Casertamusica alla Mostra del Cinema di Venezia - 7
Venezia, 9 settembre 2011
Articolo di Valentina Sanseverino, foto di Giusy Ricciato
Per il secondo anno consecutivo Casertamusica sarà presente alla Mostra del Cinema di Venezia per farvi vivere le emozioni della kermesse cinematografica dal bordo del red carpet e farvi scoprire tutti i film che animeranno la prossima stagione cinematografica internazionale.
Conferma tutti i pronostici e stravince il maestro del cinema russo
Alexander Sokurov: il suo Faust, lunghissima pellicola che conclude la sua
tetralogia sulla natura del potere - dopo Hitler (Moloch), Lenin (Taurus) e
Hiroito (Il sole) - è l'unico personaggio a contenere in se tutti gli altri
e a rispecchiare, con sorprendente attualità "i politici di oggi", come
aveva dichiarato lo stesso regista.
Sokurof, appena premiato dalla giuria del festival, ha riletto liberamente
tanto l'opera di Goethe che quella di Mann, scegliendo l'ambientazione
ottocentesca, mantenendo la lingua tedesca e l'idea tragica di fondo, per
cui la condizione umana consisterebbe in un continuo errare e
caratterizzando il suo personaggio di una gestualità teatrale esasperata,
facendolo muovere in un ambientazione brulicante di claustrofobia e colori.
Ma anche l'Italia porta a casa una bella soddisfazione: è il premio speciale
della giuria, che va a "Terraferma" di Emanuele Crialese, dato tra i
favoriti per il Leone d'Oro. nel ringraziare per il premio attribuito alla
sua opera, la terza dedicata al mare della Sicilia, in un'instancabile e
riuscitissimo esperimento di ricerca umana ed estetica, il regista ha
dichiarato "Voglio ringraziare gli abitanti di Linosa e Lampedusa -
sono state le parole del regista - per avermi insegnato a compiere questo
viaggio. Ero lì ieri e non pensavo di dover tornare. Sono onorato di essere
qui".
Il Leone d'Argento per la miglior regia va, sorprendentemente, all'ultimo
arrivato a Venezia: è il regista cinese Cai Shangjun, al suo secondo
lungometraggio, che si aggiudica il premio per "People Mountain, People Sea".
La pellicola, che non ha passato la censura cinese e ha subito una serie di
incidenti tecnici durante la sua proiezione al Lido, vive di una doppia
anima. Una prima parte incentrata su quest’ossessione di vendetta del
protagonista, che diventa un pretesto per una discesa negli inferi dei
bassifondi della metropoli. E una seconda parte che si cala nelle viscere
delle terra, per raccontare la fatica e le precarie condizioni di vita dei
minatori.
L'ennesimo premio al cinema orientale tanto caro a Muller se lo aggiudica la
rivelazione femminile di questa edizione della kermesse: Deanie Yip.
Magistrale interprete di "A Simple Life", la poetica narrazione degli ultimi
giorni di vita di una domestica cinese, al servizio di una famiglia per 5
generazioni. Un racconto toccante, delicato, che crea un immediata empatia
nello spettatore. L'esatto opposto della pellicola di cui è protagonista
l'attore maschile vincitore della coppa Volpi: il bravissimo Michael
Fassbender. "Shame" di Steve McQueen, la pellicola che lo vede protagonista,
brutale e intensa, poetica e patinata, racconta la storia di un uomo
dipendente dal sesso che nasconde il suo dramma dietro un'irritante
apparenza di normalità.
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