Il Teatro dell’Architempo: rassegna di drammaturgia contemporanea
Capua (CE) - Luglio 2007
Comunicato stampa |
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Capua. Torna “Il teatro dell’Architempo” rassegna di drammaturgia
contemporanea, la rassegna ideata all’associazione culturale Architempo con la
collaborazione della libreria Guida Capua, con la direzione artistica
dell’attrice Margherita Di Rauso.
Gli spettacoli che hanno sempre contraddistinto Il teatro dell’Architempo hanno
sempre rappresentato una panoramica variegata delle realtà artistiche, e hanno
sempre costituito un “unicum” per il nostro territorio, per importanza ed
originalità. Sono passati da noi l’attore pugliese Mario Perrotta, l’attrice
genovese Paola Bigatto, l’attore napoletano Lorenzo Gleijeses, la regista Julia
Varley, solo per citarne alcuni.
Il Teatro dell’Architempo è l’occasione per ospitare nel nostro territorio
attori che sanno proporre al pubblico opportunità per riflettere, discutere,
sorridere, conoscere e interpretare meglio il presente. Un luogo privilegiato,
un palcoscenico "off", dove il pubblico fa la sua parte per costruire un luogo
di incontro e passaggio di culture e linguaggi diversi.
Quello di questa estate è un “prologo”, come lo amano definire gli
organizzatori, di quella che è la consueta rassegna invernale, tre spettacoli
all’aperto, che avranno come scenario il cortile di Palazzo Lanza, sede
dell’associazione della libreria e del caffè ristorante Ex Libris, ormai non
nuovo d’estate a ospitare un certo tipo di spettacoli, dopo i recenti Lello
Giulivo, Tosca, Rosaria Di Cicco.
Gli spettacoli proposti sono previsti il giovedì alle 21.00
Giovedì 12 luglio ore 21.00
Onorevole Teatro Casertano presenta "Infanzia di un socialista" di e con Tony
Laudadio.
A quindici anni dall’inizio dell’inchiesta “mani pulite”, che ha rivoluzionato
il panorama politico italiano e a quasi trenta dalla morte di Aldo Moro, una
riflessione in forma di monologo, ma con la leggerezza dello sguardo di un
bambino, su alcuni dei temi più scottanti della nostra storia. Un racconto a
parti invertite, in cui è il bambino che parla e gli adulti che ascoltano, e in
cui la politica e i grandi valori della convivenza civile incidono
profondamente nel microcosmo di un’infanzia. Dopo il debutto, ad ottobre, al
Teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere, aprirà la rassegna diretta da
Margherita Di Rauso. “Sono sempre stato incuriosito e affascinato – dice
Laudadio – da quel periodo della vita che segna il passaggio dall’infanzia alla
fanciullezza, il momento in cui si comincia a intravedere in forma potenziale,
quello che sarà l’”uomo finito”, per dirla alla Papini. Il modo in cui si
supera quella delicata fase segna spesso il percorso che la vita poi dovrà
seguire, è quella curvatura del tronco di un albero che ne segnerà poi la
direzione per sempre. Gli ideali, che fino a quel momento erano solo un
pensiero indotto, un sentito dire, cominciano a prendere corpo, a farsi
sostanza, a guidare le scelte di fondo. In “infanzia di un socialista” –
prosegue l’attore – il bambino protagonista vive quel passaggio, così personale
e intimo, in coincidenza con un passaggio più vasto, collettivo, nazionale: gli
anni a cavallo tra i settanta e gli ottanta. Anni di trasformazione per un
Paese e di formazione per un bambino che, cresciuto fino a quel momento tra
l’estremizzazione dello scontro politico democristiano-comunista, sente già la
sua vita come qualcosa di nuovo, di originale, sente di essere il superamento
di tutto questo. E vive il suo microcosmo incarnando questa terza via e
portando il suo piccolo mondo di scuola, amici, famiglia, gioco, a divenire
simbolo e a prendere dimensioni universali o, quanto meno, profondamente
italiane. Le illusioni, spezzate poi non molti anni dopo dalla nostra storia,
dalla storia d’Italia, vivono la loro fase più bella, quella idealistica,
ingenua, fiduciosamente ottimista. Guardando attraverso gli occhi di questo
bambino di nove anni e mezzo – conclude Laudadio –, ho percepito qualcosa che
ci riguarda profondamente, che parla delle radici comuni, delle origini di
tanti nostri comportamenti. L’aspetto generazionale di questa riflessione è, a
mio parere, anche la sua peculiarità e non esclude coloro che hanno vissuto la
loro infanzia in anni diversi e in condizioni diverse, anzi invita in qualche
modo a compiere, personalizzato, lo stesso percorso”. Fondatore e direttore,
insieme con Enrico Ianniello, della cooperativa teatrale “Onorevole Teatro
Casertano”,Tony Laudadio ha nel suo curriculum di attore numerose
collaborazioni con i grandi nomi del teatro italiano, ma gli incontri decisivi
sono stati sicuramente quelli con Toni Servillo, con il quale lavora dal 1993,
e quello con Andrea Renzi, attore e regista con cui ha condiviso diversi
importanti progetti. Ha vinto nel 1996 il Premio Troisi come miglior scrittura
comica con “Sconosciuti e lontani – la farsaccia” e nel 2002 il Premio Girulà
per “Gracias a la vida”. Laudadio è reduce dal successo nazionale ottenuto con
“Il metodo Gronholm”, in cui ha recitato accanto a Nicoletta Braschi.
Giovedì 19 luglio ore 21.00
"In mezzo al mare" con Valerio Aprea, scritto e diretto da Mattia Torre
Lo spettacolo è la storia comica e disperata di un uomo che, chiamato a
rilasciare una testimonianza in tribunale e "spiegarsi" di fronte a un giudice,
realizza di non capire niente, né di sé, né del mondo che lo circonda. In
un'epoca incentrata sulla comunicazione, dove tutto deve essere chiaro e
comprensibile, il nostro protagonista è in balia delle onde: Elena, il
ping-pong, i matrimoni sono per lui elementi di una partita, e di una
testimonianza, dalla quale sembra difficile uscire indenni.
Giovedì 26 luglio ore 21.00
Compagnia “Perché no?” presenta “Anima e Corpo” di e con Brunella Cappiello (nostro
articolo)
La guerra di Troia è finita, Cassandra è bottino di guerra del molto risoluto
Signore Agamennone che l’ha portata nella sua città, Micene.
Lontana e stralunata, parcheggiata fuori le porte di Micene racconta di sé, del
suo tentativo di non essere compiacente con il potere e della sua città, di
come Troia cambiava nella guerra. Cassandra vede la realtà per quella che è, e
questo non la rende proprio simpatica a nessuno, nemmeno a se stessa, perchè
comunque le toglie il sogno.
Parla, grida, canta, si agita, schiuma dalla bocca, dà proprio un sacco di
fastidio…
Anche nella versione estiva, come è nella politica del Teatro dell’Architempo
c’è sempre un occhio attento da parte dell’organizzazione e della direzione
artistica, a ciò che di buono e di qualità avviene nel nostro territorio.
Accanto a nomi acclarati quali Tony Laudadio e Valerio Aprea, di respiro
nazionale, c’è l’esordio del nuovo spettacolo della casertana Brunella
Cappiello.
Sempre perché, lo spirito della rassegna è quello di proporre ospitalità, ma
ponendo le basi per un confronto produttivo.
L’associazione Architempo, del resto, non è nuova a questo tipo di iniziative,
l’anno scorso ha prodotto lo spettacolo “Itagliani!”, scritto dall’autrice
napoletana Antonella Cilento e interpretato dalla bravissima Margherita Di
Rauso, che debutterà il 21 luglio all’edizione 2007 del Lodi Arte Festival
diretto da Simona Marchini, che si svolgerà dal 13 al 22 luglio, per poi
proseguire dall’autunno un’intensa tournèe, nei teatri italiani.
Una tappa importante per una delle associazioni culturali più dinamiche e
pluridisciplinari della nostra provincia.
Gli spettacoli hanno un costo simbolico di € 6.00, saranno accompagnati da
degustazioni di vino, per qualsiasi informazione è possibile contattare la
Libreria Guida Capua allo 0823622924 o l’ass.cult. Architempo ufficio stampa e
comunicazione al 3389993220 - 3470482981 |
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