Teatro Civico 14 presenta: “Bukowski, a night with Hank”
Caserta, 3 Marzo 2013
Articolo di Benedetta De Rosa
Lo spettacolo, presentato domenica 3 Febbraio al Teatro Civico 14 in vicolo
della Ratta a Caserta, prodotto dalla compagnia “Teatro dei Limoni” di Foggia,
con la regia e interpretazione di Roberto Galano, unico attore in scena,
“Bukowski, a night with Hank”; ci riporta a Los Angeles, nell’appartamento di
Charles Henry, Hank per gli amici, Bukowski. Il pubblico entra in sala mentre il
protagonista dorme, completamente nudo, in una vasca da bagno, la fa da padrona
un’ atmosfera buia che ci fa presagire quello che costituirà lo spettacolo: non
la ripresa di un momento particolare della giornata del protagonista, ma un
viaggio nei meandri oscuri e luminosi della sua mente. Dall’essere nudo
inizialmente, fino al vestirsi in giacca e cravatta sul finire, Roberto Galano
ci presenta, col suo monologo, Charles Bukowski sotto una luce che di primo
acchito non si riesce a cogliere: dietro quell'immagine di bevitore, donnaiolo,
cane rancoroso che non può, apparentemente, essere altrimenti perché “le vendite
dei suoi libri di poesie in Europa calerebbero” , ci appare, chiusa a più
mandate, un'anima sensibile, dolce e poetica. Hank, non più Bukowski in questo
caso, ci mostra, come le lampadine che ad una ad una vengono accese sul palco;
la sua passione per la musica classica; la difficoltà di essere un buon padre
perché lui stesso non ha avuto un buon padre e la sofferenza che questo gli
porta; il suo amore per Linda Lee, musa durante gli ultimi anni di vita e la
continua lotta con questa che vuol moderare il suo largo consumo di alcool; il
cattivo rapporto con gli editori, poco propensi ad andare incontro alle sue
esigenze.
Con una scenografia interamente rivestita da carta da imballaggio per pacchi,
riferimento al suo lavoro nell’ufficio postale fino ai 40 anni e, in senso più
ampio, al fatto che egli stesso e la sua vita sia “un pacco da prendere e
spedire” , il Bukowski che ci presenta Galano si fa amare od odiare, non
esistono vie di mezzo. Come, del resto, è proprio questa la sensazione che si
percepisce leggendo le sue opere, più volte riprese durante lo spettacolo e fuse
in quello stile di vita dissoluto, tanto discutibile ma necessario perché queste
stesse siano così vere e piene di vita. Una vita, che Bukowski ama intensamente
ma che non riesce a compenetrare appieno, come racconta nella lirica recitata
sul finale, uccello azzurro, bluebird:
“nel mio cuore c'è un uccello azzurro che
vuole uscire
ma con lui sono inflessibile,
gli dico: rimani dentro, non voglio
che nessuno ti
veda. […]”
Troppo difficile da liberare, ma per certi versi anche molto comodo da
nascondere mestamente, l’uccello azzurro che risplende e canta dentro di sé.
Questo Hank lo sa bene e, a modo nostro, anche noi.
Una produzione Teatro dei Limoni,
di D. Francesco Nikzad
diretto e interpretato da Roberto Galano
voci f.c. Leonardo Losavio, Francesca De Sandoli, Letizia Amoreo, Maria Chiara
Giannetta
Elementi scenici Michele Ciuffreda, D.F. Nikzad, Vito Scudo
editing audio/grafica Roberto Moretto JRStudio
Ass. regia Maria Chiara Giannetta
Musiche originali Antonio Catapano