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Venerdì 22 Dicembre. Secondo appuntamento con la musica sacra “dal mondo” nella
Chiesa di S. Anna con la “Missa Flamenca”.
Questo ciclo si concerti ha in mediterraneo come punto in comune e quindi è
naturale la presenza di una nazione,la Spagna, da sempre considerata
estremamente religiosa. Ad esprimere questi sentimenti un tipo di musica che
ben conosciamo: il flamenco.
Lo spettacolo (mi si passi la parola) dal titolo completo "Misa Flamenca
Murciana" è stata creata per i fratelli Piñana - Curro, cantante, e Carlos,
chitarrista e compositore - su incarico del Festival Murcia Tres Culturas
La Missa è svolta in tutte le componenti: l’Intro, il Gloria, il Credo,
l’Offertorio, il Padre Nostro, il Salve Regina e così via... ma sono le parole
(estremamente comprensibili per noi) che introducono il testo sacro che ci
fanno percepire come essa sia legata alle tradizioni popolari. E così il Credo
inizia con “Credo che Dio non abbandona suo figlio” e il Padre Nostro con
“Padre Nostro che perdoni i molti peccati” e si percepiscono le influenze arabe
(la nenia del muezin), e quelle giudaico- cristiane
L’ensemble è affiata e ricca con due viole, due violini, un contrabbasso- i
cubani del "Quinteto Diapasòn"- un percussionista, e i due fratelli Piñana, e
si percepisce la sintonia fra i componenti nei virtuosismi che sempre sfociano
in momenti corali, l’incitarsi l’un l’altro e il lasciarsi coinvolgere
fisicamente - mani, piedi e corpo- e mentalmente dalle melodie.
Il pubblico ha applaudito, in piedi (!), e chiesto più bis e, avrebbe ancora
continuato a chiederne se il freddo, e l’evidente affaticamento degli artisti,
non li avessero convinti a desistere
Musiche migranti ed altro per Natale
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Curro e Carlos Piñana e Michelangelo Rego
Quinteto Diapasòn
Curro Piñana
foto © Casertamusica
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