Teatro Comunale: Ficarra e Picone in “Apriti cielo”
Caserta – 9 novembre 2013
Articolo di Federica Roano
Ficarra e Picone sono due tra gli artisti comici che in Italia riescono a
richiamare il grande pubblico perché hanno la capacità, anche in un periodo di
grande difficoltà per il nostro Paese, di riportare un sorriso sulle labbra
degli spettatori.
Pure questa volta non hanno fallito l’obiettivo ed il Teatro Comunale di Caserta
si presentava ieri, 9 novembre, gremito in ogni ordine di posto.
Sulla scena si presenteranno, per tutto lo spettacolo, solo i due protagonisti.
La trama si snoda in tutta una serie di situazioni paradossali che vede gli
attori nei panni di due tecnici che si trovano, inopinatamente, in una casa a
riparare un apparecchio televisivo guasto, ignari che poco prima sul luogo sia
avvenuto un omicidio e che il cadavere giaccia seminascosto dietro un divano sul
pavimento.
I due si rivelano così impacciati che, trovando l’arma del delitto riescono,
manovrandola maldestramente, ad uccidersi a vicenda, dopo avere scoperto che tra
il morto e la compagna di uno dei due era da tempo in atto una relazione, fatto
che li poneva come massimi sospettati nei confronti degli investigatori.
La scena si chiude a questo punto e si riapre in una sagrestia, alla fine dei
funerali dei due tecnici, dove Ficarra e Picone compaiono nei panni di un prete
un po’ birbante e di un sagrestano un po’ bigotto e vetusto, che si cimentano in
una serie di scenette e dissertazioni tra il sacro ed il profano.
La terza parte ci fa rivedere i due tecnici, ormai nell’aldilà, i quali si
trovano nell’anticamera ed attendono di essere giudicati.
Dovranno compilare dei quiz che li faranno dubitare del continuo monitoraggio di
Dio nella vita di tutti gli uomini ma, soprattutto, scopriranno una cosa
sensazionale: i comandamenti dettati a Mosè non erano dieci ma bensì undici.
L’ultimo non è stato trascritto solo perché era finito lo spazio sulle tavole ma
era il più importante.
Alcune battute risultano tirate un po’ per le lunghe, anche se in generale lo
spettacolo si svolge in maniera abbastanza fluida, e i novanta minuti della
rappresentazione scorrono via velocemente tra gli applausi del pubblico che ha
dimostrato ancora una volta di apprezzare le prestazioni artistiche dei due
comici siciliani.