Officina Teatro presenta: Hansel e Gretel. Primo, secondo e contorno
S. Leucio (CE) – 30 Dicembre 2012
Articolo di Benedetta De Rosa
Non è Natale nel laboratorio teatrale Officina Teatro senza una fiaba da
rappresentare. Una fiaba, una di quelle che ci raccontavano da bambini e che a
risentirla da adulti ci sembrerà quasi banale e senza “misteri”. Una “a caso”
dei fratelli Grimm, come la storia di Hansel e Gretel, da cui è ideato e
liberamente tratto lo spettacolo che avrà luogo per tutto il periodo natalizio
fino al 6 Gennaio 2013, con Caterina Scalaprice, Peppe Zappia, Maria Macri,
Gianni Santonastaso e Alessandra Mascarucci con la regia di Michele Pagano,
direttore del laboratorio teatrale.
Così come ogni certezza su questa semplice fiaba della nostra infanzia viene
capovolta, il piccolo teatro di San Leucio cambia completamente pelle: centro
della scena è la tavola, e di conseguenza il cibo e l’effetto che esso provoca
sia sui protagonisti, i cresciuti Hansel e Gretel e la loro madre/matrigna con
cui hanno sviluppato un rapporto che va ben oltre l’affetto e sfocia nella
morbosità; sia sugli spettatori, veri e propri partecipanti al banchetto durante
il quale, tra una portata e l’altra si intreccia la storia dei due fratelli tra
passato e presente.
Partendo da quello che i due bambini sono diventati rimanendo nella casetta di
marzapane, durante lo spettacolo si indaga sul bisogno famelico dell’avere, del
saziarsi, di cibo e non solo: di potere, di affetto, di denaro, di tutto ciò che
non possiamo avere e che ci tenta continuamente; arrivando così a sfociare, come
dice lo stesso Pagano nell’esser “contagiati da una latente patologia che ci
rende cannibali a nostra insaputa”.
consulta: Officinateatro:
stagione 2012 – 2013 "Prospettive contemporanee"