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Gennaio 2012
Biografia
Nato a San
Leucio ( Caserta) nel 1953, Ferdinando Ghidelli comincia a manifestare
interesse per la musica all'età di circa 13 anni. A quell'epoca ha i
primi approcci con la chitarra ed a distanza di qualche anno già milita
in complessini che allietavano serate danzanti. La prima svolta della
sua vita musicale avviene agli inizi degli anni 70, con la scoperta del
rock tramite significative esperienze che in breve tempo lo portano a
confrontarsi con i migliori musicisti della zona ( Mesolella, Santoro,
Gnesutta, Zebro ed altri). Intorno al 1972/73 entra a far parte degli
"ANTONIO MALERBE OPERAIO", gruppo che spaziava dal rock al jazz. Con
esso svolge una intensa attività concertistica, in certi casi anche
importante, come gruppo di supporto agli AREA, al PERIGEO e la
partecipazione al Festival di Licola, insieme a grossi nomi della musica
( De Gregori, Sorrenti, Napoli Centrale). Nel frattempo rivolge la
propria attenzione ad altre forme espressive. Entra a far parte del
TEATRO POPOLARE CASERTANO collaborando, come musicista, in diverse
rappresentazioni teatrali (la Canzone di Zeza, la Cantata dei pastori,
Ieri oggi o… domani). Intorno al 1975 si dedica allo studio di altri
linguaggi musicali. Diventa membro fondatore dei "CAMPANIA FELIX",
gruppo storico di musica etnica dal quale scaturiranno talenti come
Peppe D'Argenzio (Avion Travel) e Franco Faraldo (Nuova Comp. di Canto
Popolare). Il gruppo parteciperà a manifestazioni importanti tra le
quali spicca il concerto tenuto al Festival nazionale di "VASTOK", che
riscosse un grandissimo successo. Contemporaneamente, insieme a Enzo
Faraldo, a Gianni D'Argenzio e Gino Izzo forma Il "QUARTETTO JAZZ
CASERTA", gruppo che svolge, anch'esso, una intensa attività
concertistica con la partecipazione a manifestazioni importanti
nell'ambito regionale, come ad esempio il venerdi" del Jazz (1979/80) ,
organizzato dal Jazz club Napoli, all'interno del quale figuravano,
inoltre, nomi del calibro di Enrico Pierannunzi, Maurizio Giammarco,
Massimo Urbani, Archie Sheep, Steve, Lacy, Elton Dean. Nel 1982 si
trasferisce a Milano dove, oltre a svolgere attività di insegnamento,
approfondisce ulteriormente lo studio del Jazz maturando esperienze con
artisti italiani e stranieri (Gigi Cifarelli, Roberto della Grotta,
Sonny Taylor, Michele Bozza, Martin Dietrich). Partecipa, tra l'altro,
nel 1985 al festival internazionale di Jazz ad Ivrea ed al concorso
organizzato dal noto locale le "Scimmie" dove si classifica al secondo
posto. Alla fine degli anni '80 torna definitivamente a Caserta
dedicandosi ad una intensa attività concertistica suonando R&B in varie
bands locali. Unitamente a tale impegno , intraprende una attività di
"studio di registrazione"che gli consente di costituire uno studio
intorno al quale si riunisce una cerchia di amici, tra i quali Pasquale
Ziccardi, Alfonso Marotta, Franco Oliviero, Andrea Marzi. Insieme ad
essi si dedica anche alla composizione di brani di diverso genere. Uno
di questi, "Dint ò vient", viene scelto da MINA per il suo CD "OLIO".
Con il passare del tempo collabora con svariati musicisti e cantanti (
Alessandro Canino, Ida Rendano) ,sia come chitarrista che come fonico ed
in certi casi anche come arrangiatore. Ne l 2005 forma i "Warm Gun",
insieme al bassista-cantante Massimo Pieri, che porta avanti un progetto
discografico ,"Invisible Man". Un disco impregnato di blues e r.blues.
Contemporaneamente, termina il suo primo lavoro da solista " SCIAZZ",
costituito da brani prettamente jazzistici. Entra, poi, nel 2006 a far
parte della Pomimusica, associazione gestita da Pompeo Zitiello e Mimmo
Leone che copre una vasta gamma di attività musicali. Dal 2008 inizia un
nuovo percorso musicale dedicandosi allo studio della PEDAL STEEL con la
quale, tuttora suona nel gruppo country blues dei Lagrange e nella
propria band di western swing
Discografia
"Terra di
Musica" (incontro con i musicisti di terra di lavoro) Bellosguardo 1995,
con il brano "il tempo che và"
"1.58 Cuore e cervello" di Andrea e Claudio (dingo music,1998) come
chitarrista, fonico, arrangiatore ed autore del missaggio
"iI Metereologo" di Andrea Marzi (Paci & partners,1998) come
chitarrista, programmatore, fonico ed aut. del missaggio
"I Cimarosa" dei Cimarosa (Pull music 1999), come suonatore di pedal
steel
"Olio" di Mina (Sony, 1999) come co-autore del brano "Dint'ò vient"
"Dapprincipio" di Vitrone (2000), come fonico, chitarrista ed
arrangiatore ed autore del miss.
"Puro stile italiano" di Riccardo Ceres (2000/20001), come chitarrista,
arrangiatore, fonico ed aut. del miss.
"La vita, la terra, la musica…" degli Etnie ( M.Monti,2001), come
fonico, mandoloncellista ed autore del miss.
" la mia isola felice" dei Deigo (2002) come fonico ed autore del
missaggio"
" Mimosa violata" I.T.C. Pavese (2002) come fonico, chitarrista,
compositore ed arrangiatore ed aut. del miss.
"Calebasse" dei Calebasse (2002) come autore del missaggio
"Usura strozzata" I.T.C. Pavese (2003) come compositore, arrangiatore e
fonico ed autore del missaggio
"Radio Days" della 900 Big Band (Artinsieme, 2003) come fonico ed autore
del missaggio
"Novecento note" della 900 Big Band (Artinsieme, 2004) come fonico ed
autore del missaggio
"Ladri di memorie" della 900 Big Band (Artinsieme, 2004) come fonico ed
autore del missaggio
"Stravagando" di Vitrone (G records,2004) come chitarrista, fonico,
arrangiatore ed autore del missaggio.
"Invisible Man" con Warm Gun (Buffalo buonce) 2005 come chitarrista, ed
insieme a Max Pieri, produttore, compositore,arrangiatore ed autore del
missaggio
"Sciazz" (Buffalo bounce) 2005 come compositore, arrangiatore,
produttore ed autore del missaggio
"Blues virus" con Warm Gun (Buffalo Bounce) 2010 come chitarrista, ed
insieme a Max Pieri, produttore compositore, arrangiatore, produttore ed
autore del missaggio
sito: www.ferdinandoghidelli.it
Risorse
sulla rete: Ensamble
Mandolinistico Casertano Intervista
a Ghidelli, su www.Casertamusica.com
Ferdinando Ghidelli di Emilio Di Donato
Caserta,
Gennaio 2012
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Warm Gun
I Mediterranea: (da sx) Pasquale Ziccardi,
Ghidelli, Agostino Santoro, Michele Signore, Fausto Mesolella
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