Officinamusica: contaminazioni e altri suoni
S. Leucio (ce), dal 13 Novembre 2012
Comunicato stampa
E’ molto avvertita ultimamente l’esigenza, tra musicisti o semplici
appassionati, di frequentare un luogo nel quale sia possibile ascoltare
musica, scambiarsi commenti, sensazioni, umori. Semplicemente incontrarsi.
Un luogo fisico nel quale condividere esigenze ed aspettative. Un spazio che
evochi partecipazione e comune sentire. Uno stimolante punto di
aggregazione, un laboratorio di idee capace di catalizzare la creatività
degli artisti. Una sorta di OFFICINA nella quale il pubblico, anche solo
condividendone le sensazioni, possa contribuire attivamente alla creazione
dell’evento artistico.
Tramontata o quasi l’epoca dei classici jazz club, ridotte al lumicino anche
le opportunità di sostenibilità offerte da pub “et similia”, l’esigenza di
un ritorno ad un ascolto più attento e partecipe è diventata oggi assai
preminente.
Con questi propositi nasce il progetto OFFICINAMUSICA.
OFFICINAMUSICA vuole essere un vero e proprio laboratorio dedicato alla
musica improvvisata e alle musiche “altre”, com’è nello spirito di SOUND
CONTEST. Un laboratorio che fa sua l’esperienza dell’OfficinaTEATRO,
sposandone per intero lo spirito fortemente militante e offrendo il palco a
formazioni “ad alto tasso creativo”.
Con lo stesso spirito con cui si cercherà di far conoscere musicisti
decisamente meritevoli, seppur poco noti alle grandi platee, si cercherà di
dar vita ad un pubblico altrettanto stimolante ed in grado di orientare
criticamente le scelte artistiche, per fare tutti un pezzo di strada
insieme.
Uno spazio off. Una vecchia fabbrica dismessa. Un luogo scomponibile dove il
palco diventa platea e viceversa. OFFICINAMUSICA come momento di
aggregazione, punto di riferimento, luogo di resistenza in un momento
storico che sembra offrire solo un futuro “critico”.
Martedì, 13 Novembre 2012 Ore 21:30, Paolo Angeli (chitarra sarda
preparata) in concerto
Una produzione Sound Contest, in collaborazione con OfficinaTeatro e con la
direzione artistica di Antonio Feola
Paolo Angeli
Originario di Palau in Sardegna ma residente da tempo a Barcellona, Paolo
Angeli ha studiato presso il DAMS di Bologna conseguendo la laurea in
Etnomusicologia e dando vita al Laboratorio di Musica & Immagine, eterogeneo
ensemble di 14 musicisti che - scardinando le barriere tra i generi musicali
e praticando composizione e improvvisazione collettiva - si è subito imposto
all’attenzione dei principali festival europei di musica creativa
innovativa.
Sulla scorta dell’incontro-scontro tra avanguardia extra-colta e tradizione
popolare, Paolo Angeli idea e adotta successivamente la "chitarra sarda
preparata", strumento orchestra a 18 corde dotato di martelletti, pedaliere
ed eliche a passo variabile.
Grazie ad una prodigiosa perizia esecutiva e alla particolarità del suo
strumento (sofisticato congegno meccanico ed elettroacustico capace di
riprodurre insieme a colori percussivi una vasta gamma timbrica e armonica
atta a passare dalla tradizionale sei corde elettrica al sitar, dal
contrabbasso alla chitarra baritono e dal violoncello ad una console
effettistica), Paolo Angeli è riuscito a confezionare in breve tempo una
formula avvincente e ricercatissima, punto di partenza per approcci tecnici
antinconvezionali e inediti esperimenti sonori.
Le sue numerose incisioni e collaborazioni (esperienze condotte
principalmente al fianco di esponenti di spicco della scena creativa e
improvvisativa internazionale, tra cui Pat Metheny, Fred Frith, Hamid Drake,
Ned Rothemberg, Evan Parker, Takumi Fukushima, Elliot Sharp, Jon Rose, Butch
Morris e Otomo Yoshide, nonché insieme ai conterreanei Antonello Salis,
Paolo Fresu, Riccardo Pittau e Gavino Murgia) indicano soprattutto come
l’estetica di PaoloAngeli ravvivi il codice folklorico mediterraneo con
l’irriverenza (tecnica e formale) del Rock In Opposition, il creativo rigore
dell’impro europea e lo slancio dell’espressione pop più culturalmente
globale e avveniristica.
Con l’archetto lo stile di Angeli si riannoda alla stessa corrente di
pensiero di Tom Cora e Ernst Rejsinger, ma è pur vero che il suo strumento
gli consente di ricreare qualcosa di unico, una magia dell’insieme che, nei
toni scuri e graffianti come anche in quelli più tersi e melodici, si adagia
su linee e procedure orchestrali estremamente ardite e innovative.
Spettacolo nello spettacolo, il concerto "in solo" di Paolo Angeli
costituisce, pertanto, un'esperienza imperdibile e irripetibile,
l'opportunità di ammirare e ascoltare un esploratore sonoro di prima
grandezza nell’odierno panorama musicale italiano e internazionale.
Venerdi' 25 Gennaio 2013 Ore 21:30, Gof Trio - The music of Kurt
Weill
Con Ettore Fioravanti, batteria, Angelo Olivieri, tromba, Riccardo Gola,
contrabbasso
Voluto dal noto batterista Ettore Fioravanti con la partecipazione del
trombettista Angelo Olivieri e del giovane contrabbassista Riccardo Gola, il
progetto propone non solo l'incontro e il sodalizio artistico di tre
personalita' musicali tra le piu' originali e duttili del panorama
jazzistico nazionale e internazionale ma anche e soprattutto l'eccezionalita'
di un repertorio e di un autore tra i piu' rilevanti e fondamentali del
Novecento.
Sabato 26 gennaio 2013, ore 21.30, Presentazione del disco
''Gentleman in Trouble''
Metropolis Duo - Emilio Merola (clarinet) - Lello Petrarca (piano)
Venerdì 15 febbraio, ore 21.30, il progetto in quartetto della
giovane contrabbassista romana Caterina Palazzi, artefice nel 2010 del
fortunato e acclamato album di debutto "Sudoku Killer".
Classe 1982, talento di grinta e classe per le sue brillanti sonorità
estremamente moderne e magistralmente combinate con sapienza melodica,
Caterina Palazzi schiera al suo fianco musicisti di ottimo spessore tecnico
che sanno dar corpo alle sue composizioni integralmente originali: Danielle
Di Majo al sax alto, Giacomo Ancillotto alla chitarra (ospite anche
nell'album di Enrico Rava "Tribe") e Stefano Costanzo alla batteria. Al
Jazzit Award del 2010 Caterina Palazzi è stata votata come prima migliore
compositrice italiana e quinto miglior contrabbassista italiano, il suo
progetto quarta miglior formazione italiana, e "Sudoku Killer" secondo
miglior album italiano. La musica di Caterina Palazzi riesce a creare una
sorta di universo letterario musicale piuttosto atipico nel musicista jazz
contemporaneo, con le sue esplorazioni sonore fascinosamente intriganti e
psichedeliche, strettamente correlate ad atmosfere e armonie mediterranee.
Prima del concerto degustazione di vini campani offerta da Marina Alaimo -
Acino Ebbro Wine Consultant, comunicazione & eventi nel settore
enogastronomico.
5 aprile, Gabriele Coen Trio ‘Yiddish Melodies In Jazz’
Protagonista del nuovo appuntamento sara' il progetto Jeshish Experience di
Gabriele Coen nella collaudata variante in trio. Sassofonista, clarinettista
e compositore, Gabriele Coen si dedica da oltre quindici anni all’incontro
tra jazz e musica etnica, in particolare mediterranea ed est-europea,
svolgendo un'intensa attivita' a livello nazionale e internazionale
impreziosita anche da importanti commissioni di tipo teatrale e
cinematografico. Dopo aver fondato e guitato per molti anni i KlezRoym - la
piu' nota formazione italiana dedita alla rivisitazione del repertorio
musicale ebraico in chiave modernamente jazzistica – il meritato
riconoscimento a questo tipo di percorso e' subito provenuto
dall'apprezzamento di John Zorn alle composizioni e musiche proposte con il
nuovo progetto "Jewish Experience", straordinario quintetto autore di "Awakening",
fortunato e acclamato album d'esordio targato Tzadik a cui e' subentrato da
qualche mese il nuovissimo disco "Yiddish Melodies In Jazz", opera che la
formazione capitolina sara' lieta di presentare in esclusiva a
OfficinaMusica.
Costola del quintetto d'origine radicata su una coppia di valenti solisti
(il chitarrista d'origine svedese Lutte Berg e il contrabbassista Marco
Loddo), il Gabriele Coen Trio sa coinvolgere l'ascoltatore in modo amabile e
irresistibile, proiettandolo in un mondo artistico e culturale estremamente
affascinante ma anche complesso come quello finora prodotto dal popolo
ebraico e da tutti gli enclavi internazionli ad esso collegati. Un concerto
e un repertorio imperdibili, per sondare la freschezza e la molteplicita'
delle piste musicali e culturali su cui viaggiano oggi composizione e libera
improvvisazione.
Prima del concerto ci sara' una degustazione di vini campani offerta da
Marina Alaimo - Acino Ebbro Wine Consultant, Comunicazione ed Eventi nel
settore enogastronomico.
Venerdì, 3 Maggio Ore 21:30, Giovanni Amato & Dario Deidda in
concerto
Protagonisti dell'ultimo appuntamento saranno due virtuosi specialisti dello
strumento quali il trombettista Giovanni Amato e il contrabbassista Dario
Deidda. Esponenti di spicco della rinomata e sempre fertile scuola
jazzistica salernitana, Amato e Deidda hanno impreziosito le loro rispettive
carriere con traguardi e risultati artistici importanti, apprezzati a
livello nazionale e internazionale non solo dalla critica e dal pubblico
degli appassionati, ma anche da colleghi musicisti di grido che si sempre
premurati di averli al proprio fianco sul palco o nei propri progetti
discografici. Così se da un lato l'energia, l'eleganza e la versatilità
stilistica di Giovanni Amato lo hanno portato a suonare e a incidere con
personaggi altamenti esigenti quali Danilo Perez, Lee Konitz, Gary Peacock,
Jerry Bergonzi, Tom Harrell, Peter Eskine, Tony Scott, Mike Goodrich, Diane
Schuur, Randy Brecker, Avishai Cohen, Richard Galliano, Kenny Davis,
Giovanni Tommaso, Roberto Gatto, Dado Moroni, Rita Marcotulli, Danilo Rea,
Gianna Nannini e Mario Biondi, dall'altro, la formidabile tecnica e
duttilità su basso elettrico e contrabbasso di Dario Deidda lo hanno
condotto, da par suo, a collaborare e suonare con Steve Turre, Randy Brecker,
Kenny Wheleer, Steve Grossman, David Liebman, Ben Sidran, Michel
Petrucciani, Johnny Griffin, Benny Golson, Pino Daniele, Gegè Telesforo e
altri ancora, facendolo ultimamente approdare alla prestigiosa etichetta
discografica bavarese ECM grazie all'invito in sala d'incisione da parte di
Enrico Rava per il suo ultimo e temerario album "On The Dance Floor" basato
sul repertorio di Michael Jackson. Collaudato nel tempo sulla scorta di una
profonda intesa e amicizia, il Duo Amato - Deidda è tuttavia un progetto che
circola e si offre dal vivo sempre più raramente, ostacolato in ciò solo dai
molti impegni e dalla frenetica attività artistica dei due musicisti. Il
connubio di noti standard e brani originali, arrangiati e interpretati con
un esplosivo senso del ritmo e dello swing, rendono assai speciale il
repertorio di questo duo esclusivo, ispirato da una concezione esigente ma
sempre originale e generosa della musica. Dunque un evento unico e
un'occasione rara per vedere nuovamente insieme in azione due autentici
fuoriclasse del jazz, senza retorica un concerto e un repertorio
imperdibili, per sondare la freschezza e la molteplicità delle piste
musicali e culturali su cui viaggiano oggi composizione e libera
improvvisazione.
Come e' ormai consuetudine prima del concerto sarà possibile degustare vini
e prodotti campani.
Officina Teatro, viale degli antichi platani 10 - San Leucio (CE)
Info: 0823.363066, posti limitati, prenotazione obbligatoria
Consulta:
Officinateatro: stagione 2012 – 2013 "Prospettive contemporanee"