INVISIBILI – Memoria dal sottosuolo, per immagini, parole, suoni”: prima serata
S. Leucio (CE), 27 Maggio 2011
Comunicato stampa
Un evento di "rottura" questa rassegna "Invisibili" ad Officinateatro. E'
difficile confrontarsi con la malattia mentale, se ne ha paura, ci si
vergogna se un familiare ne è affetto, spesso si è anche lasciati soli dalla
società (e dai servizi sociali oramai anche loro senza molte risorse) e la
disperazione porta anche ad affidarsi a persone con pochi scrupoli che
lucrano sulle disgrazie degli altri.
L'atmosfera invece, fuori e dentro il laboratorio, è serena: spettatori
("cosiddetti normali") e ospiti della Cooperativa Integrazioni, sotto
l'occhio vigile di alcuni assistenti, si mischiano, chiaccherano
Apre la serata la voce calma del dott Giovanni Ariano, direttore della
cooperativa, sovvertendo le regole del discorso di apertura "Fatemi delle
domande" dice "Preferisco sentire quel che sono le vostre idee"
Quindi è la volta degli attori di Officinateatro di presentare frammenti sul
tema della follia.
Ma il clou della serata sono proprio loro, gli ospiti della Cooperativa che
presentano il lavoro finale del laboratorio teatrale.
Attori di Officina e ospiti della Cooperativa che hanno seguito il primo
anno del laboratorio, presentano "Gierrepunto" ispirata alla tragedia di
Giulietta e Romeo.
Venti minuti in cui si sente il respiro trattenuto di quanti lavorano ad
Officina, ma anche degli assistenti e anche del Direttore e dei
familiari che sono venuti ad assistere. Venti minuti intensi, in cui
l'attenzione dei neo-attori è tutta sulle parole, sui gesti.
Qualche secondo di silenzio e poi applausi e sorrisi... tutto è andato bene!
Stasera si replica ed anche domani... non penso che la tensione sarà minore,
ma, se riuscirete ad assistere... vi contageranno i sorrisi di soddisfazione
e vittoria.
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