Casertavecchia, 30 Agosto 2004
Un filo conduttore sembra legare le
manifestazioni più importanti della provincia: la riscoperta della
difficile arte della danza. E questa manifestazione ha voluto offrire
una vera chicca agli appassionati: Julio Bocca che, con nove
ballerini del Ballet Argentino e della etoile Cecilia Figaredo, ha
emozionato e stupito non solo per la bravura tecnica ma per la
passione che traspirava anche dal più semplice dei movimenti.
Lo spettacolo, articolato su due tempi, ha proposto prima una
serie di quadri su musiche moderne fra cui ricordiamo Enya e
Wim Mertens e quindi, nella seconda parte una vera e propria
esplosione di figure e passi suggestivi che hanno spaziato
dalla milonga al più passionale dei tango su musiche di Piazzolla.
Di particolare intensità non solo le coreografie che hanno visto
protagoniste la classica coppia uomo-donna ma anche quella, forse
più emozionante, fra soli uomini a ricordare la natura originale di
questo ballo estremamente figurativo.
La professionalità e il talento di Bocca -che ha danzato con
alcune delle ballerine più importanti del mondo, è stato ospite di
compagnie quali il Royal Ballet di Londra, il Bolshoi di Mosca, il
Ballet dell'Opera di Parigi e altri - e della compagnia sono stati
apprezzati con lunghi applausi a fine spettacolo e la richiesta,
purtroppo non esaudita, di un bis.
Come nota di colore va detto che molti "tanghèri"
(attenzione all'accento) erano venuti indossando le apposite scarpe,
sperando, probabilmente, in un coinvolgimento finale. In effetti poi
sono andati via sollevati confessando di non poter immaginare di
reggere nemmeno per un secondo il confronto con la leggerezza, la
forza e l'intensità degli artisti.
Anche questo spettacolo è stato preceduto da un momento di
lettura che ha visto Roberto De Francesco impegnato nella lettura di
alcune pagine di "Ragazze casertane" di Antonio Pascale.
Molti fra i casertani presenti si sono riconosciuti, sorridendo e
scambiando occhiate, nelle situazioni, nei luoghi proposti da
Pascale e trovo che la valorizzazione di questi piccoli tesori
locali leghi ancor di più la manifestazione al territorio senza far
diminuire il respiro internazionale.
(Cartellone, costi ed orari
del XXXIV Settembre Al Borgo)
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