E’ iniziata nel migliore dei modi la seconda edizione del Caserta Summer
Festival, kermesse che ospita per tutta l’estate, tra i giardini della Flora e
i cortili della Reggia, un programma ricco di spettacoli tra musica e cabaret .
Di grande impatto la “prima” del Festival, lo scorso 20 giugno, con i
tremila spettatori che hanno celebrato il ritorno a Caserta di Gianna Nannini.
Uno spettacolo pop-rock diretto da Franco Caimi e ideato per celebrare il
grande ritorno discografico della Nannini con il cd “Grazie e per riproporne
con arrangiamenti rinnovati i grandi successi. Un spettacolo volutamente
all’insegna dei contrasti, dal rock duro a quello acustico scarno, dal rock
metallico al violoncello e al piano, all’alternarsi di pezzi estremi con altri
molto lenti e melodici.
Appena salita sul palco la Nannini ha mandato in visibilio i suoi fan dopo due
anni di esibizioni in teatri e spazi chiusi, recuperando la sua tradizionale e
trascinante carica rock. Ritmi frenetici ma anche grande melodia grazie agli
archi dei bravissimi musicisti del Solist String Quartet, che hanno
caratterizzato l’intera esibizione. Appena sul palco la cantante senese ha
urlato: “sono trent’anni che siamo qui…e ci siamo ancora!”. E come darle torto,
anche nella tappa casertana del tour, infatti, ha dimostrato di essere sempre e
soltanto lei la regina del rock italiano; così è stata la stessa Gianna, 50
anni appena compiuti portati splendidamente, a colmare qualche lacuna musicale
e fonica offrendo il meglio di sé con la sua irresistibile e consueta energia,
oltre che con una completezza artistica che forse ha pochi eguali in Italia;
nelle circa due ore di concerto la rocker toscana si è infatti ripetutamente
alternata alla chitarra acustica, alla chitarra elettrica, al pianoforte e
finanche al violino e alla batteria. Un grande viaggio musicale all’interno di
una carriera lunghissima tra le note di brani vecchi e nuovi, tra cori ad una
voce con il pubblico e momenti di sorpresa come quando, verso la fine, sale sul
palco Fausto Mesolella, che da anni collabora con l’artista senese, per
regalare alla platea tre brani emozionanti: ‘Ma che freddo fa’, ‘Fotoromanza’ e
‘You’ve got a friend’.
Prima dell’ultimo bis la Nannini saluta con “La fine” (2006), struggente
melodia conclusiva dell’album “Grazie” e ideale emozionato commiato dal suo
entusiasta pubblico. Una serata bella, unica. E, per una volta, un plauso anche
al pubblico casertano che ha restituito il dovuto calore a colei che
attualmente rappresenta di sicuro la più completa e talentuosa artista musicale
italiana.
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Caserta Summer Festival |
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