Maurizio Azzurro

 

Capua il luogo della Lingua festival XI edizione

Capua  (CE) - dal 9 giugno al 3 Luglio 2016

Comunicato stampa

“Capua il Luogo della Lingua Festival è la rassegna promossa dall’associazione Architempo che dal 2005 coinvolge la città di Capua ogni anno e vede la letteratura attorniarsi di altrettanti validi strumenti: il cinema, il teatro, l’architettura, l’arte visiva, la musica e tutte le sue declinazioni,
È a Capua, altera Roma secondo Cicerone, considerata “Porta del Sud” fino all’Unità d’Italia, che nel 960, precisamente 1056 anni fa, si ha il “Placito Capuano”.
Il “Placito Capuano” è unanimemente riconosciuto dagli storici come il primo documento del volgare italiano. L’idea di ispirarsi a esso per il tema di un festival nasce proprio dall’esigenza di sottolinearne l’importanza per il nostro patrimonio linguistico e culturale.
L’antica e affascinante città, testimone privilegiata del passaggio della grande storia nel nostro territorio, si trasforma nei giorni del Festival in palcoscenico.
Cultura, letteratura, teatro, cinema, musica e gastronomia si fondono a Palazzo Lanza, sede dell’associazione Architempo, della Biblioteca di Palazzo Lanza e dell’Ex Libris Libreria, Ristorante, al Museo Campano e ad altri luoghi suggestivi della città, per dare vita ad un unico grande spettacolo dal vivo espressione di una poliedricità che appartiene al linguaggio, anzi ai linguaggi, che non poteva non essere celebrata a Capua, uno dei luoghi simbolo del patrimonio che prima di ogni altro ci rappresenta, la lingua italiana.
Programma
Giovedì 9 giugno ore 21.15 Cortile Palazzo Lanza, Architempo e Teatro Ricciardi presentano Le Parole Parlate: Teatro A Palazzo Lanza
Unalampa di e con Roberto Azzurro (programma)
Venerdi' 10 Giugno ore 20.00 Cortile di palazzo Lanza, Il linguaggio dell’arte a Palazzo Lanza
Luca Palermo autore di "Maschera-mente/o" La Livio Marino e Antonello Tagliafierro s.r.l. (Artetetra edizioni)
Intervengono i protagonisti del libro, gli artisti: Livio Marino e Antonello Tagliafierro
Le forti connotazioni sociali e politiche, prima ancora che puramente estetiche, che l'arte della provincia di Caserta ha saputo esprimere tra la fine degli anni Sessanta e per tutto il decennio successivo, ne hanno fatto una sorta di microcosmo in cui riuscirono a convivere le più svariate manifestazioni artistiche.
Con l’inizio degli anni Ottanta, con l’interruzione delle attività da parte del collettivo Lineacontinua e con l’emergere di nuovi atteggiamenti che privilegiavano l'arte come espressione individuale del lirismo, in netta antitesi con le convinzioni che avevano dominato per oltre vent'anni in Terra di Lavoro, sembrava essere finita la grande stagione del collettivismo artistico.
Un tentativo di ripresa dei principi associazionistici di cui si fece promotore il collettivo Lineacontinua, si deve, sul finire del 1980, alla fondazione da parte di Livio Marino ed Antonello Tagliafierro della Livio Marino e Antonello Tagliafierro s.r.l.. L’ironica società a responsabilità limitata messa su dai due artisti voleva essere una ideale prosecuzione del lavoro svolto dal suddetto collettivo: operare sul piano dell’estetica in stretto rapporto con la realtà sociale. E, se in Lineacontinua il personale lasciava necessariamente il posto al collettivo, ora il secondo non prevale più sul primo; ciò cui si assiste con la S.R.L. è una perfetta fusione tra l’es- pressione estetica soggettiva e dinamiche di lavoro che muovono da piattaforme comuni.
Sabato 11 Giugno ore 22.00 Cortile di palazzo Lanza, Le Parole Cantate : musica a palazzo Lanza, VocalEconSonanti in Musical Plotline
Adriano Guarino chitarra
Maurizio Pelagalli basso
Francesco De Crescenzo batteria e percussioni
Cinzia Carlà voce
"VocalEconSonanti" è un quartetto nato dalla contaminazione musicale e culturale tra Adriano Guarino, chitarrista, strumentista polivalente ed eccellenza riconosciuta nel panorama nazionale, il poliedrico bassista Maurizio Pelagalli, il batterista/percussionista Francesco De Crescenzo e Cinzia Carla', cantante dalla voce di garbata suadenza. Il repertorio spazia dal jazz più raffinato al pop maggiormente comunicativo con incursioni nel funky e rock fusion. Gli arrangiamenti restituiscono all'ascolto leggerezza emotiva, particolare freschezza e briosa immediatezza.
La performance proposta, "Musical Plotline", si svolge sul fil rouge di un racconto unitario pur nella diversificazione strutturale dei brani.
Domenica 12 Giugno ore 20.00 Cortile di palazzo Lanza, La Scrittura E’ Donna
Elena Starace autrice di Anime pezzentelle (L’Erudita)
Adriana Dell’amico autrice di Nessuno è nato libero (Melagrana)
Mariastella Eisemberg autrice di Il tempo fa il suo mestiere (Edizioni Spartaco)
Conduce Marilena Lucente
Elena Starace
E’ un'attrice al suo romanzo d'esordio.
Tra le interpretazioni più importanti ci sono:
Un posto al sole, Gomorra la serie, Per amore del mio popolo (fiction su don Peppe Diana), benvenuti a tavola, Limbo (accanto a Kasia Smutniak) tratto dal libro della Mazzucco
Il libro Anime Pezzentelle racconta la storia di Stefano, protagonista di una famiglia italiana del secondo dopoguerra che attraverso le emozioni dell'infanzia, dell'adolescenza e dell'età adulta, fa vivere al lettore tutte le sensazioni del viaggio nelle sofferenze che portano poi ad apprezzare l'umiltà delle piccole gioie.
Adriana Dell’amico è nata a Caserta nel 1975. Ha studiato Giurisprudenza alla Seconda Università di Napoli Federico II ed è un Avvocato esperto in diritto dei minori e diritto di famiglia. Nessuno è nato libero è il suo primo romanzo.
Il libro Nessuno È Nato Libero
E’ l’alba di un giorno d’estate, quando Don Nicola si affaccia dalla finestra di un hotel di Chianciano, dove è solito trascorrere ogni anno qualche giorno di vacanza. La sua vita quotidiana si svolge negli anni 50, in un paesino del sud Italia ,dove è parroco. La sua esperienza personale lo porterà a incontrare e a conoscere molte altre vite, ciascuna delle quali ha una storia particolare
Mariastella Eisemberg è nata a Napoli da un medico ebreo rumeno di etnia tedesca, laureato a Montpellier e riparato in Italia a causa delle leggi razziali, e da una giovane pianista napoletana. Già insegnante e dirigente scolastico, dal 2004 si dedica alla scrittura e all’impegno sociale. Ha pubblicato Perché ancora i Promessi Sposi (Marimar 1989); Sara (Guida 2005); Carovita (Lettere arti scienze 2009); Chiedi alle mani (Sovera 2009); Alfabetando (L’Aperia 2011, prefazione di Luigi Trucillo); Cantico nella parola svelata (Compagnia dei Trovatori 2013, prefazione di Silvio Perrella, nota di Bruno Galluccio); Madri vestite di sole (Interlinea 2013, prefazione di Giampiero Neri, nota di Andrea Renzi); Viaggi al fondo della notte (Oèdipus 2015, prefazione di Ugo Piscopo, nota di Maram Al-Masri)
Il libro Il tempo fa il suo mestiere
Mariastella Eisenberg racconta dei Rosenberg, famiglia ebrea di etnia tedesca, attraversando i tormenti del Ventesimo secolo, laddove le ragioni della storia cedono il passo ai diritti del cuore e del vissuto quotidiano. E lo fa con lo stile che le è proprio, con «l’immediatezza delle immagini, la prosa agile e mai retorica» (la Repubblica).
Domenica 12 Giugno ore 21.30 Cortile di palazzo Lanza, Tony Laudadio racconta, legge e canta il suo ultimo libro "L’uomo che non riusciva a morire" (NNEDITORE); al piano Angelo Mastrangelo, introduce Marilena Lucente
Questo libro è per chi tiene sul comodino Una breve storia del tempo di Stephen Hawking e le poesie di Caproni, per chi vorrebbe lasciare tutto e partire per il Nepal, e per chi vorrebbe l’olfatto di un elefante per sentire tutti i profumi del mondo.
Tony Laudadio ci conduce come sempre sul filo del realismo e del tragico quotidiano. Ma spingendosi nel paradosso della vita che non ha mai fine, ci porta in un luogo diverso, spesso disabitato dai libri, dove la commozione è semplicemente quella della vita vera.
Tony Laudadio formatosi alla Bottega di Gassman, è attore di teatro e di cinema (Risi, Moretti, Sorrentino) ed è autore di testi teatrali e di opere letterarie. I suoi romanzi, Esco (2012) e Come un chiodo nel muro (2013) sono editi da Bompiani.
Giovedì 16 Giugno ore 21.15 Cortile di Palazzo Lanza
Architempo e Teatro Ricciardi presentano "Le Parole Parlate: Teatro A Palazzo Lanza"
Direzione artistica Tiziana Beato per Eventi Mediterranei
Gea Martire In "Son Tutte Belle Le Mamme Del Mondo?" Di Manlio Santanelli (programma)
Ingresso e aperitivo 10 euro
Venerdì 17 Giugno ore 20.00 Cinema/Teatro Ricciardi
Teatro Ricciardi e Architempo presentano "Il Luogo Del Cinema: Fiore"
presentato alla 69esima edizione del Festival di Cannes nella sezione parallela Quinzaine des Réalisateurs, è la nuova pellicola di Claudio Giovannesi
con Daphne Scoccia, Josciua Algeri, Valerio Mastandrea .
Montaggio: Giuseppe Trepiccione; con noi in sala Filippo Gravino sceneggiatore
Ingresso 5.00 euro. Con il biglietto del cinema è possibile fare un aperitivo alla serata jazz a Palazzo Lanza
Venerdì 17 Giugno ore 22.00 Cortile di Palazzo Lanza
Capua Food, Wine & Jazz: Lello Petrarca Trio in Musical Stories (Etichetta Dodicilune)
Con: Lello Petrarca piano, Vincenzo Faraldo double bass, Aldo Fucile drums
Improvvisazione, interplay e musicalità sono gli elementi fondamentali di questo progetto, che basandosi sulla composizione originale ed essendo caratterizzato da una sonorità assolutamente acustica nell' uso tradizionale degli strumenti (pianoforte, contrabbasso, batteria), tocca momenti stilisticamente vari (jazz, pop, classica), sfociando in una sperimentazione sonora tale da immergersi in una sorta di enciclopedismo musicale.
Sabato 18 Giugno, ore 21, Cortile di Palazzo Lanza
Letti Di Notte: La notte bianca dei libri e della lettura
Incontriamo gli autori selezionati che hanno partecipato al Concorso Letterario "Terre Di Lavoro, Racconti Dal Presente" indetto da Architempo sotto l’egida del Capua Il luogo della Lingua festival, finalizzato a selezionare racconti che verranno pubblicati nella collana Amenofonema della casa editrice Artetetra.
Tra musica e immagini gli autori che hanno superato la prima selezione sono invitati a leggere il proprio racconto in pubblico sfidandosi in un torneo letterario.
Gli autori saranno ascoltati dalla giuria popolare formata dal pubblico presente, il cui voto farà media con quello dato dalla giuria tecnica.
La serata decreterà i vincitori del torneo che entreranno di diritto nell’antologia che sarà presentata al pubblico il 3 luglio nella serata finale del festival.
Leggeranno gli autori: Annalisa Santagata, Giovanni Gaglione, Imma De Simone, Marco Palasciano, Massimo Brillante, Mario Campagnuolo, Novella Vitale, Ottavio Mirra, Pino D’Agostino, Raffaele Cutillo, Resia Aruta, Roberto Cocchis, Romano Emiliano, Sante Roperto, Tina Iannotta, Vanna Corvese.
Le letture saranno intervallate da jam session musicali capitanate dal vibrafono di Carlo Raucci
Domenica 19 Giugno ore 20, Cortile di Palazzo Lanza
Trheesome Di Scrittori: Incontriamo tre tra le voci più interessanti del panorama letterario italiano degli ultimi anni
- Stefano Piedimonte autore di L' innamoratore (Rizzoli)
- Stefano Crupi autore di A ogni santo la sua candela (Mondadori)
- Lorenzo Marone autore di La tristezza ha il sonno leggero (Longanesi)
Conduce Mariamichela Formisano
L’innamoratore. Ivan Sciarrino è un killer molto particolare. Forse il piu spietato. Perché alle sue vittime non toglie la vita, toglie l'amore. I suoi committenti sono uomini d'affari disposti, pur di rovinare i nemici, a ricorrere alle armi non convenzionali dell'innamoratore, colpendo le loro mogli e distruggendo i loro matrimoni. Un gigolò? No. Un truffatore? Neanche. Solo qualcuno dotato di un'innata, diabolica capacità di ascoltare le donne, scoprendo cosa desiderano davvero. Eppure per Ivan non si tratta solo di lavoro: è quello che prova a spiegare ai due carabinieri che lo stanno interrogando in ospedale, dove si trova dopo che qualcuno gli ha fatto esplodere l'auto. Già, perché l'ultimo incarico è finito male, con la sua macchina che saltava in aria e Soraya, splendida italo marocchina dagli occhi chiari e una timidezza quasi infantile, che pare scomparsa nel nulla. Lei che doveva essere la preda... e invece Ivan se ne è innamorato. Perché questa è la sua regola, l'unico metodo: per catturare il cuore di una donna, deve prima aprire il suo e donarglielo senza mezze misure. Ma a quale prezzo? E dove sta il confine tra vittima e carnefice?
Stefano Piedimonte nato a Napoli nel 1980, è stato per alcuni anni giornalista di cronaca nera. Attualmente cura la rubrica Nella testa di lui su “Donna Moderna” e collabora con “Class”. È autore dei romanzi Nel nome dello zio (2012), Voglio solo ammazzarti (2013) e L’assassino non sa scrivere (2014).
A ogni santo la sua candela. Trovare lavoro in Italia in tempo di crisi non è poi così difficile, basta capire come funzionano le cose. E Maristella, donna ambiziosa e calcolatrice rimasta presto vedova con un unico figlio da far arrivare in alto, lo sa bene, e sa che la prima cosa è "mettersi dietro il santo giusto". Ernesto si è finalmente laureato in economia e la sua spasmodica ricerca di un'affermazione personale nasce proprio dagli insegnamenti della madre che, cresciuta nei Quartieri Spagnoli di Napoli tra mille difficoltà, ha sempre accarezzato l'idea di un radicale riscatto sociale. In gioventù il suo debole per uomini carismatici e potenti aveva fatto incrociare la sua strada con quella di Alfonso Malatesta, che anni dopo sarebbe diventato un potente boss. Ernesto è il mezzo attraverso il quale Maristella può finalmente realizzare il suo sogno, e Malatesta potrebbe essere il santo giusto per sistemare suo figlio, trovandogli un impiego adeguato. E così avviene. D'altronde Ernesto ha ereditato da lei la determinazione e l'assenza di scrupoli: per diventare davvero qualcuno non bisogna mai mostrare debolezze, bisogna avere i peli sul cuore, e lui non esita ad applicare la lezione della madre nella sua nuova vita d'ufficio, tra grandi regalie e piccole meschinità. A ogni santo la sua candela racconta la rapida ascesa di un ragazzo convinto di potersi emancipare dalle sue umili origini inserendosi a ogni costo in un meccanismo che si fa sempre più pressante. Dove lo condurrà questa sua smania di farsi strada nel mondo? Stefano Crupi affronta senza moralismi e ipocrisie un tema di grande attualità, l'Italia del potere corrotto, delle scorciatoie e delle raccomandazioni. Il cuore del romanzo è però la storia vivida e spietata di una madre pronta a tutto per suo figlio e del loro rapporto simbiotico ed esclusivo.
Stefano Crupi è nato a Caserta nel 1977. Giornalista dal 2010, si occupa di cronaca e attualità. Nel 2014 ha esordito con il romanzo Cazzimma, edito da Mondadori.
La tristezza ha il sonno leggero. Erri Gargiulo ha due padri, una madre e mezzo e svariati fratelli. È uno di quei figli cresciuti un po’ qua e un po’ là, in bilico tra due famiglie e ancora in cerca di se stesso. Sulla soglia dei quarant’anni è un uomo fragile e ironico, arguto ma incapace di scegliere e di imporsi, così trattenuto che nella sua vita, attraversata in punta di piedi, Erri non esprime mai le sue emozioni ma le ricaccia nello stomaco, somatizzando tutto.
Finché un giorno la moglie Matilde, con cui ha cercato per anni di avere un bambino, lo lascia.
Da quel momento Erri non avrà più scuse per rimandare l’appuntamento con il suo destino.
Circondato da un carosello di personaggi mai banali, Erri deciderà di affrontare, una per una, le piccole e grandi sfide a cui si è sempre sottratto. Imparerà così che per essere felici dobbiamo essere pronti a liberarci del nostro passato, capire che noi non siamo quello che abbiamo vissuto e che, se non vogliamo vivere una vita che non ci appartiene, a volte è indispensabile ribellarci. Anche a chi ci ama.
Sarà pronto, ora, a prendere la decisione più difficile della sua esistenza?
Lorenzo Marone è nato a Napoli, dove vive, nel 1974. Per quasi dieci anni ha esercitato la professione di avvocato, anche se dentro di sè sentiva che quella non era la sua strada. Nel frattempo scriveva racconti che non faceva leggere. Poi un bel giorno ha deciso di non farsi più trasportare dal vento e ha iniziato a inviare i suoi scritti in giro, cosa che lo ha portato a vincere alcuni premi letterari e pubblicare due libri con editori più piccoli (Daria e Novanta), prima di approdare a Longanesi.
A gennaio 2015 è uscito “La tentazione di essere felici” (Premio Stresa di narrativa 2015, Premio “Scrivere per amore” 2015, Premio Caffè corretto Città di Cave 2016), giunto ormai alla nona ristampa, i cui diritti sono stati venduti in Germania, Francia, UK, Spagna, Portogallo, Norvegia, Ungheria, Serbia, e Israele e Corea. Nel 2016 sono iniziate le riprese del film che sarà affidato alla regia di Gianni Amelio. Da dicembre 2015, inoltre, inizia a collaborare con La Repubblica Napoli, sulla quale ha una rubrica intitolata “Granelli”.
Domenica 19 Giugno, ore 22, Cortile di Palazzo Lanza, Le parole cantate : musica a palazzo Lanza
Agualoca Records – Distribuzione Audioglobe presenta Flo in "Il mese del rosario" il nuovo disco
introduce Mariamichela Formisano
A due anni di distanza dal bellissimo esordio con il disco “D'Amore e di altre cose irreversibili”, esce in Italia ed in tutta Europa “Il mese del rosario”, il nuovo disco di Flo, che contiene nove brani, sette inediti e due riarrangiamenti di altrettanti brani di Rosa Balistreri. “Il mese del rosario” è la cronaca di città ed esistenze sospese nel tempo e nello spazio, inperfetto equilibrio tra pietà e disincanto. Canzoni esposte al sole di controre indefinite, ai moti di un vivere spregiudicato, ritmico, pulsante, ma ben nascosto sotto un’ imperturbabile quotidianità. Una quotidianità in cui si recita il rosario con passione ardente, la stessa con cui forse si è peccato. Un disco in cui coesistono il calore dell’ indulgenza, la rassicurante memoria delle storie raccontate e il gentile libertinaggio dell’ animo umano. La produzione artistica è affidata al chitarrista Ernesto Nobili, che firma insieme alla cantautrice anche questo nuovo lavoro dal suono accattivante e viscerale, ancora una volta e ancor di più, fusione di vibrazioni e linguaggi di luoghi lontani.
Giovedì 23 Giugno, ore 21.15, Cortile di Palazzo Lanza
Architempo e Teatro Ricciardi presentano "Le parole parlate: teatro a palazzo lanza"
Direzione artistica Tiziana Beato per Eventi Mediterranei
Donne In...Canto con Antonella Morea, al piano Martina Mollo (programma)
Venerdì 24 Giugno ore 21, Cortile di Palazzo Lanza, Una serata dedicata a William Shakespeare a 400 anni dalla morte
Salvatore Striano autore di "La tempesta di Sasà" (Chiarelettere)
La storia di Sasà Striano costituisce il più bell’esempio della capacità di redenzione dell’arte; già rinchiuso in un carcere di massima sicurezza, “Sasà” diventa attore, (Gomorra di Garrone) arriva al successo recitando nel film dei fratelli Taviani “Cesare non deve morire” e si impone come eccezionale interprete shakespeariano.
Conduce Mariamichela Formisano
A seguire: Domani nella battaglia pensa a me!
Letture tratte dalle opere di William Shakespeare a 400 anni dalla morte
Il titolo del reading a cura degli attori della Compagnia teatrale La Mansarda, di Roberta Sandias e Maurizio Azzurro, è tratto dal Riccardo III, atto V, ma è anche il titolo di un famoso romanzo dello scrittore spagnolo Javier Marías che ha vinto il premio Rómulo Gallegos e il Prix Femina Etranger.
Tra parole e immagini una serata dedicata a William Shakespeare a 400 anni dalla morte.
Sabato 25 Giugno, ore 21.30, Cortile di palazzo Lanza, Le Parole Cantate: musica a palazzo Lanza
Eventi mediterranei presenta "Smile - La tua vita in 35 mm" di e con Lalla Esposito
Con Mimmo Napolitano,piano, Peppe Di Colandrea, clarinetto e sax, Luigi Sigillo, contrabbasso
Cosa hanno in comune il cinema e la musica? I ricordi. Lo mostra a teatro l’attrice e cantante Lalla Esposito nel suo recital Smile. La tua vita in 35 mm, in scena col trio composto dal maestro Mimmo Napolitano al pianoforte (che dello spettacolo cura anche gli arrangiamenti), Peppe di Colandrea al clarinetto e sax e Luigi Sigillo al contrabbasso.
Lalla Esposito costruisce un recital fisso, all’americana, in cui racconta scenicamente come le note siano il viatico emotivo attraverso cui alcune immagini impresse sulla pellicola si imprimano in maniera indelebile nella sensibilità degli spettatori del cinema di ieri come di oggi.
Nello spirito prima che negli occhi, le colonne sonore dei film che hanno fatto la storia del cinema formano una catena di sentimenti. E seguendo il filo della memoria emotiva ecco che attraverso le note di Moon River riaffiorano le immagini di Colazione da Tiffany, Gilda attraverso quelle di Put The bone on mame, e ancora ci sembra di vedere Il Mago di Oz attraverso la musica di Over the rainbow, Tutti insieme appassionatamente con Sono le cose che piacciono a me. A tenere insieme musica e immagini, pochi raccordi drammaturgici e un’atmosfera rarefatta.
In scena solo un pianoforte, un clarinetto, un sax e un contrabbasso e poi una voce per compiere il rituale che da sempre seduce le nostre vite: il cinema.
Con queste parole, Lalla Esposito, attrice e ideatrice di Smile. La tua vita in 35 mm descrive come ha concepito il suo lavoro: «Le canzoni che ho scelto non hanno nulla in comune né per epoca né per stile, quello che le lega è solo la contrapposizione voluta e cercata, così come sono arrivate nelle nostre esistenze... Senza un criterio. Legate solo dalla pellicola, che secondo il protagonista di Nuovo Cinema Paradiso, se la si lecca, ha un buon sapore».
Domenica 26 Giugno, ore 18.30, Cortile di Palazzo Lanza, Un caffè con la scrittura
Incontriamo gli scrittori
- Sante Roperto, autore di "La notte in cui gli animali parlano"
- Paolo Farina, autore di "Baciato da Hera "
- Giovanna Vitagliano, autrice di "Luce antica …oltre la vita"
- Ciro Abbate autore di "Gli artigli dell'Aquila Nera"
- Antonella Palermo, autrice di "Veronica, solo l’amore non basta"
Conduce Marilena Lucente
Il libro: La notte in cui gli animali parlano (Goware). E’ la storia delle stagioni dell'esistenza, degli affetti dell'infanzia e delle grandi passioni. Matteo e Claudia si ritrovano in Calabria durante la festa della Madonna e la loro vecchia storia d'amore rivive sullo sfondo di un emozionante ritorno alle origini. Molti anni prima, da quello stesso paese, il nonno di Matteo, Alessandro, è partito per la seconda guerra mondiale. Giunto fino al fronte in Africa, anche Alessandro vive nel ricordo di un amore non vissuto. Molti anni dopo, nelle viuzze di Conflenti, le vite di Alessandro, Matteo e Claudia si incrociano di nuovo, inseguendosi nei giorni della festa. Amori non vissuti e secolari tradizioni contadine, scelte che ci cambiano e sogni di generazioni diverse si intrecciano fino a un commovente e struggente finale.
Il libro: Baciato da Hera (Eiffel Edizioni). Protagonista del libro, la Calabria, che si affaccia tra le pagine in tutta la sua sfacciata bellezza: il mare dalle trasparenze caraibiche, le strade che corrono intorno ai nuovi quartieri, quelle che si restringono intorno ai centri storici. E' una terra che ti entra dentro, diventa parte di te. Poi nascerci o arrivarci per caso, hai bisogno di tutta la vita per capirla. Per imparare a guardare, come accade ai protagonisti del libro, la luce accecante del Sud e i mille misteri che si nascondono negli occhi dei calabresi. C'è un morto ammazzato, la lotta tra due famiglie della ndrangheta, e c'è la Santa di Hera, i cui adepti sono "stelle del firmamento malavitoso", che hanno contatti con i pezzi grossi dell'esercito, della politica e della massoneria. Santa di Hera è soprattutto un modo di stare al mondo, con i propri codici, i propri valori, le proprie ambizioni. Una forza magnetica e occulta che si ritiene capace di muovere il mondo. Ma non è detto, e nonostante le riunioni, le affermazioni, le decisioni, arriva sempre quel momento in cui gli eventi vanno come non dovevano andare. Perché il Potere può molto, ma non tutto.
Il libro: Gli artigli dell'Aquila Nera (Youcanprint)Un thriller fantapolitico ispirato ai lavori documentaristici di Massimo Mazzucco ed ai saggi letterari di Mauro Biglino. Come potrà un semplice tenente della polizia di New York affrontare gli autori di uno degli attentati più efferati della storia umana? Il protagonista, Allan Crawford, vi trascinerà in un abisso oscuro, rivelandovi la risposta; affrontando senza timore, la più spietata delle organizzazioni. "Le sue grinfie hanno lacerato il mondo. Un gruppo di donne e uomini liberi le darà la caccia senza tregua."
Il libro: Luce antica …oltre la vita (LibreriadelSanto.it).
In un mondo che non riesce più a dare risposte alle domande che l'uomo si pone da sempre, questo lavoro cerca di colmare il bisogno di spiritualità che, da più segnali, appare come un vuoto che aspetta solo di essere riempito. Siamo nati dal caso o c'è un progetto divino sul Creato? Cosa c'è dopo la morte? Qual è il destino dell'anima? C'è qualcuno che ascolta le nostre preghiere? Queste le coordinate di un racconto che si muove sul confine sottile tra la vita e la morte; tra il rigore della teologia e la speranza di un "oltre" sconosciuto; tra scetticismo della ragione ed esperienze che non possono essere indagate con i metodi della scienza. Su un binario parallelo, il percorso di vita dei vari personaggi; tra i quali: Alberto, un vecchio, enigmatico monaco benedettino, scritturista rivoluzionario e per questo contrastato e isolato all'interno della Chiesa; il Priore del monastero, fedele discepolo di Alberto, impegnato a divulgare la teologia dell'amato Maestro; e due amiche, Laura e Mara, in cerca di scenari di vita inediti dai quali rileggere con occhi nuovi le amare vicende delle loro esistenze.
Veronica, solo l’amore non basta (Centoautori)
Una storia d’amore e di violenza letta attraverso gli occhi di una ragazza e delle sue inseparabili amiche. “Nelle storie di violenza di genere e di femminicidio c’è sempre un filo conduttore: l’amore. E’ sempre in nome dell’amore – amore negato, respinto, rubato – che si fa del male, che si arriva persino ad uccidere. Ma come si fa a riconoscere quella linea sottile oltre la quale non è più amore? Quand’è che non c’entra più l’Amore? E soprattutto: come può saperlo una ragazza appena ventenne come Veronica e come possono saperlo tutte le ragazze, le ragazze di ogni età, che a 20, 30, 50 anni, vivono una storia d’amore con la stessa incondizionata fiducia che si ha a quindici anni? Nasce così l’idea di raccontare Veronica e il suo amore per Ludovico”, spiega l’autrice. Un romanzo che indaga i sentimenti e le emozioni di due giovani che hanno imparato a proprie spese che la violenza non è amore e che forse l’amore, da solo, non basta.
Domenica 26 Giugno, ore 20, Cortile di Palazzo Lanza, Giochi di lingua giochi di social - La comunicazione in era social tra satira, creatività e filosofia del linguaggio
con Anna Trieste, Staff Romano, Fabio Bergamo e Gianluca Riccio. Conduttore/Mastuggiorgio: Marina Mercaldo
Anna Trieste è una giornalista del Mattino, commentatrice di calcio ospite fissa de Il Processo del Lunedì, Tifosa del Napoli e di Napoli e twitter star da migliaia di followers.
E' profeta di un linguaggio che sincretizza italiano e napoletano, vestale del #mammt, ci parlerà dell'evoluzione della lingua nel segno delle nuove necessità di espressione.
Fabio Bergamo e Gianluca Riccio sono Fluid Marketer per l'agenzia di comunicazione EssereQui. Fatevi spiegare da loro cosa significa perché è troppo fico.
Fatevi anche spiegare come nascono i "divertissements" delle parodie ai manifesti della campagna elettorale alle Amministrative perché hanno sbancato Facebook, originando risate, dibattito e nuove forme di creatività. Insomma ci faremo tutti spiegare cose, ma non a caso.
Staff Romano sono due persone: Monica (scorpione ascendente scorpione) e Salvatore (Avvocato). Fanno una satira al vetriolo e hanno creato una serie di "meme" di successo che stanno diventando un tormentone social: la più famosa è quella che li vede ritratti come la coppia del quadro American Gothic di Grant Wood. Loro ci aggiungono il testo e Fanno Ride, e anche pensare. Molto spesso fanno anche girare le palle, come satira comanda.
Domenica 26 Giugno, ore 22, Cortile di Palazzo Lanza, Le parole cantate : musica a palazzo Lanza
Vincenzo Caruso piano, Francesca Zurzolo voce, presentano il disco "Cuore di clown"
Musiche di Vincenzo Caruso e testi di Pina Varriale con la partecipazione speciale di Leda Conti. voce recitante
con Fabio D’Onofrio, oboe, Dario Franco, contrabbasso, Domingo Colasurdo, batteria
Dall’incontro tra la musica di Vincenzo Caruso, la poesia di Pina Varriale e la voce di Francesca Zurzolo nasce “Cuore di Clown”, un disco “onirico”, fatto di immagini sospese nell’aria raccolte per l’occasione in piccoli raccordi recitati dall’attrice Leda Conti che insieme a Francesca Zurzolo alla voce, Vincenzo Caruso al pianoforte, Fabio D’Onofrio all’oboe, Dario Franco al contrabbasso e Domingo Colasurdo alla batteria daranno vita una piccola “pièce” tra teatro e musica"
Mercoledi' 29 Giugno ore 20.30, Cinema Teatro Ricciardi
Teatro Ricciardi e Architempo presentano Il luogo del cinema: Un posto sicuro
Un film di Francesco Ghiaccio. Con Marco D'Amore, Giorgio Colangeli, Matilde Gioli.
Con noi in sala l’attore Marco D’amore
Il film
Luca e suo padre Eduardo non si frequentano da anni. Eduardo era operaio all'Eternit e il lavoro l'ha tenuto lontano dalla moglie e dal figlio. Luca voleva fare l'attore ma è finito a fare il pagliaccio alle feste. Ad una di queste incontra Raffaella, con cui il feeling è immediato. Ma Luca scopre che il padre sta morendo per aver contratto in fabbrica il mesotelioma, un tumore causato dall'esposizione alle fibre di amianto. E la loro vita diventa una battaglia per riavvicinarsi e ottenere un risarcimento almeno morale per l'ingiustizia subìta, mentre Raffaella viene allontanata senza spiegazioni.
Un posto sicuro è il film di esordio di Francesco Ghiaccio, che dirige e firma la sceneggiatura insieme a Marco D'Amore, anche interprete nel ruolo di Luca. Ghiaccio è cresciuto vicino a Casale Monferrato e conosce bene gli ambienti che racconta: questa storia lo tocca da vicino, imponendogli un'urgenza e allo stesso tempo una grande sobrietà narrativa. Un posto sicuro è un film di nebbia, di polvere d'amianto, di freddo nordico, di strade ghiacciate, un paesaggio scarno attraverso cui Luca si muove come un'ombra, un fantasma di poche parole e molti sguardi disperati, cui D'Amore regala la sua intensità di attore senza mai sconfinare sopra le righe. Ma la parte del leone, dal punto di vista della recitazione, spetta a Giorgio Colangeli nei panni del padre Eduardo, un meridionale semplice che si è comprato il sogno di un benessere al nord e lo sta pagando con la vita.
Ingresso 5.00 euro
Giovedì 30 giugno, ore 21.15, Cortile di Palazzo Lanza
Architempo e Teatro Ricciardi presentano Le parole parlate: teatro a Palazzo Lanza
Direzione artistica Tiziana Beato per Eventi Mediterranei
Almost Famous con Rosaria De Cicco
Testi di Annibale Ruccello - Rosaria De Cicco – un monologo scritto per lo spettacolo da Maurizio De Giovanni (programma)
venerdì 1 luglio, Sulle tavole di Palazzo Lanza spazio a ‘Il Linguaggio del Gusto’ con gli chef Gabriele Fusco e Maria Rosaria Stellato pronti a deliziare il pubblico con ricette tipiche della tradizione campana e piatti pronti ad esaltare i prodotti della provincia di Caserta.
domenica 3 luglio, ore 20, incontro con i giornalisti de Il Mattino, Pietro Treccagnoli e Nadia Verdile, introdotti dalla collega Rosaria Capacchione, che presenteranno le loro ultime opere letterarie: ‘La pelle di Napoli – Voci di una città senza tempo’ , un atto d’amore tra giornalismo e letteratura, un reportage che risparmia i luoghi comuni e offre scorci osceni e al tempo stesso sublimi della città partenopea e ‘Cristina Trivulzio di Belgioioso’, la biografia di una delle protagoniste del Risorgimento italiano. Patriota, giornalista e scrittrice. Seguirà l’ultimo atto del Concorso letterario ‘Terre di Lavoro – Racconti dal presente’ indetto da Architempo e al quale hanno partecipato ben 16 scrittori. Coloro che supereranno quest’ultima selezione vedranno pubblicati i loro racconti nell’antologia della collana Amenofonema della casa editrice Artetetra. Per l’occasione saranno proprio gli autori dei racconti ad esibirsi in un vero e proprio reading letterario. E non è un caso che l’undicesima edizione del Festival , ideato da Giuseppe Bellone, si concluda con un libro-simbolo che a partire da quest’anno contraddistinguerà tutte le prossime edizioni

altri eventi:

MATRALIA – I COLORI DELL’AURORA

Nel suggestivo parco della Masseria Giosole sarà presentato un evento di suoni e luci per far rivivere la più antica festa delle “Madri di Capua”, uno spettacolo unico tra parola e danza per raccontare una storia antichissima.
L’intero mese di Giugno nel Calendario Romano era posto sotto la protezione di Giunone e in esso si svolgevano alcune festività a carattere prevalentemente e talvolta esclusivamente femminile.
La sera dell’11 Giugno, infatti, saranno riproposte in chiave moderna e con un percorso che avvolgerà tutti i sensi proprio le antiche feste dedicate a Mater Matuta l’antica divinità italica dell’aurora e della nascita, istituite, secondo Plutarco, da Camillo eletto dittatore nel 396 a.C.
Il programma prevede:
ore 20.00 aperitivo
ore 21.00 evento spettacolo
ore 22.00 cena
ore 24.00 brindisi dell’aurora
La prenotazione per partecipare a “MATRALIA – I COLORI DELL’AURORA” è obbligatoria. Per ulteriori info: Masseria GioSole 0823.961108, evento facebook sulla pagina https://www.facebook.com/Mater-Parade-161129984042067/?fref=ts
L’evento si inserisce nel “Capua luogo della lingua festival” ed è a cura dell’associazione culturale “Ventre di Parthenope”, autrice Francesca Barrella, regia di Fabio Cocifoglia, luci e suoni di Le Nuvole – teatro contemporaneo, danze sacre delle maestre Candida Grimolizzi e Margot Lazar, con la partecipazione dello scrittore Maurizio Ponticello, della storica dell’arte e scrittrice Adriana Dragoni, dell’artista Chiara Eboli e della scuola di specializzazione in Pediatrica della Facoltà Federico II di Napoli

Ex Libris Palazzo Lanza, c.so Gran Priorato di Malta 25 Palazzo Lanza, 81043 Capua
direzione artistica Giuseppe Bellone

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