In esclusiva per l’Italia domenica
31 agosto ore 21.15 (con replica lunedì 1 settembre)
grande appuntamento per L’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua
Vetere: La Grande Arena ospiterà il balletto Spartacus.
Coreografie di Juri Grigorovich, musiche di Aran Khatciaturian,
direzione d’orchestra Alexander Bolshakov, per un organico di 135
elementi. Presentato dal Teatro Accademico di Stato dell’ Opera e
del Balletto di Novosibirsk sotto l’alto patrocino del Ministero
della Cultura della Federazione Russa .
Lo spettacolo è la punta di diamante del progetto Spartacus, per
la valorizzazione dell’Anfiteatro Campano, con il patrocinio del
Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Soprintendenza per
i Beni Archeologici delle Province di Napoli e Caserta, Il sostegno
della Regione Campania, Assessorato all’Urbanistica, Politica del
territorio, Tutela dei Beni Ambientali e Culturali, Comune di Santa
Maria Capua Vetere, e il coordinamento generale dell’ETI, Ente
Teatrale Italiano, con la direzione artistica di Aurelio Gatti.
Spartacus, opera dalla forte drammaturgia musicale, ha la
rigorosa logica della composizione drammatica; è stato pensato come
una monumentale narrativa dell'antica rivolta degli schiavi per la
difesa della libertà dell'uomo. Ognuno dei tre atti del balletto è
composto dai quattro quadri, maggiormente di massa, e da tre solo.
La coreografia di Juri Grigorovic si avvicina più come mai alla
rivelazione dello spirito della musica di Khatciaturian.
Un’ospitalità d’eccezione: Il Teatro di Novosibirsk, il più
importante in Siberia e in tutta la parte orientale della
Federazione Russa, è considerato, tra i più prestigiosi Teatri d’Opera
della Russia. Nei 50 anni dall’apertura sono state presentate 260
produzioni sia in forma operistica che di balletto.Sotto l’attuale
direzione del Presidente Prof Egoudin, e del Direttore Artistico
Grnevich figurano 18 opere e 15 balletti ( di opere sia russe che
straniere) oltre gli spettacoli indirizzati al giovane pubblico.
“Il tema di Spartacus e della rivolta degli schiavi nella Roma
Antica ha una grande importanza e un altrettanto forte significato
sociale nei nostri giorni. Adesso, quando tutti i popoli lottano per
la loro indipendenza, quando il sistema coloniale sta per cadere
definitivamente, diventa importante far conoscere e ricordare alla
gente i nomi di tutti quelli che all'alba della storia umana si
alzavano coraggiosamente contro gli oppressori per la loro libertà
e indipendenza”.
Così Aran Khaciaturian sottolineò, al termine della stesura del
balletto, il suo impegno per lo Spartacus, che narra la storia del
leggendario eroe a capo della rivolta degli schiavi e dei gladiatori
contro la Roma imperiale del I secolo a.C. Il nome di Spartacus è
diventato il simbolo della lotta dei popoli oppressi contro il
soggiogamento e la violenza: “La musica non illustra gli eventi ma
esprime il loro senso interiore, quindi si sviluppa secondo le leggi
delle grandi forme sinfoniche e assume l'ampiezza dell'immagine”.
Un’occasione irripetibile anche per il mantenimento della
biglietteria a costi bassissimi: 13 euro intero, 10 euro ridotto (se
acquistato in prevendita), e l’opportunità per i giovani di
assistere alla prova generale di Spartacus, sabato 30 agosto,con un
ingresso simbolico di 2 euro.
Infoline 0823844206 – 0823589619
Prezzo del biglietto 13 euro intero – 10 euro ridotto se
acquistato in prevendita |
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