“L’opera da tre soldi” di Bertolt Brecht tradotta e cantata in napoletano. I
cittadini di Santa Maria Capua Vetere che intonano le canzoni di Raffaele
Viviani. Accadrà questo e molto di più al Teatro Garibaldi l’11 e il 12
novembre, inizio ore 21. Con “Brecht Viviani”, presentato alla stampa al caffè letterario
“Slowly” di via Martucci, l’Onorevole Teatro Casertano di Enrico Ianniello e
Tony Laudadio, usando come pretesto il cinquantenario della morte del grande
drammaturgo tedesco (1898–1956), proverà a svelare nuove simmetrie tra l’autore
di “Tamburi nella notte” e quello che in sostanza è il Brecht napoletano:
Raffaele Viviani (1888–1950). Il loro teatro ha vari punti in comune, primi fra
tutti la sensibilità verso i diseredati e la centralità della musica. Brecht
era un musicista e Viviani componeva le musiche dei suoi spettacoli, pur
essendo completamente privo di conoscenze teoriche. La canzone è elemento
fondamentale di tante loro opere, e nel caso di Brecht il suo testo più famoso,
“L’opera da tre soldi”, non avrebbe avuto la stessa fortuna senza la
collaborazione con il compositore Kurt Weill. Oltretutto, il Viviani tedesco e
il Brecht napoletano sono nati a pochi anni di distanza l’uno dall’altro e
hanno vissuto, nelle loro rispettive geografie, le grandi tragedie del
Novecento. La microrassegna “Brecht Viviani” si dividerà in due serate, ognuna
dedicata ad un autore. Su Brecht Otc, l’11 novembre, terrà un concerto:
un’orchestra di sette elementi, diretta da Federico Odling, accompagnerà cinque
attori/cantanti che a turno affronteranno i grandi temi del teatro brechtiano,
soprattutto dall’”Opera da tre soldi”, trasformata in “Quatte sorde” e tradotta
nel napoletano parlato dei nostri giorni. La lista degli attori/cantanti
prevede la partecipazione, oltre che di Enrico Ianniello e di Tony Laudadio, di
Luciano Saltarelli, di Lalla Esposito e di Peppe Servillo. (nostro
articolo) L’altra serata,
invece, sarà un concerto–spettacolo profondamente popolare: “Santa Maria Canta
Viviani”. Il coinvolgimento dei sammaritani sarà diretto. Lo scorso 27 ottobre,
dopo una serie di provini, sono stati scelti dodici cittadini/cantanti. Ad
ognuno è stato affidato un pezzo di Viviani, che sta provando con il maestro
Odling, in attesa di eseguirlo durante la serata del 12 novembre. Lo spettacolo
sarà condotto dal musicologo e scrittore Pasquale Scialò, esperto vivianeo, che
racconterà, con il suo talento di narratore–intrattenitore, la storia
dell’autore partenopeo, in una sorta di originale conferenza musicale. Con “Il
Nuovo Aspetto” Otc si è guardato intorno con la fronte corrucciata nello sforzo
di interpretare un mondo che pare in preda al delirio. Con “Brecht Viviani”
recupera, nel rispetto della propria identità culturale e artistica, i suoni,
le voci, i canti di una dimensione, al contempo, iperrealista e surreale. |
|