Recensione di Tereza Salgueiro & Lusitania Ensemble in "Matriz"
S. Maria C. V. (CE), 15 dicembre 2009
Articolo e foto di Salvatore Viggiano
Il timbro di Teresa Salgueiro è un dono divino, per la sensazione che
trasmette di tendere già nel parlato alla soavità della melodia musicale. E'
un dato molto obiettivo, non soggettivamente inteso. Apre in gran stile,
dopo l'incontro all'Aula Franciosi con Michele Placido, la rassegna curata
da Nunzio Areni "I magnifici sette".
Matriz, lo spettacolo proposto al Teatro Garibaldi dalla Salgueiro per la
tourné 2009, è un intenso documento sulla produzione musicale portoghese,
che non disdegna alcuna tipologia compositiva. Teresa Salgueiro è affiancata
dal Lusitania Ensemble, settetto qualitativamente davvero notevole: chitarra
classica, violino, violoncello, fisarmonica, contrabbasso e due
percussionisti.
La messa in scena promette il coinvolgimento emotivo già dai primi brani;
musiche che comprendono un arco temporale vastissimo, dal XIII secolo alle
suggestioni del XX secolo, come illustra la cantante nelle prime battute, in
un ammirevole italiano che convive con il delizioso accento portoghese. Si
ascoltano danze, canzoni di profondo lirismo, fino a giungere ad una
selezione di brani fado di bellezza indescrivibile a parole. Le capacità
tecniche si congiungono a scelte stilistiche molto raffinate: un'esecuzione
si conclude con un graduale passaggio al "pianissimo" di voce ed ensemble,
con ottima omogeneità . A seguire i musicisti lasciano il palco ai due
percussionisti, che offrono un intermezzo solistico di grande stimolo per il
pubblico. Poi ritorna la primadonna, accompagnata dal "pizzicato" finger
style dell'eccellente chitarrista. E il flusso emotivo davvero non risparmia
alcun momento dello spettacolo.
Gli spettatori avrebbero avuto qualche difficoltà nel pronunciare i fonemi
del portoghese, ma l'accoglienza delle melodie, che non tradiscono ne' la
malinconia ne' l'entusiasmo, èstata un riconoscimento istintivo ad una
speciale interprete della "matrice" portoghese.
Consulta: Rassegna "I Magnifici
sette"