Casertamusica alla Mostra del Cinema di Venezia - 4
Venezia, 8 settembre 2011
Articolo di Valentina Sanseverino, foto di Giusi Ricciato
Per il secondo anno consecutivo Casertamusica sarà presente alla Mostra del Cinema di Venezia per farvi vivere le emozioni della kermesse cinematografica dal bordo del red carpet e farvi scoprire tutti i film che animeranno la prossima stagione cinematografica internazionale.
Al mattino standing ovation con 10 minuti di applausi, alla
sera fischi e commenti amari: il film di Cristina Comencini Quando La Notte,
con Claudia Pandolci e il bravissimo Filippo Timi, presenti al Lido divide e
fa discutere e soprattutto apre un'altra breccia nelle polemiche
sull’organizzazione della kermesse, che ha abolito la proiezione riservata
esclusivamente alla stampa sollevando sospetti di boicottaggio. Due film
“tosti” invece, incantano Venezia: Maternity Blues di Fabrizo Cattanei,
tornato alla regia dopo il bellissimo Il Rabdomante, racconta la struggente
storia di 4 donne rinchiuse in un ospedale psichiatrico colpevoli
dell’uccisione dei propri figli a causa della depressione post-parto, e
Black Blok di Carlo Augusto Bachschmidt. Probabilmente tra le più belle
opere presentate nella sezione Controcampo, il documentario prodotto da
Domenico Procacci scatena oltre 10 minuti ininterrotti di applausi.
Meritatissimi. Perché se si riuscisse – ma è impossibile, e anche in questo
sta la grandezza dell’opera – a separare l’emozione e la rabbia dal lato
tecnico, si scoprirebbe un opera dalla grande regia e dal montaggio
impeccabile. Partendo dall’Argentina, che con Another Silence di Santiago
Amigorena sforna la poco convincente storia di vendetta della brutta copia
della sposa di Kill Bill, passando per Hahithalfut, opera enigmatica e
straniante del pluripremiato regista ebraico Eran Kolirin, fino al simpatico
Eva di Kike Mallo si arriva alle due opere più attese di oggi: la prima è la
rivisitazione del mito di Faust del maestro russo Alexandr Sokurov, che
filma un opera di 2 ore e 30 godibilissima, intensa, visionaria, dai ritmi
spazio temporali sconvolgenti e dai colori intensi, dipingendo personaggi al
limite dell’umano.
Il secondo è 4:44 The Last Day On Heart di Abel Ferrara, presente alla
proiezione con il cast al completo e i due protagonisti Willem Defoe e
Shanyn Leigh, ex compagna del regista, in splendida forma en scoppiettante
di entusiasmo. Meno entusiasta il pubblico, che applaude poco convinto
quest’ opera tiepida e molto poco convincente sull’ennesima catastrofe che
distruggerà la terra e su come i differenti tipi umani affrontano le loro
ultime ore di vita. Pochi sprazzi di regia ricordano i bei vecchi tempi dei
suoi primi film e a quelli sono dedicati i tiepidi applausi di stampa e
pubblico.
A mezzanotte, in occasione della proiezione di Rabitto Horaa, horror
psicologico nipponico di Takashi Shimizu con protagonista un inquietante
coniglietto di peluche, l’inarrestabile Marco Müller stupisce tutti
indossando in sala un enorme testa di coniglio.
consulta: Casertamusica alla Mostra del Cinema di Venezia - 3