Servo per due LUGANO - Tickets

  

"Un servo per due" al Teatro Comunale. Favino affascina il pubblico.

Caserta  –  1 Novembre 2013

Articolo di Roberta Cacciapuoti

E' andata in scena ieri, 1 Novembre, la prima nazionale dello spettacolo "Servo per due", tratto da “Il servitore di due padroni“ di Carlo Goldoni, per la regia di Pierfrancesco Favino e Paolo Sassanelli, spettacolo che ha dato il via alla stagione del Teatro Comunale di Caserta, come meglio non si poteva. L'adattamento del testo goldoniano è di Pierfrancesco Favino, Paolo Sassanelli, Marit Nissen, Simonetta Solder, che va in scena con gli attori del gruppo Danny Rose. Le scene sono di Luigi Ferrigno, i costumi di Alessandro Lay. In sala per il debutto nazionale a fotografare lo spettacolo anche il grande occhio italiano Fabio Lovino, famoso ritrattista di attori e musicisti.
Lo schema tipico della commedia classica degli equivoci, che affonda le sue radici nel teatro plautino, è ripreso da Goldoni nella sua Commedia dell'Arte per narrare la storia di un servitore al servizio di due padroni. Ad aprire lo spettacolo un'orchestra che, suonando dal vivo, propone brani degli anni '30 - a suonare è la straordinaria orchestra Musica da Ripostiglio che allieterà il pubblico per tutta la durata dello spettacolo con un controcanto musicale davvero appropriato. Ci troviamo proprio negli anni '30, a Rimini, quando Pippo, moderno Arlecchino, si trova ad accettare di servire contemporaneamente due padroni, Rocco e Lodovico, legati tra loro da precedenti avvenimenti, sperando di raddoppiare il guadagno e il cibo. Il doppio servizio all'insaputa dei padroni trascinerà Pippo in una serie di situazioni bizzarre dagli esiti comici.
Equivoci di ogni genere confondono e divertono il pubblico, che si sente chiamato in causa in prima persona, grazie all'espediente che Favino mette in scena in più occasioni: quello di rivolgersi apertamente al pubblico e di andare a cercare qualcuno in platea da coinvolgere direttamente nell'azione scenica - gioco certo non nuovo e inusuale per il teatro, ma sempre divertente. Tutti gli attori della compagnia si cimentano egregiamente in danze e coreografie, intonando brani della musica storici della musica italiana, da "Pippo non lo sa" a "Ma le gambe". L'azione scenica e gli intermezzi musicali si fondono perfettamente a creare un amalgama ben riuscito che non smorza la tensione narrativa del racconto, ma che anzi la accompagna e la sorregge.
Favino è strepitoso nel ruolo di saltimbanco ingenuo un po' svampito, attira su di sé tutte le attenzioni ed è indiscusso protagonista, anche quando non è in scena il pensiero va alle sue prossime mosse. Gli attori del gruppo Danny Rose interpretano al meglio la commedia, tutti ugualmente bravi e versatili. Tra tutti si ricorda il fantastico Ugo Dighero, quasi uno stuntman, tra cadute fuoriscena nel vuoto dall'alto delle scale, porte in faccia, schiaffi e spintoni.
Sarà dura per il Teatro Comunale mantenere così alto il livello della stagione, che parte "con il botto", tra gli applausi entusiasti del pubblico in sala.

Consulta: Stagione Teatrale 2013/2014 al Teatro Comunale

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