Un'Estate da Re: David Garret in “Unlimited”
Reggia di Caserta - 17 settembre 2019
Articolo di Maria Pia Dell'Omo
Grande successo per il concerto del violinista David
Garret, ieri alla Reggia di Caserta con “Unlimited”, lo spettacolo crossover
con cui celebra dieci anni di carriera che lo hanno consacrato come
musicista di fama mondiale.
Sede dell’evento, l’Aperìa, ex cisterna
destinata all’apicultura, facente parte dell’illustre Giardino Inglese, di
recente restaurata e resa teatro all’aperto.
Il titolo dello spettacolo
racchiude la filosofia di Garret, già anticipata dai precedenti lavori come
“Rock Revolution” (2017), “Explosive” (2015), “Rock Symphonies” (2010) e gli
altri che gli sono valsi ben ventitré dischi d’oro e sedici di platino.
“Unlimited”, cioè “senza limiti”, è il suo sperimentare, riuscendo a passare
con disinvoltura da un brano di musica classica alla reinterpretazione di un
pezzo rock coi violini classico ed elettrico.
“Expect the unexpected” è
uno dei suoi motti: “attendetevi di essere stupiti”.
Ed è infatti con la
travolgente Sinfonia n°5 di Beethoven che la serata ha inizio, mentre il
disegno luci rende onore alle geometrie dell’Aperìa e un maxischermo
accompagna la performance dell’artista e della sua band con animazioni
sofisticate ed eleganti, che raccontano l’immaginario sprigionato dalle
corde del violino.
Dopo una fiammeggiante introduzione, inizia la parte
narrativa del concerto: David scherza con il pubblico, si apre, spiega
quanto sia importante per lui celebrare questo anniversario con i fan e con
la band che lo ha accompagnato in tutti questi anni in giro per il mondo,
rivolgendo ad ogni suo componente un pensiero e un ringraziamento speciali.
Il virtuosismo del talentuoso violinista non manca di stupire i presenti,
guadagnandosi il loro entusiasmo con brani come “Master of puppets”,
“Superstition”, “Smells like teen spirit” e la romanticissima “In the air
tonight”, ma anche e soprattutto con meravigliose esecuzioni dello “Scherzo”
della Sinfonia Nona di Beethoven o dell’incantevole “Clair de lune” della
Suite bergamasque di Debussy.
“Ho sempre i brividi ogni volta che lo
suono”, ha commentato Garret prima di eseguire il brano.
Forse gli stessi
brividi che ha avuto Marina da Roma, la fortunata “prescelta” pescata dal
pubblico cui il violinista ha dedicato “Sweet Home Alabama” traendola con sé
sul palco.
Con un medley dei Queen e la carica di “We will rock you” si è
concluso, dopo ben due ore di pregiato intrattenimento e gli insaziabili
“bis” dei fan, questo quarto appuntamento della IV edizione di “Un’Estate da
Re”, la kermesse fortemente voluta dalla Regione Campania che ospita nel
monumento vanvitelliano i più grandi artisti di fama nazionale ed
internazionale.
Numerosi i cittadini e i turisti intenti a contemplare la
bellezza della fontana di “Diana e Atteone”, salutando con un malinconico
selfie o video la solenne Reggia, in attesa forse del prossimo “incontro”.
consulta: Un’estate da Re. La Grande Musica alla Reggia di Caserta