Non Luoghi: Cristina Doną
Caserta, 11 febbraio 2012
Articolo di Clemente Tecchia, foto di Roberta Cacciapuoti
Non-luoghi che diventano luoghi privilegiati. Questo l’obiettivo del gruppo di giovani che ha organizzato e curato la serie di eventi musicali presso il centro commerciale “Campania” di Marcianise: dal 3 febbraio al 10 aprile tredici serate con altrettanti ospiti, con molti nomi di rilievo. Tra questi senza dubbio la milanese Cristina Doną, esibitasi venerdģ. Musicista con all’attivo una carriera quindicennale fatta di lavori, collaborazioni e riconoscimenti in ambito internazionale, nel corso del tempo la Doną ha esplorato varie direzioni musicali, dal rock appassionato alle atmosfere pił oniriche, fino al cantautorato pił ‘puro’. I suoi testi spesso semplici ma poetici e naturali hanno contribuito a portarla in alto tra le songwriters italiane, fin dai tempi dell’esordio “Tregua” (1997). Tra le sue numerose collaborazioni Manuel Agnelli degli Afterhours, Subsonica, La Crus, Ginevra Di Marco e perfino Robert Wyatt, che l’ha spronata e aiutata nel lancio sul mercato inglese. Nel 2011 ha pubblicato l’ultimo album “Torno a casa a piedi”.
Come ormai da molti anni, la accompagnano sul palco Saverio Lanza (chitarre e piano), Piero Monterisi (batteria) e Emanuele Brignola (basso e contrabbasso elettrico): una band assai ben rodata, che non esiterą a mostrare tutto il suo potenziale live. Fin dalle prime battute del concerto infatti con “Stelle Buone” e “Niente di particolare” Cristina dą sfogo all’indole rock, con accordi potenti e sezione ritmica al passo. La compattezza del suono esalta la sua voce sapiente, adesso carezzevole ma ruvida adesso alta e fervente, come anche nelle ballate successive (“Miracoli”). Con “Giapponese (L’arte di arrivare a fine mese)”, canzone scritta giusto al ritorno da un centro commerciale, dimostra che oltre l’intimismo di molti suoi testi sa essere una donna ironica e autoironica. E infine, dopo una quasi doverosa “Universo” raccolta, solo voce e piano, sulle note ritmate di “Triathlon” la musicista coinvolge gli spettatori fino a un crescendo praticamente in pieno hard rock nel finale. Grande autrice, grande voce, grande live.
Un live certo particolare: il luogo scelto per tutti gli eventi, la rotonda di una grande galleria commerciale, č senza dubbio originale. Anche se non č una novitą rispetto a altri non-luoghi fuori dall’Italia, nel Sud del Paese una rassegna del genere resta un’impresa e una scommessa, ed č comunque una prova di intelligente recupero di uno spazio altrimenti non destinato all’aggregazione. E in questo, oltre che nella notevole lista di artisti in programma, sta l’originalitą e la positivitą dell’iniziativa.
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Commerciale Campania: “Non luoghi musicali” note senza confini