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Roberto Latini in Metamorfosi:Scatola Nera al Teatro Civico 14

Caserta –  25 Ottobre 2015

Articolo di Tonia Cestari

Scena vuota. Solo una sedia e mazzi di fiori finti. Al centro una figura clownesca, androgina, universale e disordinata pronta a scomporsi e ricomporsi in qualsiasi momento. E' proprio qui il senso dello spettacolo “Metamorfosi: Scatola Nera”, una produzione Fortebraccio Teatro di e con Roberto Latini, che ripropone una successione casuale di passi tratti dalla mitologia classica greca e romana (dalla raccolta “Metamorfosi” di Ovidio), accostati senza una vera e propria logica, solo seguendo una spontanea musicalità che fanno dello spettacolo una sinfonia i cui movimenti trascinano lo spettatore in forti tempeste emozionali. Poca drammaturgia e qualche riferimento alle leggendarie figure di Orfeo e Euridice, Teseo, Arianna e il Minotauro fino al più recente e non casuale riferimento ai fantocci de “I Giganti della Montagna” di Pirandello, interpretati a turno dall'attore Roberto Latini attraverso un'ipnotizzante carrellata carica di tensione scenica.
La risposta al come un solo attore abbia potuto rendere tutto questo sulla scena, è nella notevole capacità di Roberto Latini di immedesimarsi completamente anche in un essere multiforme grazie alla sua duttilità. Protagonista dello spettacolo è stata, però, la voce profonda dell'attore, amplificata da tre microfoni “effettati”, capace di scavare nei sentimenti universali e trafiggere le corde più profonde degli animi del pubblico in sala. Le musiche e i suoni di Gianluca Misiti e le luci soffuse a cura di Max Mugna, hanno ben valorizzato la performance di Roberto Latini ed estremizzato l'effetto emotivo dello spettacolo. Il risultato del lavoro di un team affiatato di esperti confermato nel successo di pubblico ottenuto.
Una personalità artistica che non lascia indifferenti quella di Roberto Latini, umile ed immenso come pochi, capace di individuare e riprodurre le emozioni, senza troppe parole, trasmettendole per osmosi ad ogni spettatore, nessuno escluso.

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