Maddaloni, Lunedi 24, In pieno svolgimento e con grande consenso di pubblico il
Calatiafestival a Maddaloni. Dopo le prime due serate, affollate perchè legate
al fine settimana, non ci si aspettava il "tutto esaurito" anche per lunedì. Ma
ormai il festival è un appuntamento fisso: nel corso degli anni di compagnie ne
son passate e il palato dei maddalonesi adesso è "fino", così a fine
rappresentazione si fa capannello e si commenta.
E questa volte i commenti sono tutti positivi per la Compagnia teatrale “I
Palconauti” che ha portato in scena una rivisitazione di "Liolà" di Pirandello,
leggera si (non in stretto dialetto che ne causò un "flop" artistico alle prime
rappresentazioni nel 1916) ma rispettosa dello spirito dissacratorio che lo
scrittore siciliano infuse nella storia.
La storia è semplice ed intricata: il vecchio Simone ha sposato in seconde
nozze la giovane Mita e anche da questa, come per la prima moglie, non ha
figli. Il suo unico cruccio è "a chi lasciare la roba" e questa ossessione lo
spinge ad accettare l'offerta della nipote Tuzza, che aspetta un figlio da
Liola, di dichiarare propria questa paternità
Questi è al centro della vicenda: ha già avuto tre figli, da tre donne
diverse, che sta facendo crescere alla madre, non sa che Tuzza aspetta un
figlio anche se, all'inizio della vicenda " è disposto a "sistemarsi
definitivamente" con questa.
Tutti gli intrighi saranno ribaltati dallo stesso Liolà che convincerà Mita
a farsi sedurre per concepire il figlio che il vecchio Simone (ovviamente) non
può avere.
Molto semplice la messa in scena del lavoro pirandelliano, con un'attualizzazione
data solo dalla scelta di inframmezzare l'azione scenica da musiche della tradizione
popolare meridionale.
Buona e misurata la recitazione di tutti gli attori, giovanissimi ma sicuri
in scena, ovviamente sottolineata da un lungo applauso finale.
A fine spettacolo abbiamo anche scambiato due parole con direttore artistico
della manifestazione, Emanuele Esentato.
Pia: Le tue considerazioni dopo le prime tre giornate di questa
intensa settimana di festival
E. Esentato: Tre serate con la platea piena, la scelta di proporre
quest'anno solo serate ad ingrasso gratuito ha ulteriormente invogliato i
maddalonesi che, in verità, ci hanno sempre seguito
Pia: Come sono stati selezionate le compagnie?
E. Esentato: Abbiamo pubblicato un regolare bando (e ringrazio anche
Casertamusica per averlo segnalato in Home Page per tanto tempo) sia sui
quotidiani che sul web al quale hanno risposto circa quattrocento compagnie che
ci hanno inviato le schede tecniche e una registrazione dello spettacolo. E'
stato un lavoro incredibile quello di ridurrre il tutto alle sei compagnie che
si esibiranno questa settimana.
Pia: Hai constatato quindi un discreto livello qualitativo nelle
compagnie che hanno risposto
E. Esentato: Si, e per non perdere questa ricchezza sto preparando un
progetto con Tele Prima per dei "sabato a teatro": ogni sabato quindi la messa
in onda di una selezione dei lavori che go ricevuto (ovviamente, previa
autorizzazione delle compagnie).
Pia: Quindi un Calatiafestival che continua...
E. Esentato: Anche di più. Spero di presentare entro la fine del
festival il progetto "Arte e movimento" che intende creare un coordinamento fra
i festival che ci sono sul nostro territorio: già ha aderito S. Nicola con
Tonino Daniele e stiamo prendendo contatti con Casagiove dove Enzo Varone
organizza il festival di fine estate. Questo coordinamento ci permetterebbe di
intensificare gli scambi che già abbiamo, evitare le sovrapposizioni, poter
ridurre i costi degli impianti (che si fitterebbero per un periodo lungo)...
insomma alla fin fine farci lavorare anche con più serenità visti i tempi di
"ristrettezze".
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Calatiafestival 2006 |