, dopo essersi incontrati alla Scuola Holden, alla munifica scuola di Gabriele Vacis), sono la prova più convincente che una vocazione alla drammaturgia, una fiducia ostinata nelle risorse del testo, è, nella cultura teatrale italiana, un dato ormai acquisito in modo ineludibile. C’è sempre un’attesa nella competence interpersonale tra Luciana e Francesco. Qualcuno che arriva e qualcuno che rimane sulla soglia, perplesso, curioso, impaziente. Una discontinuità si impone, per via di trasgressioni insistite, come segno tangibile dell'”eccellenza” di questo duo, essa risiede nel porsi sino in fondo il problema della sospensione del tragico nel clima della scena contemporanea. È questa la cifra caratteristica della compagnia.

Ore 22, lourdes (teatro)
con Andrea Cosentino
dall’omonimo libro di Rosa Matteucci
Adattamento e regia Luca Ricci
Produzione CapoTrave/Kilowatt | Pierfrancesco Pisani
Luogo: Officinateatro – ticket 10 €
Dall’omonimo romanzo d’esordio di Rosa Matteucci, lo spettacolo dà vita a un divertente carnevale di personaggi, ciascuno con le proprie aspettative e speranze, tutti in viaggio verso Lourdes, tutti in attesa di un miracolo.
Il linguaggio misto di aulico e dialettale, i numerosi coprotagonisti o anche piccole apparizioni, ognuno caratterizzato al limite del macchiettismo, coralmente disegnano una folla in attesa di un miracolo. E’ una sorta di mistero buffo contemporaneo, decisamente connotato in senso grottesco che si apre a una spettacolarizzazione al contempo popolare e virtuosistica.
Lo spettacolo traccia una strada sghemba e irregolare verso quello che è tutti gli effetti un abbandono alla fede e dunque una conversione.

Sabato 26

Ore 17, kids | I colori del Festival
Performance | Laboratori artistici e creativi (per bambini)
Luogo: Piazzale Belvedere di San Leucio – ingresso libero
(9)

Ore 18:30, nell’armadio Di Marza E Pane (performance)
di e con Caterina Stillitano e Antonia D’Amore
Elaborazioni sonore di Francesco Ziello.
Luogo: Spazi di Officinateatro – ticket 6€
“… e alla fine i loro occhi si chiusero per la stanchezza”. Suggestioni e visioni da Hansel e Gretel. Lo spettacolo si svolge nello spazio angusto di un armadio: in una casa “posta al limitare di un grande bosco”, aprendo un vecchio armadio ci si addentra in un luogo di croce e delizia…
I corpi si fanno paesaggio, i suoni e le visioni del bosco proposti attraverso elementi scenografici e costumi materici con cui entrano in relazione le marionette. Si indaga la realtà e il sogno e poi quella linea sottile che segna il passaggio dall’infanzia all’età adulta. E quella porta siamo sicuri che vuole e deve essere aperta? E’ uno spettacolo per tutti perché il coraggio non ha età. E anche la paura.

home Made | ristrutturazioni per performer | light designer | musicista e architetto (installazione | performance) (nostro articolo)
Percorso itinerante per 10 spettatori alla volta
Progetto di Officinateatro a cura di Giancarlo Covino
Luogo: Appartamento Tomei | Via Tenga 99 – ingresso libero
(5)

tradizione E’ Tradimento? (per uno spettatore alla volta) (nostro articolo)
Viaggio emozionale attraverso la bottega del ricordo
di Monica Cavatoi e Nunzio Gringeri
Produzione BottegaLab (ME)
Luogo: Cantina Piazza Trattoria – ticket 3€
(4)

Ore 21, pisci ‘E Paranza (teatro)
di Mario De Masi
con Andrea Avagliano | Serena Lauro |Fiorenzo Madonna | Rossella Miscino |Luca Sangiovanni
Segnalazione speciale Premio Scenario 2015. Studio #1
Luogo: Officinateatro – ingresso libero
Segnalazione speciale Premio Scenario 2015
Una stazione. Luogo di interconnessione fra i luoghi, motore di un movimento incessante di persone e cose. Ciò che i più semplicemente attraversano, da alcuni è abitato. Quello che per molti è un corridoio, per altri è casa. Pochi metri quadrati compendiano l’intero universo delle relazioni umane che abitano fuori, allo stesso modo in cui un acquario, piccolo o grande che sia, riproduce esattamente le dinamiche animali del mare aperto.
Come in un acquario, si muovono i pesci di paranza di questa stazione immaginaria. Piccole figure senza qualità se non quella di essere umane. Umanamente vivono l’emarginazione, umanamente ne generano altrettanta. Tanto essi subiscono lo sguardo schifato del mondo di fuori, tanto lo rigurgitano nel microcosmo che compongono. Rifiuti della società che rifiutano a loro volta, in un circolo vizioso di negazione dell’altro da sé.
In questo mondo di ultimi trova spazio la bellezza, l’ancoraggio disperato alla vita, la struggente consapevolezza della sua caducità. Acquario dalle pareti a specchio, questa società ai minimi termini non ha né capo né coda. Si nutre delle briciole che il mondo esterno le offre. Vive nei limiti che questo le impone. Il marciapiede è dunque il meraviglioso, terribile limite che è insieme tensione al superamento e divieto di transito, horror vacui e curiosità adrenalinica, insofferenza al presente e paura del futuro. Al marciapiede, significante universale dei limiti soggettivi, si contrappone la platea, luogo del giudizio comune che pretende di farsi oggettività.

Ore 22, gioco Di Specchi (teatro)
Con Ciro Masella | Annibale Pavone
Di Stefano Massini
Produzione Uthopia | Tra cielo e Terra (PG)
Luogo: Officinateatro – ticket 10€
Maggiori informazioni

Ore 23, habitat(I) | spazi artistici per un non-uso domestico
Performancee installazioni site specific
Luogo: Viale degli Antichi Platani – ingresso libero
(1)

Domenica 27

Ore 16, kids | I colori del Festival
Performance | Laboratori artistici e creativi (per bambini)
Luogo: Piazzale Belvedere di San Leucio – ingresso libero
(9)

Ore 20:30, E’ Teatro Tuo – Presentazione della stagione 2015|16
Luogo: Officinateatro – ingresso libero

Ore 23, Festa Di Chiusura
Luogo: Officinateatro – ingresso libero

Informazioni
Tutti gli spettacoli – ad eccezione di Habitat(i) – prevedono prenotazione obbligatoria.
I biglietti e la Card del Festival possono essere ritirati presso il botteghino del teatro negli orari di segreteria.
Segreteria e Organizzazione aperte dalle 10:00 – 17:00
Tel. 0823363066 – 3491014251
info@officinateatro.com

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