Nicola Borrelli: Tradizioni Aurunche, Collana Minturnese - Roma - 1937. Il Borrelli fece molte ricerche sulle tradizioni popolari del casertano e della zona di Sessa Aurunca, producendo un lavoro ricco e completo, un capisaldo che spesso viene usato come fonte o citato per altri articoli e pubblicazioni.
Augusto Ferraiuolo: Fiabe e racconti popolari casertani - pubblicato a cura dell'Assessorato alla Cultura del comune di Caserta - Aprile 1986
Gianni Gugliotta: L'antico Presente - Canti delle campagne in Terra di Lavoro - Russo Edizioni - 1984. Pubblicato a cura del Comune di Caserta. Questo libro contiene circa cinquanta canti di lavoro raccolti nell'entroterra casertano.
Gianni Gugliotta e Franco Schiano: La storia più bella del mondo, ovvero il Presepe e le sue
leggende.
G. de Jacobis: Cultura dei senza storia - Collana Biblioteca. Pubblicato a Castel Morrone, di cui raccoglie canti, storie e tradizioni. Il libro si avvale della collaborazione di Gianfranco Iulianiello, Alessandro Marra, Michele Marra, Raffaele Minutillo, Luigi Izzo.
Pietro Perrotta: La settimana santa a Sessa Aurunca - Gabriele Corbo Editore - Marzo 1986. Il libro tratta del rituale della Settimana Santa a Sessa Aurunca, e contiene anche un capitolo di analisi musicale del celebre e antico Miserere che viene eseguito nel corso della processione.
Roberto De Simone: Canti e Tradizioni popolari in Campania - Ed. Lato Side 19 - Novembre 1979. Contiene i testi di canti rituali raccolti, tra l'altro, anche nel Casertano. La sezione dei canti di Terra di Lavoro è stata curata insieme a Gianni Gugliotta. Il libro è la riproposizione della raccolta di testi e studi originariamente pubblicati nel 78 in allegato ad un famoso cofanetto di 7 LP, dal titolo omonimo, che andò immediatamente a ruba tra gli appassionati. Non essendo prevista la ripubblicazione dell'opera discografica, che fu realizzata e distribuita tra i vari Enti e Biblioteche dall'Ente Regione Campania, ed essendo forte la richiesta da parte del pubblico, fu possibile ristampare solo la parte editoriale del lavoro, e non quella discografica.