Teatro Civico 14: "La ballata dell'Angelo ferito" e altre ballate
Caserta – 27 Marzo 2010
Articolo di Rossella Barsali
Due Demoni, un Angelo. In ottima forma i primi due, un po’ “ferito” il terzo.
Si staccano da un biliardino, metafora di Casualità, ed avviano il “Concerto
Poetico”, a “volo d’angelo” sugli artisti sublimi e dannati che hanno dato
senso, voce ed urla al secolo scorso.
E’ un lavoro ambizioso e per nulla facile. Davide Iodice, drammaturgo ed
orchestrante, applica una logica inversa rispetto al comune agire, e da qui, a
mio avviso, nasce l’originalità del lavoro. Si accordano gli endecasillabi
sottilmente ironici di Ceronetti con la crudezza vulcanica di Bukowsky, le odi
urlate di Ginsberg con quelle dirompenti e ferme di Pasolini, e se ne ottiene
una “polifonia Poetica” di cui unico esecutore resta PierGiuseppe Francione,
eclettico nel rappresentare drammi e tragedie dell’oggi universale e senza
tempo, e monocorde, senza lasciarsi minimamente distrarre dai Demoni, Antonio
Galano (canto, tastiere, flauto traverso e percussioni) e Antonio Moschese
(percussioni e fiati). L’uso della musica, mai come sottofondo, ma anzi come
controvoce di Francione sembra addirittura essere protagonista, con le ballate
di Tom Waits e Fabrizio De Andrè, con i riferimenti a Vasco Rossi… E così, si
passa dall’amore dolente di un Bravo Infermiere, ad Eluana Englaro (dove
l’angelo si benda), da un Aereo che precipita all’11 settembre 2001 (il dramma
delle torri gemelle), da una Donna-Pornodiva, al matricidio-fraticidio di Novi
Ligure, a Carlo Giuliani.
Ballate per reietti, appunto, per angeli feriti, cioè noi. Tutti.
consulta: Teatro Civico 14:
programma 2010