Real Sito di San Leucio, 21 luglio 2006. Sono le ore 21.20 di una tiepida
serata estiva e c’è odore di Spagna celtica sul palco del teatro dei Serici del
Real Sito di San Leucio. Carlos Nunez e la sua band aprono il concerto con una
suite composta da alcuni brani tradizionali della Galizia, la regione della
Spagna dalla quale proviene.
Dalle prime note siamo subito immersi nelle atmosfere che ricordano le valli,
gli altopiani e la costa “gallega”, la regione situata proprio sopra il
Portogallo. Siamo in pochi ad assistere al concerto ed è un vero peccato,
soprattutto per gli assenti, poiché lo spettacolo si preannuncia da subito di
altissimo livello. Nunez apre il suo ed il nostro viaggio nella cultura
musicale celtica, passando dalla Galizia alla Bretagna.
Le calde note dei suoi flauti si espandono nell’aria, ci avvolgono, Nunez si
muove su una scala composta da non più di otto note, l’abbellisce con
elegantissimi vibrati e glissati. Siamo entrati nel vivo del concerto. Andiamo
dalla Bretagna al Pais Basco con un famosissimo fandango. E’ la volta di
Begonia Riabò che canta accompagnata dalla sua pandereita, uno dei pezzi più
belli della tradizione popolare della galiziana.
E’ di nuovo la gaita di Nunez che riapre sulle note del Concerto di Aranquez di
Rodrigo. Si passa dalla Spagna all’Irlanda con il famosissimo reel di salamanca,
un brano di chiara fattura irlandese che risale ai tempi in cui i cristiani
partirono alla conquista delle terre allora abitate dai protestanti. Siamo tornati di nuovo in Galizia ed è la musica che celebra il Camino di
Santiago de Compostela ad animare il pubblico che batte le mani, si alza,
scalpita, balla. A metà del concerto è Patrizia Laquidara
(www.patrizialaquidara.it) che con la sua voce
soave intona Noite de Lua tratta dalla colonna sonora del film “Manuale
d’Amore”. La cantante ospite, di origine siciliana, canta una canzone che è la
celebrazione della tradizione della Galizia.
Nunez propone una sessione di musiche che ha realizzato per alcuni famosissimi
film come Mare Dentro del regista spagnolo Amenabar. I brani che seguono sono
reels, gighe fino a quando Begonia Riobò scende dal palco e prendendo il
pubblico per mano lo invita al ballo dell’And’ro. Al ritmo del ballo franco
provenzale la platea si riscalda, balla, sale sul palco e forma un tutt’uno con
la band di Nunez, è un tripudio. Si riprende con the Women of Irland colonna
sonora di un famosissimo film di Kubrik. Il concerto volge al termine, gli
artisti lasciano il palco ma sono subito acclamanti dal poco pubblico che si fa
sentire caloroso. Rientra subito Nunez e con la sua Gaita ci regala le ultime
note di un concerto che ci ha lasciati a bocca aperta.
Dopo il concerto ho avuto la possibilità di avvicinare Carlos e fargli
alcune domande:
Andrea Russo: Cosa pensi delle sperimentazioni che sta facendo Hevia con
la gaita asturiana?
Carlos Nunez: Ammiro il lavoro di Hevia ma personalmente preferisco gli
strumenti acustici
tradizionali, sono più caldi, li sento dentro. Le sperimentazioni ben vengano ma
poi sarà il tempo a dirci se e quali risultati hanno dato.
Andrea Russo: Qual è la differenza tra la gaita asturiana e quella
gallega?
Carlos Nunez: Entrambe hanno la stessa origine anche se poi si sono
evolute ognuna sullo
stile tipico del paese in cui vengono suonate.
Andrea Russo: Come definiresti la musica galliega?
Carlos Nunez: La musica della mia terra è come una cattedrale fatta di
stili diversi che
si sovrappongono nel tempo. Ha certamente origini medievali ed ha subito le
influenze di chi nei secoli è arrivato in Galizia e da li è poi ripartito
portando la nostra musica nel mondo. La nostra musica ha qualcosa di mistico di
magico, la senti vibrare come un qualcosa che viene da lontano è una musica
evocativa.
Andrea Russo: Progetti futuri?
Carlos Nunez: Ho appena terminato di registrare le musiche per un film
di un regista
giapponese che ha voluto preferito dare un carattere europeo alle atmosfere del
suo ultimo lavoro.
Ringraziamo Carlos che riparte oggi per la Spagna con la speranza che la
prossima volta ad accoglierlo ci sarà un pubblico più numeroso.
Buona musica a tutti Leggi l'articolo:
La Gaita e la Galizia ovvero
Carlos Nunez Consulta il cartellone: Leuciana Festival’ 2006 |
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