Autunno Musicale 2009: anteprima a Capua
Capua, 2 Ottobre 2009
Articolo e foto di Pia Di Donato
Capua, 2 Ottobre. Concerto-evento, inaugurale della lunga (quasi tre mesi
pieni!) stagione di concerti della rassegna guidata dal M° Cascio, quello
che abbiamo potuto ascoltare a Palazzo Fazio: è stato infatti eseguito in
prima esecuzione assoluta “Un destino segnato”.
Si tratta di un "melologo" (da mélos, melodia, e lógos parola) ovvero di un
genere musicale, nato da poco (nel XVIII secolo) che unisce la musica con il
parlato. La parte musicale è stata affidata all'ensemble strumentale degli
Illuminati diretti da Flavio Emilio Scogna (autore della composizione)
mentre il parlato è tratto da un testo di Camilla Cuparo da “Uccidete le
madri” ed è stato interpretato da Luigi Iacuzio.
Il testo, estremamente forte e crudo, ha trovato una giusta corrispondenza
con la composizione del M° Scogna e viceversa, la musica "essenziale" ed
originale, legata ai canoni della contemporaneità, ha esaltato (facendoli
arrivare al parossismo) i passaggi più forti della terribile vicenda (che si
rifà ad una storia vera) cui ha dato voce Luigi Iacuzio.
Questo inusuale connubio voce-musica ha affascinato i presenti e, a fine
concerto, molti hanno avuto la possibilità di scambiare opinioni e
soddisfare curiosità proprio con i due autori, prolungando quindi il piacere
della serata
Comunicato
Venerdì 2 ottobre alle ore 19.30 presso il Palazzo Fazio di Capua
avrà luogo l’anteprima dell’Autunno Musicale 2009
In programma la prima esecuzione assoluta “Un destino segnato”, melologo per
voce recitante ed ensemble strumentale di Flavio Emilio Scogna su testi di
Camilla Cuparo da “Uccidete le madri”, composto per l’Autunno Musicale.
Ingresso libero
Esecutori saranno l’Ensemble degli Illuminati (Angelo Cicillini /violino,
Ulrike Brandt / cello, Fabio Battistelli / clarinetto, Simone Nocchi /
pianoforte, Pino Cangialosi / fagotto e percussioni) diretto dall’Autore; la
voce recitante è di Luigi Iacuzio, la regia di Camilla Cuparo.
Consulta Autunno musicale: eventi-anteprima
La musica
Flavio Emilio Scogna “ha costruito la sua identità compositiva inventando
una musica senza riferimenti o derivazioni, nella quale però suona e viene
comunicato come un’idea dello stare in generale nel presente, il rapporto
con il “pluralimo musicale” che a suo stesso dire contrassegna la musica di
oggi, ma quindi anche con le avanguardie storiche e con la stessa musica del
passato, che però nella sua musica sta all’orizzonte, da dove suona, quasi
anamorfosicamente, come attuale.
Salvo che allora si capisce perché Scogna parli con soddisfazione di sua
artigianalità, cioè di esercizio proprio, fuori da quello conformistico e
anonimo della normalizzazione musicale oggi neoliberisticamente dilagante,
della sua tecnica compositiva che definisce “mista”; ma evidentemente
soprattutto riferendosi a quello che questa tecnica diventa nel suo comporre
in ogni genere in cui si eserciti, un poliforme “narrare” musicale che sta
in contatto con l’ascoltatore per portarlo a contatto con la situazione non
solo musicale, essa per prima poliforme, del nostro tempo”
La trama
La vicenda prende spunto da un fatto realmente accaduto in un paesino in
provincia di Reggio Calabria.
Il figlio minore di un’umile, amata e rispettata famiglia del posto, decide
di “diventare capo” di una banda e di mettersi contro uno dei Capi mafia del
paese.
Nonostante l’avvertimento alla famiglia, il ragazzo non si mette da parte e
viene così ucciso.
La madre, accecata dal dolore ma anche facendosi vincere dalla superbia (la
Superbia è l’imitazione perversa di Dio), dopo un’ossessionante pressione,
riuscirà a costringere il marito a vendicare l’offesa subita (o a farsi
volontariamente ammazzare per tenere alto l’onore?).
La conseguenza inevitabile sarà, appunto, la morte stessa dell’uomo.
Ma anche un lunga e meditata vendetta da parte della donna, che trascinerà
nel vortice della sua ossessione anche la figlia e porterà il figlio
maggiore a prendere una drammatica, estrema decisione per chiudere un
cerchio che, altrimenti, avrebbe trascinato nella tragedia anche le
generazioni future.
L’Autunno Musicale inizierà sabato 17 e domenica 18 ottobre con due concerti
dedicati a Felix Mendelssohn Bartholdy e Franz Joseph Haydn, ed il programma
sarà divulgato nei prossimi giorni.
Flavio Emilio Scogna
Si è formato culturalmente e musicalmente nelle città di Genova, Bologna e
Roma compiendo gli studi di composizione, direzione d’orchestra e conseguendo la
laurea in Discipline della Musica (Università di Bologna). Nel 1982/83 è stato
allievo per la direzione d’orchestra di Franco Ferrara e, tra il 1984 e il 1988
ha collaborato con Luciano Berio. Le opere di Scogna vengono eseguite nelle sedi
più prestigiose, tra cui, l’Accademia Nazionale di S.Cecilia, Teatro dell’Opera
di Roma, Teatro Comunale di Firenze, Biennale di Venezia, Centre Pompidou di
Parigi, Konzerthaus di Vienna, Auditorium Nacional di Madrid, , incise dalla
RCA, BMG Ariola e diffuse dalle maggiori emittenti europee, tra cui RAI, BBC,
RNE, BRT e RadioFrance. Nel 1998, con l’opera radiofonica “L’Arpa Magica” su
testo di E. Sanguineti ha rappresentato la RAI al Prix Italia. Ha tenuto
conferenze e seminari sulla propria musica in Europa e in diverse università
degli Stati Uniti. Nell’Ottobre 2002 è stata rappresentata con enorme successo
La memoria perduta con la regia di Pier’Alli, opera commissionatagli dal Teatro
dell’Opera di Roma. Parallelamente alla composizione, dal 1990 conduce una
carriera internazionale di Direttore d’Orchestra sia nel repertorio tradizionale
e operistico (con la riscoperta di importanti lavori del passato: Pergolesi,
Boccherini, Rossini), sia nel repertorio della musica del Novecento e
Contemporanea con un numero impressionante di prime esecuzioni dei maggiori
autori viventi e del Novecento storico (Satie, Rota, di cui ha inciso la prima
registrazione mondiale dell’opera I due timidi). Ha diretto, tra le più
importanti orchestre sinfoniche internazionali, l’Orchestra Sinfonica della RAI,
l’Orchestra Sinfonica della Radiotelevisione Spagnola RTVE, l’Orchestra
dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia, l’Orchestra del Teatro dell’Opera di
Roma, l’Orchestra Sinfonica di Stato Ungherese, Raanana Sinfonietta di Israele,
l’Orchestra Filarmonica di Kiev, L’Orchestra Sinfonica di Islanda, l’Orchestra
Sinfonica Siciliana, l’Orchestra A.Toscanini, l’Orchestra dei Pomeriggi
Musicali, unitamente a prestigiosi ensembles quali Alternance di Parigi,
l’Accademia Bizantina e L’Ensemble Scaligero. Nel 1995 ha diretto il concerto
inaugurale delle celebrazioni per il centenario del Festival Internazionale di
Musica della Biennale di Venezia.
Ha ricoperto il ruolo di Direttore Ospite principale presso alcune orchestre,
tra cui la Icelandic Symphony Orchestra e la Fondazione Cantelli.
Nel 2006 è stato nominato Direttore dell'Ensemble Contemporaneo dell'Accademia
Nazionale di Santa Cecilia e dal 2009 è Direttore Principale dell'Orchestra
Sinfonica di Bari.
Camilla Cuparo
Di origine Calabrese, sin da piccolissima manifesta doti pittoriche, canore
e pianistiche. Ma quello che l’affascina di più è la scrittura. In un paese dove
non esiste né un cinema né un teatro, lei sogna di diventare drammaturga e
regista teatrale. Il suo primo piccolo romanzo risale al 1989.
Frequenta il liceo artistico in una sezione di architettura e,
contemporaneamente, frequenta il Conservatorio di Musica. A 18 anni si
trasferisce a Roma dove continuerà a studiare pianoforte, teatro e canto… e a
dipingere.
Nel 2004 è AUTRICE, REGISTA e ATTRICE dello spettacolo “TU DOV’ERI?”
Nel 2006 è AUTRICE E REGISTA dello spettacolo “LA VALIGIA”.
Dal 2000 è impegnata in un complesso progetto pittorico/teatrale sui Peccati
Capitali.
Nel 2007/8 è AUTRICE E REGISTA dello spettacolo
“TI ABBRACCIO NEL BUIO: i Sette Peccati Capitali: IRA” con LUIGI IACUZIO.
Nel 2008/9 è AUTRICE E REGISTA dello spettacolo “LA GRANDE CENA: i sette peccati
Capitali: GOLA” con ETTORE BASSI, LUIGI IACUZIO e KATIA GRECO.