“Io sono colei che mi si crede”. Indossa il velo e un abito oscuro, La
Verità. E non può che affermare la sua difficile e misteriosa identità. Si
conclude così “Verità e Allucinazione” , lo spettacolo della Compagnia “Gli
Esclusi” con la regia di Anna D’Ambra, andato in scena venerdì 13 e sabato
14 Aprile al Teatro Caserta Città di Pace, e che sarà replicato al teatro Comunale
di Caserta Giovedì 26 Aprile ore 20.30.
Verità e allucinazione, recita il sofferto titolo, anche se poi lo spettacolo
mette in scena la menzogna, il diniego, il sogno, la fantasia, la speranza,
l’ansia, la virtù, l’angoscia e molto altro ancora.
Un testo composto da più testi, rielaborati e reinterpretati con sensibilità
moderna. Dal Leopardi delle Operette Morali che si doleva della vanitas e del
continuo vaneggiare degli uomini, a Pirandello che dolorosamente considerava la
verità sommersa e immersa nelle apparenze. Dalle affermazioni della religione –
Cristo si fa uccidere per la verità – alle dissacrazioni della filosofia
nichilista del Novecento, passando per la tormentata ricerca poetica ed
esistenziale di Baudelaire.
Una verità insomma che ha molto a che fare con la felicità o con la infelicità,
e riguarda tanto il singolo quanto la collettività.
Gli attori, bravi e intensi tutti, attraversano i testi, indossando e cambiando
identità, costumi di scena e modalità espressive. E’ questo l’aspetto meritorio
di Verità e allucinazione: il continuo entrare e uscire dai ruoli, cambiare
ritmi e presenze sceniche, alternare parole e silenzi. Vi sono i monologhi
(doloroso e poetico il Vangelo recitato da un Cristo in giacca e pantaloni), i
dialoghi irriverenti (come la Moda e la Morte che dettano brillantemente sulle
usanze degli uomini), ma anche sequenze linguistiche allineate tra loro e
scagliate alla coscienza degli spettatori.
Tra una scena e l’altra, gli intermezzi musicali: lo spazio scenico è reso più
espressivo dai tagli di luce psichedelica e dall’impasto di colori e suoni in
cui si muovono i ballerini. La musica – di Emilio di Donato – asseconda
l’impianto drammatico del testo: ora convulsa, ora profonda sempre densa e
diretta, conduce gli spettatori nel territorio in cui le riflessioni cedono il
passo alle emozioni.
Accurato il lavoro sui costumi, alcuni davvero ben ritagliati sui personaggi
altri meno definiti, e la costruzione rarefatta dello spazio scenico. Un
albero, un trono, un’altalena da cui osservare, soppesare, ascoltare, ricercare
l’allucinazione e la verità.
Comunicato
1° Stagione Teatrale per la nuovissima struttura annessa alla Parrocchia del
SS. Nome di Maria a Puccianiello (CE). La stagione parte dal 24 Febbraio per
concludersi il 12 Maggio ed la sua realizzazione è resa possibile dal lavoro
dei un gruppo affiatato guidato da Don Antonello Giannotti e composto da Anna
D’Ambra, Elena Pennetti, Edmondo Di Benedetto, Gennaro Mercogliano e Michele
Merola
13 e 14 Aprile
La Compagnia di Prosa “Gli Esclusi” presenta “Verità ed Allucinazione” (da
Baudelaire, Leopardi, Pirandello, Valtorta), adattamento e regia di Anna
D’Ambra.
Interpreti: Michele Tarallo, Daniela Vito, Sergio Lieto, Giuseppe Marotta,
Mariano Cionti, Annamaria Perrotta, Ambra Zerrillo. Ballerini: Michela marino,
Anna Santoro, Francesco Mugolieri. Musiche: Emilio Di Donato
È in scena l’eterno dramma dell’uomo: la “Verità” come spiritualità, corpo e
ragione. L’antico enigma è rappresentato da un uomo studiato nella sua
tridimensionalità: divina, diabolica e razionale. L’uomo contemporaneo appare
lacerato nella scelta tra immortalità e sacrificio, potere ed eros terreno. Il
carattere del registro interpretativo acquista fluidità dai tratti ironici e
dalle danze su musiche coinvolgenti.
Consulta 1° Stagione Teatrale di
Caserta Città di Pace
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