Casertavecchia, Martedì 31 Agosto 2004.
Questa stagione estiva ha portato a Caserta artisti di prima
grandezza nelle varie manifestazioni che si sono succedute: Bublè,
Taylor, Baglioni etc. La stella di turno questa volta è Gianna
Nannini, si, quella di Ragazzo dell’Europa e di
Fotoromanza.
Ero molto curioso di ascoltarla dal vivo poiché avevo potuta
vederla prima solo attraverso le foto patinate delle riviste
musicali o dei Panorama e degli Espresso e devo dire che non sono
certo rimasto deluso: Gianna ha dimostrato di essere oggi l’unica
vera rockeuse degna di questo nome, l’unica in possesso del
necessario carisma. Il “Perle tour”, che prende il nome della
sua ultima fatica discografica, arriva quindi a Caserta dopo essere
stato in giro per l’Europa portando una raccolta di successi, le Perle
appunto, della cantante senese.
Tutte le canzoni sono state riarrangiate in versione acustica con
in primo piano il pianoforte suonato dalla stessa Gianna (che sta
frequentando tuttora lezioni da una insegnante armena) e poi le
invenzioni del pianista, batterista, organettista, …ingegnere del
suono e produttore Christian Lhor (altro tipetto pieno di
adrenalina) e gli archi degli ormai onnipresenti Solis String
Quartet.
A parte qualche piccolo problema tecnico il concerto è filato
via liscio e coinvolgente con tutte le canzoni contenute nell’album
che dà il nome al tour ed altre del suo ormai sconfinato
repertorio: Notti senza Cuore, Amore cannibale, Contaminata,
Ninna nanna, Donne in amore, Oh marinaio, I
maschi. Da Latin lover in poi i fan, che fino a quel
momento erano stati tenuti a bada dalla security, si scatenano
portandosi sotto al palco fino alla fine del concerto; in Ragazzo
dell’Europa, invece, a scatenarsi sono proprio Gianna e
Christian che se la prendono, si fa per dire, con un pianoforte
diventato d’un colpo batteria, arpa, materasso e sgabello. Dopo la
bizzarra performance a quattro mani l’anima rock di Gianna è
tracimata con Profumo, Aria, California, America,
Vieni ragazzo e una particolare versione di Bello e
impossibile cantata su una base techno sulla quale la Nannini ha
ripetuto lo slogan lanciato all’inizio del concerto: «Siamo tutti
animali nelle gabbie di uno zoo che ci abbraccia con le sbarre,
prigionieri della voglia di sbranarci, liberati noi possiamo farci a
pezzi, usiamo il nostro cuore come arma, per sparare addosso alla
coscienza, per uccidere le grida delle colpe e non sentire che siamo
tutti terroristi». E proprio la frase “siamo tutti terroristi”
era stampata sulla maglietta che la cantante ha indossato al ritorno
sul palco per i due bis concessi al pubblico Amandoti (di
Lindo Ferretti, che vedremo proprio a Casertavecchia al fianco di
Teresa De Sio) e Meravigliosa creatura.
Accettate un consiglio: appena vi si presenterà l’occasione,
andate a vedere Gianna dal vivo, è una esperienza da fare. Anche se
in questo concerto l’intenzione era quella di far conoscere il
lato più intimo ed interpretativo del “cantuccino di Siena”
(vediamo se riuscite a trovare tutti i collegamenti per questo
bizzarro ed affettuoso nomignolo che mi sono permesso di
affibbiarle!), l’energia pura e positiva che Gianna possiede a
badilate è comunque uscita fuori contagiando tutti i presenti. E
poi infondo io voglio bene a Gianna, non fosse altro perché il mio
amico Francesco Faraldo, uno dei più grandi percussionisti
italiani, ha suonato con lei.
Il reading di Enrico Ianniello e Toni Laudadio
Enrico Ianniello e Toni Laudadio hanno preceduto il concerto di
Gianna Nannini leggendo un testo di Samuel Beckett, uno dei
fondatori del teatro dell’assurdo e noto ai più per “Waiting
for Godot” e “Last Krapp’s tape”.
Il testo del reading era tratto dal racconto breve “Mercier et
Camier” che è stato seguito con attenzione dal folto
pubblico intervenuto per l’occasione.
Buona l’interpretazione dei due casertani che non si sono fatti
scoraggiare dagli iniziali problemi tecnici che li hanno lasciati
per alcuni istanti sul palco senza la necessaria amplificazione.
Vorremo vederli più spesso!
(Cartellone,
costi ed orari del XXXIV Settembre Al Borgo)
|
|