Fare Musica: eventi e masterclass di ottobre
Caserta, ottobre 2010
Comunicato stampa
Si terrà, giovedì 14, a partire dalle ore 21.30 presso il
“Black Cat” di Caserta (sito in via Santa Chiara, presso il Polo “Regency”),
la Master class di Steve Lukather, cantante e chitarrista dei “Toto”.
L’evento è organizzato dal “Centro Chitarre” in collaborazione con
l’associazione “Fa Re Musica” di Santa Maria a Vico e “Fare Eventi”. (nostro
articolo)
«Siamo molto fieri del fatto che Cristiano Cerruti del Centro Chitarre ci
abbia voluto come partner in questo straordinario evento. Questa è solo
l’ultima di una serie di collaborazioni che abbiamo allacciato per
l’organizzazione di eventi di spessore e che ci permettono di affermarci
sempre più sulla ribalta musicale campana. Dopo che avrà insegnato qualche
“trucco del mestiere” ai nostri allievi sono sicuro che Lukather vorrà
intrattenere tutti coloro che interverranno con qualche brano del suo
strepitoso repertorio», dichiara con soddisfazione il presidente
dell’associazione Daniele Dogali.
Ed infatti questo non sarà l’unico evento organizzato dal “Centro Chitarre”
e “Fa Re Musica” nel corso del mese.
Domenica 24 ottobre dalle 22,
sempre presso il “Black Cat”, ci sarà il concerto di Allan Holdsworth, che
sarà accompagnato dal basso di Ernst Tibbs e dalla batteria di Chad
Wackerman. (nostro
articolo)
Ma queste non sono che alcune delle novità previste per quest’anno dal
sodalizio sammaritano. Sono infatti ancora aperte le iscrizione per i nuovi
corsi “musical” e “marchin’ band”, dei quali la popolazione ha già potuto
apprezzare qualche primizia, rispettivamente nel corso della quarta edizione
della “Festa della Musica” tenutasi lo scorso 5 luglio e di “Notteggiando”,
la notte bianca di Santa Maria a Vico dello scorso 4 settembre.
domenica 31 ottobre, la "prima" del Caserta Blues, una manifestazione
di musica e cultura blues preparata e diretta da Giò Vescovi, con il
coordinamento di Angelo Agnisola (direttore artistico del Black Cat) e la
collaborazione logistica dell' Associazione Culturale Frequenze Positive.
L'evento non poteva non aprirsi senza la presenza di Sherrita Duran,
californiana, residente da qualche anno in Italia e che ha avuto, in
passato, diverse collaborazioni con Giò Vescovi. Una voce nera, quella di
Sherrita, calda come la sua California, un timbro morbido e vellutato del
tutto particolare, un estensione senza confini e con un’ottima tecnica che
le permette di essere versatile in diversi stili musicali; e poi una
passione per la Lirica ed il Musical fin da piccola. Dopo aver trascorso la
sua giovinezza a Fresno (sua città natale) si trasferisce a Los Angeles dove
si laurea in Opera lirica/Musica ed Arti Vocali presso l’Università del Sud
California. Prima di laurearsi nel 1992, inizia la sua carriera artistica
che la porta a calcare i palcoscenici più prestigiosi degli Stati Uniti
(Dorothy Chandler Pavilion/Los Angeles Opera, Pasadena Performing Arts
Center, Mark Taper Forum), Canada (Ford Theatre of the Performing Arts a
Toronto), quindi l’ Europa (in tournee con The Albert McNeil Jubilee Singers
a Germania, Francia, Austria), con un repertorio che spazia fra i generi più
svariati della musica: dalla Lirica al Pop, dal Gospel al Jazz, dal Soul al
Blues, dalla musica Dance e Hip-Hop al Rhythm and Blues e al Musical. Dopo
un paio d’anni in tournee, Sherrita decide di trasferirsi a New York City
dove in quel periodo si dedica maggiormente alla Lirica ed ai Musical
prendendo parte a diversi musical, e tra i più importanti “Showboat” e
“Candide” nel famosissimo teatro di Broadway: il Gershwin. Partecipa,
inoltre, al programma per giovani cantanti lirici al “Teatro Dicapo Opera e
American Singers” Opera Project (Cantanti lirici Americani) e alcuni
trasmissioni televisive come “Good Morning America”, “The Tony Awards” e
“The Jay Leno Show”. Avviene il trasferimento in Italia prendendo parte ad
alcune collaborazioni con il rapper Mondo Marcio (per l’ incisione della
canzone “Segui la stella” partecipando anche al video musicale) con DJ
Molella di Radio DJ (per l’ incisione della canzone “Tomorrow”), Jill Cooper
di Mediaset (per l’incisione delle canzoni per il DVD “Funky Hip-Hop”) e
molti altri artisti. Ha avuto modo inoltre di apparire al grande pubblico
partecipando a trasmissione televisive come “Sei un mito” di Canale 5, (dove
ha imitato Tina Turner) vincendo la prima puntata, “Tutte le mattine di
Maurizio Costanzo” (dove ha cantato “Summertime” con la band di Demo
Morselli), “Cultura Moderna” di Canale 5, "I Raccomandati" accompagnata
dall' amica Carol Alt. Nel 2000 viene premiata “Poeta dell’ anno” dalla
rivista New Yorkese "Talent in Motion Magazine". Nel 2003 vince una
prestigiosa borsa di studio elargita da Gerda Lissner Foundation, per
cantanti lirici. Al concerto del Black Cat si presenta con un repertorio
formato da classici del Blues, Soul, Jazz e Gospel, accompagnata da: Andrea
Giuntini, piano, Vincenzo Faraldo, double bass, Gio' Vescovi, harp, Gianni
D' Argenzio, sax, Luciano De Fortuna, ritmica
Allan Holdswort - Scheda
Allan Holdsworth è un chitarrista e compositore inglese, tra i più influenti e importanti della musica jazz rock. Dopo aver suonato il violino durante la sua infanzia, inizia a suonare la chitarra a 18 anni, diventando successivamente uno dei più grandi chitarristi di sempre. Intorno ai vent'anni, una volta entrato nel campo professionale della musica, incentra il proprio ascolto su Django Reinhardt, Jimmy Rainey, Charlie Christian, Joe Pass, Eric Clapton e John Coltrane. Ha inventato diverse tecniche, imitate e riprese da svariati artisti. È un maestro della chitarra sintetizzata e sempre pronto a innovare il suo stile e la sua musica. Negli anni '80 divenne pioniere e principale sviluppatore di un nuovo strumento chiamato SynthAxe (un midi controller) con il quale suonava controllando sei sintetizzatori contemporaneamente. Con questo strumento registrò buona parte di album quali “Atavachron”, “Wardencliffe Tower”. L'album “Flat Tire” è realizzato totalmente con utilizzo del SynthAxe. Ha iniziato a suonare con gruppi appartenenti alla scena progressive britannica come “Soft Machine”, “Tempest”, “UK”. Il suo genere è un misto di jazz e rock progressivo e viene spesso catalogato come fusion.
Steve Lukather - Scheda
Già nei primi anni di età Steve impara a suonare la batteria e
le tastiere, ma è solo quando ascolta “Meet the Beatles” all’età di sette
anni che decide di imparare a suonare la chitarra. Inizia l'attività di
musicista a 17 anni, quando inizia a lavorare come turnista all'interno del
circuito discografico americano. Prima di arrivare al successo
internazionale con i Toto collabora, sia in studio che dal vivo, con grandi
nomi della musica americana come “Earth Wind & Fire”, Boz Scaggs, Larry
Carlton.
Nel 1976 Jeff Porcaro (batteria) e David Paich (pianoforte e tastiere) lo
invitano a suonare nella loro band, i Toto, a cui si aggiungono
contemporaneamente David Hungate (basso), Bobby Kimball (voce) e Steve
Porcaro (sintetizzatore e tastiere). Steve accetta, continuando nel contempo
la sua attività di turnista che lo porta a collaborare, negli ultimi anni
70, con tra gli altri Alice Cooper, Barbra Streisand, e Cher.
Nel 1977 i “Toto” realizzano il loro primo album (“Toto”) che, trainato da
singoli come “Hold the line” e “Georgy Porgy”, scala le classifiche e
ottiene la nomination per un Grammy Awards nella categoria “Miglior artista
emergente”. Dopo la pubblicazione di due album, “Hydra” e “Turn back”, il
successo planetario arriva con l'album “Toto IV del 1982”, da cui vengono
tratti i singoli “Africa” e “Rosanna”. ll disco diventa ben presto disco di
platino e oltre a rappresentare un gran successo di vendite fa vincere ai
Toto 6 Grammy Awards. Nello stesso anno, Lukather viene premiato con un
ulteriore Grammy Award nella categoria Best Rhythm & Blues Song per aver
composto (assieme a Jay Graydon e Bill Champlin) “Turn Your Love Around” di
George Benson.
Nonostante la carriera dei Toto sia ricca di stravolgimenti per quanto
riguarda la formazione e nonostante la tragica scomparsa del batterista Jeff
Porcaro nel 1992, i Toto dal 1982 al 2008, anno dello scioglimento
ufficiale, hanno pubblicato più di 15 album restando per 30 anni una tra le
band più attive sulla scena. Steve Lukather è l'unico componente dei Toto a
non aver mancato nemmeno un live della band.
In parallelo al progetto Toto, Steve Lukather porta avanti una carriera
solista densa di collaborazioni coi più grandi artisti sulla scena. Artista
versatile, non è solo un ottimo chitarrista ma anche compositore,
produttore, arrangiatore, vocalist e songwriter. Considerato uno dei più
grandi chitarristi del mondo, il suo modo di suonare affascina per la grande
tecnica, la grande musicalità e per il suono in continua evoluzione. Gli
artisti con cui ha collaborato includono Michael Jackson (con cui collabora
insieme a Steve Porcaro alla stesura di “Beat It” e “Human nature”, inclusi
nell’album “Thriller”), Elton John, Eric Clapton, Jeff Beck (con cui nel
1986 va in tour in Giappone insieme a Santana, dove incontra per la prima
volta Simon Phillips che più tardi diventerà il batterista dei “Toto”),
Olivia Newton-John (per cui scrive “Physical”), Randy Crawford, Lionel
Ritchie, Paul McCartney, Joe Cocker e molti altri.
Negli ultimi anni ha collaborato anche con il chitarrista Larry Carlton
dando vita a “No substitutions”, registrato in Giappone durante una serata
della loro tournée mondiale e che gli ha fruttato la vincita di un ulteriore
Grammy Award nella categoria “Best Pop Instrumental Album” nel 2002. I due
chitarristi americani sono stati a lungo in tournée dalla quale è stato
tratto anche un DVD live. Da segnalare inoltre il tour del 2005 con il
chitarrista Nuno Bettencourt, degli “Extreme”.
Oltre a essere uno dei session guitarist più richiesti, Luke ha pubblicato
anche una serie di cd a suo nome. A differenza del lavoro svolto con i Toto,
la produzione solista di Steve presenta maggiori influssi jazz-rock e fusion
che vanno ad affiancarsi alle classiche ballate. Ad oggi ha pubblicato “Lukather”,
nel 1989; “Candyman”, nel 1994; “Luke”, nel 1997; “No substitutions”, nel
2001; “El Grupo Live”, nel 2005. Nel 2003 ha inoltre pubblicato “SantaMental”,
che vanta la presenza di chitarristi del calibro di Steve Vai, Edgar Winter
e Slash dei “Guns ‘N Roses”.
In ogni suo album è facile trovare degli illustri collaboratori quali Eddie
Van Halen, ed altri già citati come Slash e Vai.
consulta: Steve Lukather: un
"marziano della chitarra" Black Cat
Per info e prenotazioni: info@centrochitarre.net -
info@faremusica.net, 081.446705 -
0823.759006 - 331.3105590