Teatro Comunale: "Il laureato" con Giuliana De Sio
Caserta – 26 Febbraio 2009
Articolo di Francesco Massarelli
Il cinema si fa teatro e lo fa portando in scena "Il laureato", (dal 26 al 30 Febbraio al Comunale di Caserta) capolavoro firmato da Mike Nichols sul finire degli anni '60, e tante cose buone restano da sottolineare di questo spettacolo che diverte ed appassiona nonostante le sue due ore abbondanti di messa in scena. Apprezzamenti convinti vanno inanzitutto alla magistrale interpretazione di una Giuliana De Sio, che, "nei panni" (e talvolta senza nemmeno quelli), della celebre Mrs. Robinson mostra di essere completamente a suo agio nella parte; ma molto bravo anche Giulio Forges Davanzati, che decisamente poco somiglia al brutto anatroccolo che nel film aveva le sembianze di un indimenticabile Dustin Hoffman. L'aspetto fisico particolarmente attraente del giovane attore rischia di alterarne il personaggio, ma lui sa recuperare l'inusuale gap, riuscendo ad evidenziare tutto il malessere di un giovane cresciuto in una famiglia iper-protettiva, che vacilla davanti alle prime vere prove della vita. I personaggi di contorno (eccezion fatta per Elaine) sono spesso sopra le righe, ma tanto č necessario per sintetizzarne il ruolo intorno all'insolito triangolo amoroso. La narrazione segue a sufficienza i ritmi dell'opera cinematografica e i continui cambi di scena consentono uno sviluppo estremamente dinamico della vicenda. Il momento migliore lo si raggiunge sicuramente quando sulle note di "April come she will", il regista riesce a raccontarci la prima e tante altre notti vissute da Ben e Mrs. Robinson in una camera d'albergo; rapidi momenti di buio consentono di ricreare l'effetto di un vero e proprio montaggio cinematografico di una situazione raccontata attraverso il suo evolversi nel tempo. L'unica scena che funziona poco ci sembra essere quella del confronto-scontro tra madre e figlia nel salotto di casa, un passaggio chiave, meglio ripreso nel finale nella sagrestia della chiesa, che sinceramente suscita pių sbadigli che applausi. Da cinefilo doc vorresti che in qualche modo ci fosse spazio anche per la celebre scena della fuga sul bus e da figlio di una generazione cresciuta con "The concert in the Central Park" ti aspetteresti di ascoltare pių spesso le note di Simon & Garfunkel, ma gli adattamenti, si sa, sono liberi ed č giusto rispettare le scelte del regista.
consulta: Stagione del Teatro Comunale 2008