Casertamusica alla Mostra del Cinema di Venezia - 6
Venezia, 9 settembre 2011
Articolo di Valentina Sanseverino, foto di Giusy Ricciato
Per il secondo anno consecutivo Casertamusica sarà presente alla Mostra del Cinema di Venezia per farvi vivere le emozioni della kermesse cinematografica dal bordo del red carpet e farvi scoprire tutti i film che animeranno la prossima stagione cinematografica internazionale.
La giuria di Orizzonti della 68° Mostra Internazionale del Cinema di
Venezia 2011, composta dal regista, produttore e sceneggiatore cinese Jia
Zhang-Ke (presidente), dal curatore della sezione film della Tate Modern di
Londra Stuart Comer, dall’architetto francese Odile Decq, dalla produttrice
e regista egiziana Marianne Khoury e dal montatore e regista cinematografico
italiano Jacopo Quadri ha appena assegnato il primo premio della sezione più
originale, innovativa, sperimentale e sorprendente della kermesse
cinematografica al maestro del thriller giapponese Shinya Tsukamoto che con
il suo sorprendente lungometraggio “Kotoko” ha messo d’accordo pubblico e
critica, conquistati dallo sconvolgente racconto del dramma psicologico
della fragile e tormentata protagonista – interpretata dalla bravissima pop
star nipponica Cocco Era. Sua la coinvolgente colonna sonora che fa da
sfondo alla tragedia di una madre malata, masochista e solitaria che si
muove sullo sfondo ostile di una giungla urbana contemporanea ostile.
Il premio speciale della giuria riservato ai lungometraggi è andato invece
al coinvolgente “Whores’ Glory” di Michael Glawogger, che narra, con un
linguaggio coinvolgente e che si muove su differenti piani narrativi, il
labirinto di relazioni sessuali ed economiche basate sullo sfruttamento
della prostituzione. Filtrato attraverso gli occhi di tre differenti luoghi
(Bangkok, il Bangladesh e il Messico) e religioni, il fenomeno della
prostituzione viene ritratto in maniera cruda ma rispettosa, ironica e
drammatica, senza tralasciare la complessa politica degli spazi e delle
problematiche sociali generate dalla globalizzazione.
Tra i cortometraggi presentati ad Orizzonti la giuria ha premiato invece un
italiano: è felice D’Agostino che con il suo “In Attesa dell’Avvento” crea
un prisma cinematografico, composto da materiale d’archivio, per esplorare i
lati oscuri delle politiche passate e delle cruciali implicazioni sulle
incertezze del presente.
“Accidentes Gloriosos” di Mauro Andrizzi e Marcus Lindeen si è aggiudicato
il premio della sezione mediometraggi: la giuria, nel premiarlo, ne ha
apprezzato sopratutto l’approccio sperimentale e il coraggio con cui,
tramite un collage di luoghi disparati, ha fatto incontrare oggetti e
persone nello scuro spazio del cinema.
Due le menzioni speciali assegnate dalla giuria, presieduta da Jia Zhang-Ke:
a “O Le Tulafale” del neozelandese Tusi Tamasese, che espande i confini del
cinema con un racconto mistico di individui coraggiosi impegnati nelle
difficili relazioni sociali all’interno della propria comunità nel contesto
rurale dell’isola di Samoa.; e a “Al The Lines Flow Out” di Charles Lim Yi
Yong, premiato soprattutto per la suggestiva fotografia dei corsi d’acqua di
una città contemporanea, che le donano un’atmosfera di mistero che si addice
ad un’epoca di iper-mobilità, networks virtuali e crisi ecologiche.
Il Venice Short Film Nominee For The European Film Awards è andato invece
all’austriaco Josef Daberning per il suo “Hypercrisis”, analisi visionaria
del blocco creativo e della crisi culturale che colpisce l’artista nella
società contemporanea.
L’attesa ora è tutta per la premiazione di domani....
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