Officina Teatro: Zona Paradiso
S. Leucio (CE) – 14 Novembre 2010
Articolo di Rossella Barsali
Chi non ha la sciagurata fortuna di abitare in un condominio, assistendo a
Zona Paradiso, gode a metà ma impara un sacco di cosette: innanzitutto, la
convivenza forzata, l’errata valutazione degli atteggiamenti dei vicini di porta
o di scala, il capovolgimento interpretativo delle vite altrui. Poi, la
quotidianità modesta di chi basa su un dettaglio la propria esistenza, e di
contro la sofferenza profonda ed intensa del consapevole piegato da traumi
esistenziali, dalla perdita di lavoro a quella degli affetti.
Un’indagine, di quelle tanto attuali, sulla scomparsa di una ragazza, che, man
mano si dipana la storia, si rivela di aspetto non attraente, ma dotata di
splendida voce. La ricostruzione della sua identità emerge dalle deposizioni dei
suoi vicini di casa, alcuni caricaturali, altri intensi e sofferti. Un racconto
corale, retto da un unico attore in scena, che entra ed esce dai personaggi con
estrema perizia, che alterna momenti di riflessione e poesia nelle narrazioni
lunghe, e spaccati di vita popolari segnati da modesti conflitti. Il tutto con
leggerezza, non appesantita neppure da una partenza lenta, un rodaggio forse
necessario per raggiungere il ritmo adatto ad esprimere la dignità di chi non si
sente degno, per un’assurda mancanza di geometriche proporzioni; e la meschinità
di chi si sente “giusto”, allineando davanti a sé pochi concetti di furbizia
spicciola che salvano la propria giornata a scapito di quella altrui.
Stempera in un poetico finale, quasi pascoliano, tenero e disarmante, il lavoro
di Michele Bia, già regista di Meridionalisenzafiltro, “corto” che ha vinto il
David di Donatello 2007, con un impegnatissimo Franco Ferrante, unico attore in
scena, che, nella chiaccherata successiva allo spettacolo lascia trapelare la
soddisfazione del parallelo con un “grande” del grande schermo, Marcello
Mastroianni, considerato il taglio quasi cinematografico di Zona Paradiso. Avrà
magari pensato al lungo percorso artistico del tandem Mastroianni/Fellini , ed
al suo prossimo lavoro (stavolta un lungometraggio) con Bia.
Sinceramente, glielo auguriamo.