Al Teatro Comunale: "Ambo" di Franco Autiero
Caserta – 10 marzo 2009
Articolo e foto di Martina Picciola e Pietro Pratillo
Martedì 10 marzo. Una platea avara di gente ha assistito allo spettacolo “Ambo” di Franco Autiero, interpretato dalla coppia Lello Giulivo-Ernesto Lama. Pochi fortunati azzarderei in quanto lo spettacolo meritava davvero. Interamente recitato in puro vernacolo napoletano con le sue colorite espressioni, ciò ha reso leggera e talvolta anche molto divertente la narrazione del mito dal finale infausto. Si sono alternati momenti “parlati” a pezzi musicali di diverso stile, dallo pseudo popolare alla musica leggera. Interessantissima la scelta scenografica: tutte le “chincaglierie” di scena posizionate esattamente al centro del palco sono servite a concentrare completamente l’attenzione del pubblico sui due attori e poi fili di lampadine elettriche sospese da parte a parte della galleria facevano da cielo stellato. I due protagonisti, Cràje e Pscràje (domani e dopodomani), hanno una storia simile se non identica a quella di Castore e Polluce, gemelli nati dalla stessa madre ma di padre diverso: esattamente come nel mito di Leda e il cigno, l’uno mortale l’ altro divino, nel momento in cui l’uno viene ferito a morte, l’altro decide di condividere l’immortalità e con essa i ricordi della vita passata, i commenti sulla loro condizione di eternità ed infine la vergogna della triste fama che accompagna la loro storia. In un’amara riflessione infatti uno dei due interpreti esprime la sua tristezza in merito alla notorietà del mito, raffigurato nelle lupanare e preso come esempio di oscenità. Infine il forte contrasto di atteggiamento, impostazione vocale e recitativa degli attori non ha fatto altro che valorizzare e completare entrambi.
Consulta: Teatro Comunale: Nuovi Percorsi 2009