Officina Teatro: Oltre La Pelle – Erotismo d’autore
S. Leucio (CE)– 18 marzo 2012
Articolo di Rossella Barsali
Dietro un paravento bianco, solo illuminata da un faro colorato, luce fredda.
Loro vedono solo la silhouette, il mio cappotto nero lungo e diritto.
Lentamente, sulla voce di lui che mi chiede di “fare un gioco”, muovo la mano
sulla coscia, a risalire fino al fianco, sposto il capo, gioco con i fogli che
ho in mano a ventaglio, come mi ordina lui, che dista da me 5 metri.
Poi, sull’assolo del sax, usciamo.
Loro ci divorano con gli occhi.
Lui si è già liberato del cappotto, io no. Siamo distanti, sguardo d’intesa e
poi lui continua: “…vorrei che ci pensassi un po’. Preferisco non descriverti,
perché non voglio far bagnare solo te, ma tutte e donne che leggeranno e
assisteranno a questo gioco…” e davanti a me percepisco un accavallarsi di gambe
femminili, le contrazioni adatte a stimolare l’avvio di un piacere segreto.
Appena lui racconta del sesso telefonico, e di “liberarsi dagli indumenti” io
sfilo il cappotto, e la chitarra accompagna il mio movimento, che compio con
gesto lento, lento… Compare un guizzo di giarrettiera sotto la gonna, ma è un
attimo. Che però è sufficiente. Lui prosegue, sorseggiando da un calice un vino
rosso brillante, e poi termina. Sax e chitarra, chitarra e sax. La mia voce
comincia a raccontargli di un amplesso voluto solo col corpo e non con l’anima;
della rabbia che giunge quando giunge l’orgasmo. Ed i miei occhi lo fulminano,
ma lui sorride, sornione, e di colpo ci trasporta in Oriente, e loro spostano
gli sguardi, l’attenzione su di lui, morbido e scaltro, che mi offre l’appoggio
per un altro racconto, una poesia che descrive una donna che prende l’iniziativa
per un rapporto unico e solo. Lentamente, la mia voce si accorda ai movimenti,
sussurra, ansima, sale, si incrina in un gemito soffocato, e lui si gira
completamente verso di me, senza lasciarmi un attimo con gli occhi, e tace il
sax, tace la chitarra, tacciono tutti, tranne i respiri che accelerano, li sento
addosso, bruciano sulla pelle, mi scorre un rivolo tra i seni, la gola secca, il
sesso umido, il mio? E le altre, gli altri?
“Noi non ci rivedremo più, signore: quello che era per noi lo abbiamo fatto e
voi lo sapete.
Lo abbiamo fatto per sempre…” chitarra-sax, il suo sguardo compiaciuto, i
respiri ,il mio respiro.
Poi, un blues: e una sua spiegazione riguardo la penetrazione. E’ serio, adesso,
e parla con loro, non con me. Lo osservo, voglio che ora dia il meglio. Lo fa.
Ma non basta. C’è la storia con lei da confessargli. Tono cameratesco, il mio,
ma che cerca la sua comprensione. Duetto col sax, mentre racconto di come lei mi
si è avvicinata, di come l’ho baciata, spogliata, distesa, leccata, senza
sverginarla, e di come lei sia venuta, così, semplicemente, tra le mie labbra.
Lo lascio lì, con la mia ultima frase in cui prometto un appuntamento a lei. A
lei, non a lui. Lui resta fermo, aspetta il nuovo incanto. Sono già di nuovo
dietro il paravento, sax-chitarra, la mia silhouette, e mi sciolgo i capelli,
muovo un passo laterale, chitarra-sax. Lui raggiunge il suo paravento,
indossiamo i nostri cappotti. Poi, la voce di lui:
-Domani?-
-Quando?-
-Alle sei, a casa mia.
-Verrò.-
Bendati, veniamo introdotti in una camera calda e confortevole. Mani invisibili,
calde e lievi, ci fanno sedere. Un lieve scroscio d’acqua, un forte sentore di
vino, e poi sulle labbra una delicata fresca carezza all’albicocca… Sento un
fruscio di seta, accarezzo la stoffa, la mia mano viene presa con dolcezza,
bagnata, e poi asciugata accuratamente e lentamente. Poi, misteriose dita mi
schiudono le labbra, e introducono un po’ di cioccolato al peperoncino.
Lussuria, lussuria…
Voce maschile: Ciro Giordano Zangaro- il lui del racconto- che sarà il
30Marzo p.v. al Caffè del Viaggiatore di Napoli, nella performance ''Ho Tutte Le
carte in regola '' reading a due voci assieme a Silvana Vaio e Antonio Del
Gaudio al pianoforte e voce. Il 31 invece debutterà Nel Paradiso Di Dante
Alighieri ideato da Domenico Maria Corrado al Castello Arechi di Salerno.
Voce femminile: Rossella Barsali –voce narrante del racconto- in esordio
occasionale nell’arena di Officina Teatro.
Sax tenore : M.stro Michele Murante (plurimpegnato in più progetti a breve,
medio e lungo termine)
Chitarra Acustica elettrificata: M.stro Donato Proto (plurimpegnato in progetti
a breve, medio e lungo termine, come cover band di De Andrè)
Testi di : M. Kundera, A. Baricco, D. Florence, C. Mangone,
Consulta: Officina Teatro
stagione 2011/12