Le ricette della Cucina Casertana

33 - La farina integrale

ricetta di Giorgina Lieto, foto di Lorenzo Di Donato

Questa farina non si si trova comunemente nei negozi, ma presso aziende che macinano il grano, o nei mulini. Su internet potete cercare tali aziende nelle pagine gialle di Virgilio alla categoria merceologica “farine alimentari”. Io personalmente la compro da un mulino che si trova sulla Statale 264 che da Triflisco porta a Caiazzo. Se non potete prenderla presso un mulino, chiedete comunque una farina integrale.

Mettete comunque parte della farina integrale da parte, perché la userete per infarinare il tavolo durante la preparazione, una ventina di giorni dopo che avrete messo a “maturare” l’impasto.

Passate al setaccio fine la farina, per separare la crusca dalla farina. La farina risultante verrà usata per i dolci natalizi. 

La crusca può essere buttata, ma io la conservo e vi spiego come poterla utilizzare alla maniera dei nostri avi. Se volte provare quello che una volta era considerato un trattamento di bellezza o comunque rinfrescante, fate bollire la crusca in una pentola d’acqua. Ne viene fuori un’acqua giallastra. Filtratela e usatela entro massimo un paio di giorni per fare una pulizia del viso lavandovi con essa, o per farne un pediluvio, o un bagno rinfrescante, particolarmente adatto per le pelli delicate dei bambini.

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La farina integrale va passata al setaccio fine.

La farina risultante verrà usata per i dolci.