Dammi mille baci - foto m. mancini

Uccello di fuoco

  

II edizione di CasertArteDanza

Caserta – dal 15 Gennaio all'11 marzo 2009

Comunicato stampa

Caserta, 14 gennaio 2009 Saranno cinque i grandi titoli che comporranno la II edizione di CasertArteDanza, la rassegna ideata e curata dal CDTM - Circuito Campano della Danza, per la direzione artistica di Mario Crasto De Stefano, realizzata per il secondo anno consecutivo in collaborazione con il Teatro Comunale di Caserta e Teatro Pubblico Campano. Una Stagione che conferma il suo ruolo di appuntamento esclusivo con il genere nel capoluogo grazie all’impegno propulsivo del Circuito nel voler diffondere, promuovere e sostenere l’arte e lo spettacolo della danza e del balletto in Campania ed in particolare nel casertano.
Da gennaio fino a marzo 2009 la rassegna ospiterà la grande tradizione della danza classica russa, le innovative creazioni di Mauro Astolfi per la sua Spellbound Dance Company, l’ultimo lavoro di Fredy Franzutti per il Balletto del Sud con la straordinaria partecipazione di Lindsay Kemp e gli esperimenti in perfetto stile contemporaneo delle Compagnie Aton di Dino Verga ed Ersilia Danza di Laura Corradi.

L’apertura della II edizione spetterà al Il Balletto di Mosca La Classique, in scena da giovedì 15 a domenica 18 gennaio, con “La Bella Addormentata”.
La messa in scena è in realtà la trasposizione danzata di uno tra i più famosi titoli del balletto di repertorio, la fiaba ambientata presso la corte di re Floristano dove i festeggiamenti per la nascita della principessa Aurora vengono turbati dalla perfida Carabosse. Lo testimonia l’ingresso sulla scena nell’ultimo atto di diversi personaggi delle favole di Perrault: il Gatto con gli Stivali, Cenerentola, Cappuccetto Rosso e il lupo. Tutti insieme assisteranno al Grand pas de Deux in un’apoteosi di felicità. Ad interpretarlo i Primi Ballerini e danzatori della Compagnia, 48 elementi, tutti provenienti dalle migliori accademie e dotati di quella ineguagliabile tecnica e sensibilità artistica che la grande scuola di danza russa trasmette da generazioni ai suoi allievi: Ivanova Nadejda, Chumakova Anastasia, Kasantseva Jana, Zhukovskaia Majja, Shalin Andrej, Ljapin Andrej, Smirnov Dmitrj. La linea della compagnia è quella di rimanere legata alla grande tradizione, spolverandola da "vecchi" manierismi pur mantenendo inalterato il suo fascino.

Dal rigore classico si passerà, il 23 gennaio, alle creazioni “Nafas e Punto Zero” di Mauro Astolfi per la sua SpellBound Dance Company.
Nella prima coreografia, tre tavolini centrano la scena come tre culle su cui i fanciulli – danzatori, in un crescendo di respiri tra gioco, passioni, interessi e paure, simulano la metafora della crescita. Nella seconda, spazio a “Punto zero”: movimenti schizzati e disorientati per questa coreografia che descrive la nevrosi per la perdita di ogni riferimento.

A seguire, il 24 febbraio, Fredy Franzutti, oggi uno dei più apprezzati coreografi italiani, proporrà la magia del mito con “Uccello di fuoco” nell’interpretazione del Balletto del Sud. La fiaba narra l'avventura del principe Ivan che, grazie all'aiuto del magico piumato, salva la bella Zarievna, principessa prigioniera del terribile mago Katschei qui interpretato dalla star del teatro Lindsay Kemp.
A rileggere il celebre balletto russo, sulle leggendarie musiche di Igor Stravinskij, sarà Fredy Franzutti, oggi uno dei più apprezzati coreografi italiani. In questa speciale rivisitazione, ispirata ai film di avventura fantasy, in particolare al film “Conan il Barbaro” di John Milius, il coreografo propone, come nella pellicola, la figura del principe come eroe distruttore dal cuore di pietra opposta alla figura di un principe di stirpe reale.
La storia narra l'avventura del principe Ivan Tsarevitch che, grazie all'aiuto del magico uccello dalle piume di fuoco, salva la bella Tsarevna, principessa prigioniera di Katschei. Gigante immortale dalle lunghe dita verdi, egli ha catturato numerosi viaggiatori trasformandoli in statue di pietra, ma il suo potere malefico è legato ad uno scrigno-uovo che ne racchiude l’anima. Favorito dai prodigi del piumato, il giovane Ivan riuscirà a districarsi tra le insidie della fitta foresta dove si cela il castello, annienterà il mago e libererà la sua principessa per farla sposa.
Sedici i danzatori della grintosa compagine, da più parte designata come la più prestigiosa realtà della danza nel meridione, impegnati sulle scene di Francesco Palma; i costumi sono di Maria Sonia del Pontes e le luci di Sabina Fracassi e Piero Calò.
Star del racconto sarà il mito della mimo-danza Lindsay Kemp nei panni del terribile mago Katschei. Con questa mini tournee in regione non solo si ricompone la collaudata collaborazione tra il coreografo pugliese ed il poeta della danza teatrale, che definisce Franzutti «il mio figlio italiano», ma soprattutto si registra il ritorno in Campania del poliedrico attore inglese, splendido mimo e coreografo, ma anche ballerino (sia pure in misura minore), artista senza età già capace di reinterpretare, con le sue invenzioni sceniche, il mondo della danza d’inizio secolo.

Ancora danza contemporanea il 7 marzo, quando sarà la volta della Compagnia Aton di Dino Verga in “Dammi mille baci”. Dopo il sublime spettacolo “I fiori malati” il coreografo e regista dello spettacolo torna a raccontare in danza il male di vivere dei nostri giorni con questa ideale parte seconda. Un lavoro di danza teatrale, sulle musiche di Sakamoto, Elisa, Nyman, Haendel, Stratos, per riflettere su ciò che siamo e su ciò che cambia, su una società che non ha pietà e che tutto corrompe.
I versi di Catullo si trasformano in danza per il fondatore e direttore della Compagnia che, dopo il sublime spettacolo “I fiori malati”, torna a raccontare il male di vivere dei nostri giorni con questa ideale parte seconda. Un lavoro di danza teatrale che mira a riflettere su ciò che siamo e su ciò che ci cambia, su una società che non ha pietà e che tutto corrompe. In scena la danza attenta al dettaglio, complessa e quanto mai immediata della splendida Aton, capace come poche di offrire un magico realismo coreografico dove la scena è teatro e film, pagine di diario, letteratura e canzone.
Con la consulenza musicale di Luca Russo e la realizzazione dei video di Marco Schiavoni, Stefania Brugnolini, Veronica Cionni, Luca Della Corte, Anna Marinelli, Angelo Petracca, Antonella Pugliese, Luca Russo danzano sulle musiche di Sakamoto, Elisa, Nyman, Haendel, Stratos.
Originario di Benevento e romano di adozione, Dino Verga ha perfezionato la tecnica contemporanea a New York presso il Merce Cunningham Studio, il Limòn Institute e con Donlin Foreman, principal della Martha Graham Dance Company. La sua attività professionale lo ha portato a lavorare con molte compagnie ed enti lirici in Italia ed all'estero, in un primo momento nel campo della danza classica e, successivamente in quello della danza contemporanea. Premio Apollo Musagete nel 1986 come talento emergente, Premio Internazionale Beato Angelico nel 1990, Premio Coreografia Italiana nel 2000 nell’ambito del Salerno Danza Festival, Dino Verga è il fondatore, direttore artistico e coreografo della Compagnia ATON - DINO VERGA DANZA. Nel 1996 ha partecipato con proprie creazioni al riallestimento dello spettacolo Lindsay Kemp & Friends, elaborando anche la coreografia di un omaggio a Cole Porter con la regia dello stesso Kemp e, nello stesso anno, ha curato le coreografie ed i movimenti scenici del Pulcinella di Scaparro, con Massimo Ranieri, per la produzione televisiva di RAI 2.

Chiude la Stagione lo spettacolo “Shake”, l'11 marzo, della Compagnia Ersilia Danza per le coreografia di Laura Corradi, che ne cura anche la regia.
Un gioco di doppi sensi attraversa questo originale omaggio al più celebre poeta inglese di tutti i tempi, William Shakespeare, il cui incipit di nome, Shake appunto, sta per scossa, trillo di campanello. Partendo dai molteplici significati di To shake (come scrollare, scuotere, agitare, smuovere, miscelare, far crollare, indebolire, tremare, tentennare, far nascere un dubbio) l’uomo Shakespeare viene percorso e “percosso” trasversalmente, per raccontare il suo aspetto fragile e animale che non vuole la diversità, che non ha e non sa dare certezze, che sospetta e tradisce, incapace di distinguere il confine fra realtà e finzione, di riconoscere il vero o di sottrarsi al destino di un meccanismo perverso, che pretende il potere e lo ottiene con rabbia e sangue.
Ideato da Laura Corradi, coreografa e regista della compagnia, la performance vede sulla scena tre donne, Carlotta Plebs, Cristina Surace e Midori Watanabe che, sulle musiche originali di Fabio Basile, danzano per ricordare anche che in epoca shakespeariana i ruoli femminili non erano ammessi in palcoscenico ed erano interpretati dagli uomini. Contemporaneamente le parole del poeta cadono come intemperie sulla vita quotidiana a disegnare i sentimenti che, oggi come allora, travolgono l’uomo senza nessuna coerenza. Il disegno luci è di Alberta Finocchiaro, i costumi Lion’s Road, Verona TRANSIT par-such.

Ad esclusione de “La Bella Addormentata” sarà possibile assistere ai quattro spettacoli della Stagione acquistando un abbonamento al costo di 30 euro.

Per informazioni e prenotazioni: CDTM 081 22 955 45 - info@danzateatro.net- www.danzateatro.net; Botteghino del Teatro Comunale 0823 27 34 36 (orari di apertura 10-13 e 17-20).

Consulta: Stagione del Teatro Comunale 2008

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