Si parte? ad Officina Teatro
S. Leucio (CE) – 29 gennaio 2017
Articolo e foto di Rosaria Migliaccio
Grande successo per il secondo appuntamento di ''Baratto'', iniziativa
promossa da OfficinaTeatro San Leucio, che in data 29 Gennaio ha aperto con
grande successo l'anno. Il progetto consiste in un ingresso a baratto, dove il
pubblico per poter assistere alla performance teatrale deve barattare un oggetto
a propria scelta, che verrà utilizzato dalla compagnia. Nell'ottica di una
comunicazione artistica che è scambio, nel senso più umano in cui può
intendersi. Ed è quello che si è verificato sul palcoscenico, che ha visto
l'arte di Michele Pagano e Maria Macri accompagnati da una scenografia
essenziale, mirata a stimolare l'immaginazione dello spettatore che è stato
dunque chiamato a farsi attore e artista. Lo spettacolo, con un'essenzialità
dialogica ha toccato la parte più umana, dove ci si sente fragili e vulnerabili,
stimolata ad una comunicazione, o per meglio dire ad uno scambio, con l'esterno.
Un uomo e una donna, la panchina di una metro abbandonata e la notte è alta. Due
storie diverse che si incontrano in uno spazio vuoto, di immaginazione e
leggerezza. Due vite proseguite fino a quel momento distintamente si incontrano
in piena notte, e ciò che apparentemente li divide, li unisce. Mossi entrambi
dalla profonda solitudine che provano nelle loro vite e che li ha portati ognuno
col proprio dolore sotto la città, sotto il caos, al riparo e alla ricerca. La
continua ricerca, sottile filo rosso che muove la vita di ognuno di noi anche
quando smette di cercare, è il caso del protagonista interpretato da Michele
Pagano, che trova nei modi gentili e leggeri di lei, interpretata da Maria Macri
in fuga dalla quotidianità della vita matrimoniale, un attimo di sollievo per il
suo cuore affannato dalla tristezza. Il farsi della scena si rivela con
l'apertura a mano a mano di quei due mondi estranei ma non diversi, di quelle
due storie, l'uno verso l'altro, con una forza che parte e torna al cuore sulle
note di ''Stand by me '', davanti al buio fermo di una metro che non parte.
Consulta: Programma di
Officina teatro