Capua il Luogo della Lingua Festival: seconda serata
Capua (ce), dal 16 giugno 2011
Articolo e foto di Roberta Cacciapuoti
E' stato un omaggio ad Annibale Ruccello ad aprire la seconda serata del
Festival "Capua il luogo della lingua".
In occasione del venticinquesimo anniversario della tragica morte di uno dei
drammaturghi più innovativi e originali del secondo novecento, si è
rinnovata la memoria dell'artista attraverso un video a lui dedicato e una
rappresentazione teatrale che omaggia il commediografo. Si tratta dello
spettacolo "Quattro mamme scelte a caso" fortemente voluto da Massimiliano
Palmese e diretto da Roberto Azzurro. Questo spettacolo prende spunto e si
collega alla commedia scritta da Ruccello: "Mamme: piccole tragedie
minimali".
Quattro scrittori, Massimiliano Virgilio, Luigi Romolo Carrino, Alessio
Arena e Massimiliano Palmese, hanno scritto e raccontato le storie di
quattro mamme: una donna del popolo che accompagna la figlia in ospedale per
un delicato intervento, una mamma e nonna esperta delle più avanzate
tecnologie ma costretta su una sedia a rotelle nell'indifferenza totale dei
familiari, una matta rinchiusa nel carcere di Pozzuoli e abbarbicata su un
albero di arance che crede suo figlio e infine la storia del fantasma di
Vincenzina, che ritorna dall'aldilà per annunciare al figlio il futuro
dell'Italia. Quattro eccezionali attrici napoletane, Rosaria De Cicco,
Antonella Romano, Gea Martire e Imma Villa, hanno fatto sorridere e
riflettere il pubblico, recitando nel modo migliore uno spettacolo
magistralmente scritto.
Si è passati poi alla musica con la cantante, tunisina ma italiana
d'adozione, M'Barka Ben Taleb, immagine del Mediterraneo che unisce popoli
tra loro diversi per cultura e tradizione, ma uniti da un comune sentire,
Mediterraneo che è simbolo di due civiltà e che cinge le coste italiane ed
africane, che collega Oriente ed Occidente, mondo arabo e mondo europeo.
Questa artista, dal sorriso che strega il pubblico e dalla voce calda e
accattivante, racconta al pubblico l'amore e la nostalgia per la sua terra.
Con un particolare interesse verso i problemi che affliggono la sua terra e
il mondo, dalla necessità di mantenere l'acqua pubblica alla volontà di
trovare una soluzione a tutte le guerre, questa cantante si esibisce
intonando, tra gli altri, brani della musica popolare napoletana in arabo e
in francese e brani della musica araba tradizionale e moderna che catturano
l'attenzione per l'intensità e il ritmo.
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Capua il Luogo della Lingua Festival