n.d.r.. Si conclude con questo spettacolo una interessante rassegna che ha
visto protagonisti tre artisti in monologhi che hanno sia scritto che
interpretato: una difficile e impegnativa prova (e brillantemente superata) che
testimonia la vitalità e ricchezza del panorama teatrale casertano. Nelle foto
sia lo spettacolo di Brunella Cappiello che di Tony Laudadio che ha aperto al
rassegna
È entrata in scena trascinando dietro di sé un lungo tulle rosso/linea di
sangue la Cassandra di Brunella Cappiello. Un monologo di circa un’ora, intenso
e suggestivo. Cassandra si trova davanti alle porte di Micene, condotta da
Agamennone come compagna di letto e attende la triste sorte che ella, in quanto
profetessa, già conosce. Sullo sfondo di una semplice scenografia,
caratterizzata da una scala che diventa all’occasione pulpito, monte, prigione,
prendono vita i diversi volti della sacerdotessa di Apollo: da figlia ribelle a
fanciulla prescelta e condannata dal dio, da vittima di guerra a folle. Le
musiche dello spettacolo che variano fra tango, valzer, mazurca, scandiscono i
momenti di confronto/scontro con il padre Priamo. L’ attrice ha saputo dar
‘anima e corpo’ ad uno dei più affascinanti personaggi del mondo classico,
rispettando le fonti letterarie, ma creando anche una voce di donna d’ogni
tempo che vuole sapere, capire, parlare. Il pubblico raccolto nel palazzo Lanza
di Capua, illuminato per l’occasione da una suggestiva luce rossa, ha
applaudito la performance dell’attrice dalle doti artistiche già note, che ha
saputo ideare un percorso teatrale originale e coinvolgente. La prossima
replica è prevista per domenica 2 settembre alle ore 20:30 nella Chiesa
di Santa Maria delle Grazie a San Nicola la Strada.
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