Teatro Alambra, Maddaloni. "Il bipede barcollante" ….ovvero l’Homo Semipiegatus,
che, inseguito dal Tyrannosaurus Rex in calore, diventa per necessità Homo
Erectus, evitando traumi al posteriore e risanandosi il mal di schiena! A
fornirci questa fantasiosa teoria evolutiva che si intreccia con la biblica
scacciata dall’Eden dei 2 progenitori Adamo ed Eva è un bipede toscano che
pencola ben poco, anzi: da solo regge uno spettacolo di quasi 2 ore “all
inclusive” bis non richiesto (ma ben accolto) compreso!
Mix sapido tra sacro e profano, tra “estetica del novecento” (parafrasando
il critico V. Sgarbi) e parolacce buttate là a rafforzare i fondamentali della
sua satira che non risparmia né destra né sinistra, Hendel padroneggia un
palcoscenico minimalista (sipario nero perennemente aperto, si giostra solo
sull’unica luce e colonnina sonora salsa/merengue da Reality). Ed affronta un
pubblico silenzioso che ormai si va sempre più trasformando in “telespettatore”
con disinvoltura e mestiere, sagacia e bonaria ironia. Nel suo itinerario
concettuale collega l’Homo Semipiegatus con il più recente Bruno Vespa,
l’indulto e la finanziaria e i crac finanziari coi doppi cognomi, premier di
oggi con quelli di ieri ai conti e riconti pubblici e privati, i vantaggi alla
privacy dell’acquisto di un farmaco al supermercato piuttosto che in farmacia,
BenedettoXVI al Tyrannosaurus Rex in calore, ma qui si autocensura e noi ne
rispettiamo la volontà! Strappa applausi dileggiando i personaggi della scorsa
legislatura, meno quando addita le colonne portanti della televisione pubblica
e privata italiana, peccato! Da vedere, anche come passaggio televisivo,
augurandogli di non perdere il mordente…..
Consulta Teatro Alambra: stagione
2006-2007 |
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