Macchina Da Presa: eventi di Giugno
Caserta, Giugno 2008
Comunicato stampa
martedì 17 giugno, ore 17.30, Biblioteca del Seminario Vescovile
di Caserta, via Redentore
Presentazione del libro “Ermeneutica e Scrittura” di Lucio Saviani. Ne
parleranno con l’autore: Eugenio Tescione, Giovanni Santamaria, Nicola
Magliulo, Angelo Marcelli e Rino Cipriano. Interverrà S. E. Raffaele Nogaro,
Vescovo di Caserta.
Ermeneutica E Scrittura
Lucio Saviani è uno degli esponenti di maggior rilievo dell’ermeneutica in
Italia, come dimostrano i suoi numerosi libri scritti a partire dalla metà
degli anni ottanta e tradotti in Europa e in America. Nei saggi contenuti in
“Ermeneutica e Scrittura”, Lucio Saviani affronta il rapporto tra filosofia
e scrittura, commentando autori fondamentali dell’ermeneutica (Gadamer,
Nietzsche, Heidegger, Derrida, Pareyson, Grassi, ma anche Merleau-Ponty,
Jankélévitch, Frank) a partire dai temi a lui più cari e ricorrenti nei suoi
lavori: il limite, il gioco, il silenzio, la trascendenza, lo stile in
filosofia.
E’ proprio nel rapporto con la scrittura che l’ermeneutica si pone come
esercizio di apertura, dialogo, storicità: insomma, esercizio di radicale
finitezza.
Il libro, pubblicato dalla casa editrice Aliberti, nella collana diretta da
Gianni Vattimo e Santiago Zabala, oltre che analizzare la particolare
relazione filosofica esistente tra ermeneutica e scrittura, è anche il
naturale esito del percorso intrapreso dall’autore, con i suoi precedenti
lavori e costituisce il motto di tutta la sua ricerca: l’interpretazione
come scrittura.
Il “non ci sono fatti, ma solo interpretazioni” di Nietzsche, potrebbe
essere tradotto da Saviani in “non ci sono fatti ma solo scritture”,
fondendo insieme Jacques Derrida e Friedrich Nietzsche nel sottolineare la
significatività della scrittura per l’interpretazione.
Il libro di Lucio Saviani si compone di saggi di filosofia e pratica della
scrittura, dove il rapporto tra filosofia e scrittura è “messo in pratica”
in una scrittura filosofica che spesso si muove sui margini tra diversi
stili e generi, incrociando più discipline ed esponendosi a pratiche
differenti di lettura.
L’autore
Lucio Saviani (Caserta, 1960), filosofo e scrittore, è autore di molti libri
dedicati all’estetica e all’ermeneutica contemporanea (A dadi con gli dei,
1994; Segnalibro, 1995; Ermeneutica del gioco, 1998), alla filosofia come
genere di scrittura (Voci di confine, 1993; L’Ordine del giorno, 1995), e al
dialogo tra filosofia e teologia (Sull’Athos, 2002; Necessità della
Filosofia, 2007), tradotti in diverse lingue. Numerosi i suoi saggi in
riviste e volumi collettanei. Ha insegnato Storia della Filosofia e
Fondamenti di Scienze umane all’Università “La Sapienza” di Roma, dove
attualmente insegna Estetica. Collaboratore dell’Istituto Italiano per gli
Studi Filosofici di Napoli, consulente di Rai Educational e membro della
Società Italiana di Estetica, tiene seminari e conferenze nelle università
europee e americane (www.luciosaviani.it).
venerdì 20 giugno, ore 20.30, sede dell’associazione Giallo
Vanvitelliano (via Bellomo 3 Puccianiello Caserta),
Presentazione del film “AltrOmoNdo” di Fabiomassimo Lozzi. In collaborazione
con l’associazione Arcigay. Ne parleranno con il regista: Antonella Della
Ragione, Veniero Fusco e Antonio Tuorto. (nostro
articolo)
AltrOmoNdo
Altromondo di Fabiomassimo Lozzi nasce come risposta agli attacchi omofobi
nel momento in cui si cominciò anche in Italia a parlare di coppie di fatto
e di PACS: la reazione della Chiesa e di alcune parti politiche fu violenta
e a tutt’oggi quel che viene accettato in quasi tutti i Paesi europei in
Italia è ancora da venire.
Ispirato da alcune interviste contenute nei libri “Pornocuore” di Antonio
Veneziani e “I Mignotti” di Riccardo Reim, nonché da un lavoro di ricerca
svolto dallo stesso regista (in parte anche autobiografica), racconta la
realtà sommersa, un “altro mondo” appunto, dell’omosessualità maschile,
partendo dalla negazione e dalla paura di confessarla a se stessi, per
arrivare all’affermazione della propria identità omosessuale.
Il film è un collage di storie, una galleria di racconti gay: i primi
capitoli sono duri, bui, ambientati nella notte, ma pian piano il film
giunge a narrazioni più serene, liriche, appagate, alla luce del giorno,
mostrando la necessità della consapevolezza e della piena accettazione della
propria omosessualità. Una specie di viaggio dantesco, dal buio alla luce,
che si snoda attraverso tutte le realtà della società italiana, dal Sud al
Nord, dalla provincia alla metropoli, e attraverso tutte le classi sociali.
Senza retorica, vengono esplorati tutti gli aspetti dell’amore omosessuale:
dalla mercificazione del rapporto, all’amore che si esprime solo attraverso
la ricerca del sesso, fino all’esigenza di vivere un rapporto di coppia
“normale”, non dimenticando le storie dolorose di chi, vivendo una
condizione di emarginazione e dolore, non è riuscito a trovare la forza di
continuare a vivere.
Il film (uscito in DVD nell’aprile di quest’anno) non è riuscito a trovare
una distribuzione e circola grazie alla mobilitazione dei circoli gay di
tutta Italia.
Gli interpreti sono attori dell’Actor’s Center di Roma, alcuni noti al
grande pubblico per essere interpreti di alcuni film o fiction televisive di
successo.
Fabiomassimo Lozzi, regista e sceneggiatore con la RAI e Mediaset, autore di
cortometraggi, ha studiato regia, sceneggiatura e scrittura teatrale a Roma,
prima di trasferirsi a Londra (dove vive con il suo compagno) per completare
la sua formazione presso la scuola di cinema fondata dai Monty Pyton.
Fondatore nel 2004 del Gruppo 16-12, movimento di protesta contro le
politiche culturali che penalizzano i giovani autori, è membro di RING-
Forum Registi Indipendenti, con cui ha realizzato numerose iniziative
culturali.
Negli ultimi tempi si è anche dedicato alla narrativa.